Fischli & Weiss
Balthasar Burkhard
Urs Luthi
Roman Signer
Thomas Flechtner
Beat Streuli
Olaf Breuning
Jules Spinatsch
Lutz & Guggisberg
Stefan Burger
Shirana Shahbazi
Raphael Hefti
Tayio Onorato
Nico Krebs
Elio Schenini
Fotografie e video dalla collezione d'arte della Julius Baer. Attingendo all'ampia raccolta messa assieme in oltre 30 anni di collezionismo la mostra comprende un centinaio di opere di una settantina di autori svizzeri contemporanei.
a cura di Elio Schenini
Oltre a pittura e scultura, nella collezione d’arte della Julius Baer sono ampiamente rappresentati anche linguaggi come fotografia e video. Proprio a partire dalla specifica natura di questi due media è stata concepita questa mostra che indaga il complesso e affascinante tema del rapporto tra immagine e realtà.
In questi ultimi anni, il realismo, dopo decenni di oblio e di ostracismo, è tornato improvvisamente d’attualità. A determinare quest’attualità ha concorso indubbiamente anche la grave crisi economia che il crollo delle spericolate architetture finanziarie elaborate a partire dagli anni novanta ha innescato. Col diffondersi della crisi, la realtà, con tutta la sua durezza e la sua resistenza a piegarsi ai nostri sogni o desideri, ha ripreso, dunque, a bussare prepotentemente alle porte dell’Europa. Così, ad esempio, mentre all’interno del dibattito politico ed economico si è tornati finalmente a parlare di economia reale, nel campo dell’informazione, l’avvento dei social network ha favorito la diffusione del fact checking, una pratica collettiva, attraverso la quale le notizie diffuse dai media vengono sistematicamente messe alla prova dei fatti. Questa necessità di un ritorno al reale non poteva ovviamente non sfociare in una teorizzazione filosofica: con il suo Manifesto del nuovo realismo, che si contrappone alla vulgata postmodernista secondo la quale “non ci sono fatti, ma solo interpretazioni”, Maurizio Ferraris ha dato avvio lo scorso anno a un dibattito che ha coinvolto molti filosofi e intellettuali e che continua a trovare ampio spazio nelle pagine culturali dei principali quotidiani e periodici italiani.
Anche nel campo delle arti visive, la tematica del realismo, che ha segnato in maniera indelebile la storia della pittura tra Otto e Novecento, è stata affrontata con rinnovato interesse negli ultimi anni, all’interno delle riflessioni teoriche che accompagnano il medium per eccellenza dell’arte degli ultimi decenni: la fotografia. Se la rivoluzione digitale degli anni novanta aveva fatto parlare di svolta epocale, illudendo molti che il matrimonio apparentemente indissolubile tra fotografia e realtà fosse andato in frantumi per sempre, oggi appare evidente che pur a fronte delle infinite possibilità di manipolazione offerte dalle tecniche informatiche, la realtà costituisce ancora l’unico e imprescindibile punto di riferimento per qualsiasi atto fotografico.
Fotografia e video si dimostrano dunque ancora oggi gli strumenti più efficaci con i quali gli artisti ci invitano a confrontarci con la realtà che ci circonda. Una realtà che, come cerca di evidenziare il percorso espositivo, non ha nulla a che vedere con la banalità dei luoghi comuni, ma che al contrario coincide con l’irriducibile, il magico, l’inconsueto, il tragico con il quale ci confrontiamo, spesso inconsapevolmente, ogni giorno.
Attingendo all’ampia raccolta d’arte svizzera messa assieme in oltre trent’anni di collezionismo dalla Julius Baer, nella quale sono ampiamente rappresentati sia la fotografia che il video, la mostra, curata da Elio Schenini, comprende un centinaio di opere di una settantina di autori svizzeri contemporanei (tra i quali Fischli & Weiss, Balthasar Burkhard, Urs Lüthi, Roman Signer, Thomas Flechtner, Beat Streuli, Olaf Breuning, Jules Spinatsch, Lutz & Guggisberg, Stefan Burger, Shirana Shahbazi, Raphael Hefti, Tayio Onorato e Nico Krebs).
Oltre ad un ricco catalogo che documenta l’esposizione, in occasione della mostra viene pubblicato anche il catalogo generale della Collezione d’arte della Julius Baer.
Immagine: Stefan Burger, Spazzolino da denti, 2010, Stampa Lambda su carta, su alluminio
Ufficio stampa e attività didattiche
Benedetta Giorgi Pompilio benedetta.giorgi@ti.ch
Museo Cantonale d'Arte
via Canova 10 6900 Lugano Switzerland
Orari:
Martedì 14–17
Mercoledì–Domenica, Lunedì di Pasqua e Pentecoste 10–17
Tariffe:
Esposizioni Fr. 12.-
Collezione Fr. 8.-
Ridotto (AVS, Studenti, Gruppi)
Esposizioni Fr. 8.-
Collezione Fr. 5.-
Fino a 16 anni ingresso gratuito