The big turquoise. Mostra personale.
Françoise Calcagno è a tal punto libera da qualsiasi dipendenza soggetto-oggetto da essere, in questa fase, soggetto-soggetto e a questo livello lei, come altri autori contemporanei, meditando intorno e all’interno della materia, si fa plurale alla prima persona e alla terza.
…L’oggetto, o il manufatto, in sé non è altro che una scoria del pensiero; una veste di materiale solido, … ciò che produciamo usufruisce della materia, dei materiali, completi in se stessi, formati e viventi. Calcagno assume la qualità di questa materia in sé per fare una veste, per dare ancora una forma visibile e condivisibile al pensiero. La memoria è ancora materiale, lo è la super-memoria, e lo è la veste, senza alcuna separazione. Le vesti di ciò che è in sé si fanno qualitativamente più solide; la materia, l’energia si giustappongono, si fondono e si contrappongono, e tutto questo è visibile. Questa veste diventa e si trasfigura pertanto in ciò che si crede di conoscere: legno, tela, fondo attraverso pigmento, acqua, sabbia, vetro, che non vediamo veramente ma di cui percepiamo la qualità. Capiamo veramente le differenze qualitative e quantitative della materia che usiamo? La materia esiste e noi non siamo in grado di percepire altro se non materia, la sua fusione e trasformazione.
Certo è che la materia, da soggetto completo e formato e vivente, diventa oggetto, ossia materiale, quando noi ne facciamo uso, la manipoliamo; rimane tuttavia la memoria di sé come soggetto.
Aspirazione della memoria è tornare tempo presente, aspirazione del tempo presente è il ritorno al non-tempo.Anche quando la materia, soggetto completo e vivente, viene ridotta a oggetto, mantiene scintille interne di materia creata, voluta e mantenuta in vita; esse poi permangono, altrimenti tornerebbe al non essere, alla vita pensata.
Calcagno vuole mantenere la memoria per poter tornare a questo stato. È la memoria del futuro, non ricordo del passato, è la necessità di diventare terza persona plurale, di non separare. Tempo + pensiero, questi materiali sono la sostanza e la loro fusione, che noi chiamiamo memoria.
Luca Cristofori
Inaugurazione 7 settebre ore 18
Francoise Calcagno Art Studio
campo di Ghetto Nuovo 2918 - Venezia
mar-sab 10-14