Opere recenti di Luigi De Giovanni
La mostra curata da Lidia Scuto e Gemma Tardini( vivaci galleriste che
animano la stagione artistica cagliaritana) è presentata da Paola
Santoro.
Luigi De Giovanni vive la pittura con sentimento innato ed urgenza
liberatoria del suo io. Dipingere è il nutrimento del suo spirito. Il
gesto
pittorico è per lui interiorità che si libera, aria, vita che prende
vita.
Il suo quotidiano è la pittura e nel momento stesso che siede davanti ad
un
tela bianca e muove il pennello grondante di colore si anima di nuova
energia.
Il colore, che dona luci ed ombre, in un susseguirsi vorticoso di
pennellate, ci suggerisce la composizione che lo ha originato in
soggetti
mai chiusi da rigidi disegni.
Pennellate sicure, come i passi di una danza segnati da ritmi musicali
in un
andamento interiorizzato e ormai spontaneo, creano atmosfere
coinvolgenti.
Ed il colore danza , in sfondi di azzurro che ricordano i cieli con
velature
di nubi, con i verdi lussureggianti, memoria di bosco, i cui tocchi di
scuro, alcune volte duri, ci fanno pensare alle ferite che l'uomo
infligge
alla natura.
Continuando nella metafora musicale si viene presi dal ritmo di note
frenetiche e un turbinio di cromie che fanno capolino e si nascondono,
in
un movimento continuo, prendono forma sulla tela sino a rendere l'opera
un
mondo unico popolato da danzanti colori.
Ecco i conturbanti rossi che con decisione danno significato al ricordo
di
una rosa, di una dalia, i gialli festosi che alcune volte con i toni dei
bruni, in margherite che terminano il loro ciclo vitale, ci ricordano la
nostra provvisorietà .
Si, il colore è il mondo di De Giovanni, l'essenza della sua vita.
Paola Santoro nella presentazione scrive: ''Il colore, a volte, può
cantare.
Può evocare suggestioni che non sono soltanto visive, che coinvolgono
invece
ogni senso. Un quadro può mescolare profumi, calore, ombre, e musica.
Diventare così vivo, così vivace così reale da trascinarsi dietro un
susseguirsi ritmato di emozioni, un balletto dello spirito... la
cascata di colori che prende, lentamente, come venisse letta,
interpretata,
la forma di un vaso, di una rosa, o di un papavero non manca di vita....''
L'artista si è formato a Roma dove ha frequentato l'Accademia di Belle
Arti, La Scuola Libera del Nudo e dove per lungo tempo ha avuto lo studio.
In questa città ha vissuto intensamente gli avvenimenti artistici della
fine degli anni ‘60 e degli anni 70 ed ha partecipato con passione ai
fermenti sperimentalistici tanto che di quel periodo rimane traccia nelle
sue opere informali quali le ''scalate sociali e i jeans''.
Opere di jeans( legati alla fatica del lavoro, alla contestazione), sono
presenti alla Rassegna d'arte Kontemporanea al palazzo Marchesdale di
Arnesano in una mostra curata dalle gallerie ''Raggio Verde'' di Lecce e
''Helios '' di Frascati ( 11- 22 ottobre).
Dopo la mostra a Cagliari l'artista esporrà le sue opere a Venezia (dal
15 al 30 novembre ) presso la galleria ''Ill Millennio'' e a Firenze (dal 06
dicembre al 07 gennaio) presso la galleria ''Mentana.
Rosa F. Murgia