Carboni presenta "Learning Curves/Magra", un progetto attraverso il quale l'artista racconta le sue esplorazioni lungo il corso del fiume. Il 25 luglio avra' luogo una performance a conclusione della sua residenza.
In occasione della manifestazione Lo Spazio Inventato, Alessandro Carboni presenta Learning Curves/Magra un progetto attraverso il quale l’artista racconta il Magra a partire dalle sue esplorazioni lungo il corso del fiume. Questo diventa il luogo di contatto tra due punti: il paesaggio naturale, e il paesaggio artificiale, ovvero il risultato degli effetti dell’attività produttiva, della vita sociale, culturale e ambientale nel territorio della Lunigiana. Il fiume, secondo l’artista, è l’elemento centrale della trasformazione: un sistema paesistico concreto, un’entità in equilibrio in cui tutti gli elementi naturali ed artificiali possono essere variamente collegati.
Durante un periodo di residenza Alessandro Carboni ha esplorato il territorio lungo il corso del fiume Magra su diverse scale geografiche. Da un lato, un’esplorazione interdisciplinare lo ha portato a scoprire i percorsi lungo il fiume con l’utilizzo di diversi media quali field recording, fotografie e video; dall’altro, l’esplorazione è stata condotta su scala umana: attraverso due laboratori per bambini e adulti realizzati presso il Salone Gramsci del complesso scolastico Romito ad Arcola, caratterizzati per lo scambio tra i partecipanti e l’artista, momenti in cui sono emerse idee e punti di vista sulla storia del Magra e sul suo stato attuale. Attraverso la realizzazione di una mappa in miniatura del territorio, i partecipanti hanno raccontato il fiume Magra da un punto di vista geografico, storico e personale. Questo momento di condivisione, ha permesso all’artista di raccogliere materiali, esperienze e storie che riguardano il fiume, e utilizzarle come spunto e per la creazione della performance.
Al termine della residenza, l’artista presenta una performance che racconta l’esperienza della ricerca sviluppata lungo il Magra. Il fiume, elemento centrale della storia della Lunigiana, diventa il luogo in cui esplorare il rapporto tra la geografia, la storia, gli abitanti e le trasformazioni urbane e del paesaggio.
Attività
Residenza
21-24 luglio
Laboratori
22 luglio
Salone Gramsci c/o complesso scolastico Romito, Arcola
Nella mia città - laboratorio di architettura e costruzione per bambini
dalle 16 alle 17.30
Geografie Invisibili - laboratorio di arti visive e creazione collettiva per adulti
dalle 18 alle 20
Performance
25 luglio ore 22
Scalinata Fillia - La Spezia
Alessandro
Carboni rivolge
i
suoi percorsi
di
ricerca verso
studi
teorici
e
pratici.
La
sua
esperienza,
maturata come
artista
visivo e
performer,
si
concentra
sul
corpo e
la
sua
relazione con
lo
spazio.
Le
sue
ricerche si sono
consolidate nel
corso
degli
anni attraverso
pratiche che
si
avvicinano alla
scienza (in
particolare alcune
delle
ricerche svolte in
architettura,
geografia
urbana,
sui
processi
cognitivi e
sulla
teoria
dei
sistemi
complessi).
Negli
ultimi
anni,
ha
sviluppato diversi
progetti,
mostre
e
spettacoli in festival, musei
e
gallerie in Europa,
Stati
Uniti,
Hong
Kong,
India
e
Cina.
La
sua
attività si
esprime
anche attraverso
l'insegnamento e
la
ricerca presso
la
Scuola di
Architettura
di Hong
Kong
e il
progetto
di
ricerca Complex
Body
Networks
.
Nel 2012
ha
presentato
la
performance
Learning
Curves, Kaitak River,
alla XIII
Biennale di
Architettura
di
Venezia.
Learning Curves è un’ indagine trasversale sulla relazione tra corpo, città e fiumi urbani. Un’analisi degli aspetti peculiari del corpo e di come questo si trasformi in relazione ai cambiamenti e alle grosse pianificazioni urbane: un lavoro “molecolare”, uno spatial frame, che ha permesso ad Alessandro Carboni di ripensare lo spazio urbano non come qualcosa di dato, ma come luogo di esperienza e produzione in cui il corpo, nelle sue diverse specificità, diventi l’agente, l’asse portante di discussione e di cambiamento. Learning Curves è un progetto multidisciplinare che si è costruito passo dopo passo attraverso lunghi periodi di residenza nelle città e megalopoli asiatiche. La ricerca ha cercato di riflettere su questi temi creando un territorio ibrido e transdisciplinare di sperimentazione in cui l’osservazione e la documentazione urbana sono gli elementi chiave di un’ interpretazione visiva e performativa.
Lo Spazio Inventato è la prima edizione di una manifestazione che si pone l’obiettivo di coinvolgere la città in un movimento di appropriazione culturale attraverso l’abitazione solidale degli spazi, questa estate saranno le Scalinate storiche di La Spezia. Il progetto proposto da CastelloInMovimento sotto la direzione artistica di Maddalena Fossombroni, Bendetta Marietti e Pietro Torrigiani, deriva dall’esperienza di residenza internazionale per scrittori ed artisti che ha sede nel Castello di Fosdinovo. La manifestazione è realizzata dalla Fondazione Carispezia in collaborazione con Carispezia Crédit Agricole e il Comune della Spezia (Assessorato alla Cultura o Istituzione per i Servizi Culturali).
Contatti
Segreteria organizzativa
Cristina Gervasi
acarboni.promo@gmail.com | +39 3922109037
Alessandro Carboni
www.progressivearchive.com
CastelloInMovimento
info@castelloinmovimento.com
www.castelloinmovimento.com/spazioinventato
www.facebook.com/lospazioinventato
Scalinata Filia
La Spezia (SP)
25 luglio ore 22