L'opera di Michelangelo Conte (1913 - 1996) si estende dagli anni '30 agli anni '90 presentando una sorprendente coerenza, pur nelle mutazioni che si sviluppano attraverso il tempo. Mostra antologica. Opere dal 1931 al 1996, pitture e rilievi a parete, sculture.
Poetica di un metodo
Mostra antologica. Opere dal 1931 al 1996
Pitture e rilievi a parete, sculture
L'opera di Michelangelo Conte (1913 - 1996) si estende dagli anni '30 agli anni '90 presentando una sorprendente coerenza, pur nelle mutazioni che si sviluppano attraverso il tempo. Già in epoca di Scuola Romana il suo carattere meditativo costruttivo si distingue, anche rispondendo per affinità alle teorie compositive sulla sezione aurea di Gino Severini, conosciuto in occasione della XX Biennale di Venezia del 1936, in cui è vincitore del concorso di affresco.
Rilevante è stata la sua attività come segretario dell'Art Club che, dalla fine degli anni Quaranta al 1958, ha rappresentato un fondamentale centro per il rinnovamento delle arti in Italia. Dall'Art Club sono nati a Roma gruppi di avanguardia come Forma 1 e Origine. Molte mostre dell'Art Club si sono tenute alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna, diretta da Palma Bucarelli. Michelangelo Conte è stato anche collaboratore di Ettore Colla nella Fondazione Origine e redattore della rivista ''Arti Visive'', oltre che esponente del Movimento Arte Concreta, gruppo che in seguito entra in collegamento con il gruppo Espace di Parigi.
Il percorso operativo di Michelangelo Conte si può individuare in una successione di momenti di ricerca da lui stesso intitolati: spazio-tempo e organico-inorganico negli anni '50, rilievo polimaterico e ambiguità tridimensionale negli anni '60, componibilità modulare e instabilità percettiva negli anni '70, antiprospettiva e anamorfosi negli anni '80-'90.
Se la sua priorità nell'astrattismo lo pone come protagonista storico negli anni '50, è da sottolineare come la sua opera non si sia mai adattata a formule e schemi, mantenendo fino all'ultimo una grande vitalità d'invenzione, con sperimentazioni nelle varie materie, dalla pittura agli intonaci, dagli smalti ai metalli, attraverso un lavoro sempre eseguito personalmente con meticolosa attenzione di artefice.
Numerose sono le sue partecipazioni a mostre nazionali e internazionali, Quadriennali di Roma e Biennali di Venezia. Negli ultimi anni sue opere sono inserite in mostre di carattere storico: M.A.C., Movimento Arte Concreta, Galleria Niccoli, Parma 1996; Art Club, la linea astratta, Galleria Niccoli, Parma 1998 e Basilica Palladiana, Vicenza 1999; M.A.C. Espace, Acquario Romano, Roma 1999; Da Art Club al Gruppo degli Otto, Comuni di Cosenza e Matera 2001; Roma 1948-1959, Palazzo delle Esposizioni, Roma 2002; Futurismo e Astrattismo, Museo del Corso, Roma 2002; Artisti Italiani del XX secolo alla Farnesina, Ministero degli Esteri, Roma 2003.
Catalogo a cura di Enrico Crispolti, Edizioni De Luca.
Interventi critici di Guido Strazza e Claudio Strinati.
Antologia critica con testi di Giulio Carlo Argan, Luciano Caramel, Enrico Crispolti, Giorgio De Marchis, Maurizio Fagiolo, Giuseppe Gatt, Murilo Mendes, Nello Ponente, Enrico Prampolini, Lorenza Trucchi, Cesare Vivaldi, Marisa Volpi.
Orario: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Domenica chiuso.
Ingresso gratuito.
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