Monitor inaugura la sua attivita' con una mostra personale di Ra Di Martino, che presentera' una selezione degli ultimi lavori video, realizzati tra il 2001 e il 2003.
MONITOR è una nuova galleria d'arte contemporanea dedicata ad artisti che fanno del video il mezzo privilegiato della propria ricerca. La sua sede è a Roma, a pochi passi da San Pietro, in una città che negli ultimi anni ha manifestato un crescente interesse nei confronti dell'arte contemporanea da parte di istituzioni pubbliche e private.
Il linguaggio video è oggi uno degli strumenti più diffusi all'interno della ricerca artistica. Gli artisti, soprattutto quelli appartenenti alle ultime generazioni, ne fanno un uso del tutto personale e consapevole. Dopo anni di altalenanti sviluppi e regressioni, esso ha conquistato il suo posto all'interno delle logiche del collezionismo pubblico e privato. Aprire a Roma una galleria principalmente legata al video significa, allo stato attuale delle cose, portare avanti non solamente una ricerca ma determinare un'apertura verso nuovi linguaggi e forme di sperimentazione.
Il programma espositivo di MONITOR, che inizierà a partire dal mese di ottobre, alternerà mostre di giovani emergenti a nomi più affermati provenienti dal panorama artistico italiano ed internazionale, accogliendo di volta in volta progetti in cui il linguaggio video si unisce a quello di altri media come la fotografia, la scultura, l'installazione.
Monitor inaugura la sua attività con una mostra personale di Rä Di Martino, che presenterà una selezione degli ultimi lavori video, realizzati tra il 2001 e il 2003.
La ricerca di Rä Di Martino si svolge su una sottile linea di confine. Difficile non cogliere elementi di linguaggio filmico tout court nei suoi lavori: caratteristiche come l'uso sapiente della telecamera, la precisione delle inquadrature, la ricercatezza della fotografia, sono inequivocabili. La giovane artista romana, classe '75, da diversi anni attiva a Londra, ne fa uso proprio per scardinarne le convenzioni, distruggendone le regole ed inventare così nuove logiche e significati. L'elemento dello spaesamento, dell'impossibilità dell'azione coerente e razionale, colpisce infatti non solo i comportamenti dei vari personaggi, ma anche -e soprattutto-quelli della regia artistica. Se in not360 (2002) il tranquillo paesaggio della campagna inglese viene stravolto dai buffi ed insoliti protagonisti impegnati a girare una scena ai limiti della surrealtà , in between (2001) sono le assurde domande del protagonista, incompreso e intrappolato in una Roma deserta e soleggiata a disorientare l'osservatore.
E se l'assurdo può invadere la quotidianità dell'esistenza, come potrebbe non intaccare anche le icone del cinema americano' Ecco dunque una versione di Rambo anni '20 -untitled (rambo)- 2003, in cui il mitico rappresentante dell'american way of life è alle prese con una serie di fallimentari tentativi di salvataggio.
Ra di Martino è nata a Roma nel 1975. Vive e lavora a Londra dal 1997. Ha all'attivo diverse mostre tra cui: 2003: Cosmos, Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo, Atene; Biennale dell'Adriatico, San Benedetto del Tronto; 25, Mostra VideoArt, Polidepordivo del Raval, Barcellona; 2002: Festival del Cinema Giovani di Torino; Beck's Futures Student Film Award, ICA, Londra; Showcase II, Millbank Gallery, Londra; Peachy, 291 Gallery, Londra.
Monitor
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Roma
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