Festival dedicato alla dimensione dell'ascolto. Nei tre giorni di Free.Q interverranno artisti ed esperti con performance, installazioni sonore e un workshop. "All'allerbaggio" e' un progetto in tre parti sviluppato da Gabriella Ciancimino che insieme ai detenuti di Marassi ha creato sculture cariche di semi di 'piante pirata'.
Free.Q
La dimensione dell’ascolto
Radio Streaming/ Installazioni Sonore/ Workshop/ Performance
13/14/15 settembre 2013
Free.Q é un Festival che si terrà il 13\14\15 Settembre a Genova negli spazi esterni ed interni del Museo di Arte Contemporanea
di Villa Croce. L’idea della manifestazione nasce dallo scambio di visioni, esperienze e modalità d’azione tra persone che
hanno scelto di relazionarsi con il mondo dell’ascolto e della radio come mezzo simbolico della veicolazione di segnali. Il
confronto prende le mosse dalla natura stessa delle frequenze radio, nella loro accezione molecolare, come strumenti invisibili,
ma capaci di trasportare un numero infinito di segni. Free.Q è un incontro tra le persone che vi prendono parte, in molti casi
con opere e contributi ideati appositamente per l’occasione, con l’intento di riflettere ed entrare nella dimensione dell’ascolto
assieme al pubblico: lo spazio uditivo inteso come generatore di infinite possibilità, le onde sonore come flusso e ricezione,
una posizione neutra da cui possono nascere azioni significative e creative.
Il Festival si compone di momenti eterogenei per rispecchiare la ricchezza scoperta esplorando il mondo dell’audio: il
programma comprende concerti, una tavola rotonda aperta al confronto sul tema ampio e inesauribile della ricezione
uditiva e della potenzialità di veicolare segnali, cui interverranno artisti, giornalisti ed esperti, performance, installazioni
sonore e un workshop ideato da Simona Barbera e Massimo Folci; il tutto è strutturato partendo dalla più semplice forma di
trasmissione sonora: la voce. Le azioni che si svolgeranno durante il festival saranno messe in onda dell’associazione culturale
Disorderdrama in collaborazione con Modus in webstreaming, sulle frequenze di Radio Gazzarra.
Free.Q coinvolge attraverso una rete di collaborazioni e contributi numerose realtà sul territorio ligure legate alla cultura e
alla formazione: l’Università degli Studi di Genova e il suo Polo Savonese, l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova,
l’Associazione DisorderDrama e Sala Dogana rendendo esplicito uno dei suoi obiettivi principali: essere un invito alla pratica
della collaborazione tra i soggetti, all’autoeducazione, all’utilizzo collettivo dei mezzi.
In via eccezionale, durante le tre giornate del festival, al Piano Nobile del Museo sarà esposta una selezione di opere provenienti
dalla collezione permanente d’arte astratta Maria Cernuschi Ghiringhelli. L’esclusivo allestimento sarà, inoltre, lo scenario
della performance in programma sabato 14 alle ore 18.00, AscoltarTi ideata da Virginia Zanetti e Matteo Innocenti.
Free.Q è realizzato grazie al sostegno del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, della Fondazione per la Cultura di
Palazzo Ducale di Genova, OCA – Office for Contemporary Art Norway e il Patrocinio del Comune di Genova e della
Regione Liguria. Il festival ha ricevuto anche il supporto di sponsor privati quail sponsor privati quail Mobilia Stock House e
Zi.El Service. Parte dei fondi necessari all’organizzazione del festival sono stati reperiti grazie alla piattaforma Produzioni dal
Basso attraverso il crowdfunding: coerentemente con la sua natura basata sulla condivisone e il coinvolgimento diretto è stata
utilizzata una forma di finanziamento collettivo attraverso una sottoscrizione popolare.
Si ringraziano per il prezioso contributo al progetto gruppo estraneo permanente [nopasswd], Gabriella Arrigoni, Gaia
Polloni e Luisa Mazier.
PARTECIPANTI:
Guido Affini - Genova
Buttinelli.a. - (con_cetta+MonoLogue) - soundcloud.com/con_cetta
Simona Barbera - simonabarbera.com - Genova/Oslo
Mauro Folci - maurofolci.com - Roma
Pierre Michelon - pierremichelon.wordpress.com - Nantes (FR)
Massprod - messprod.wordpress.com, wo-land.org - Genova
Modus - modusperiodproductions.bandcamp.com- Treviso
Amore Marcalain - Firenze
Virginia Zanetti - virginia-zanetti.com - Firenze
Matteo Innocenti - maladresse.net - Firenze
Giulia Casula - landscaperemix.blogspot.com - Cagliari
Marco Lampis - knivesovereyes.org - Cagliari
Matteo Bambi - Parigi (FR)
Serena Gargani - serenagargani.tumblr.com - Genova
Disorderdrama - disorderdrama.org - Genova
Caterina Gualco - unimediamodern.com - Genova
Giuliano Galletta - giulianogalletta.it - Genova
Paolo Cattaneo - paoloimmaginario.blogspot.com - Genova
Liliana Moro - Milano
Cesare Viel - cesareviel.com - Genova
Piero La Rocca & Federico Savonitto - soundcloud.com/piero-la-rocca - Alcamo (TP)
Gherardo della Croce& Iside Elena - soundcloud.com/ladelirante - Torino
Lorenzo Ricca - radiobandalarga.it - Torino
Kinkaleri - kinkaleri.it - Prato (FI)
Laboratorio Sociologia Visuale - Università di Genova - laboratoriosociologiavisuale.it
Audiovisivi Buster Keaton - Università di Genova - labaudiovideosdc.wordpress.com
Tvrtko Buric - tvrtkoburic.com - Zagabria
Heloise Thibault & Olmo Guadagnoli - zamzamrec.org - Bristol (UK)
Staalplaat Soundsystem - staalplaat.org/site/projects/architonte/yokomono-pro - Berlino
Jacob Kirkegaard - fonik.dk - Berlino
Gabriella Ciancimino - ciancimino.it - Palermo
Janu rec - janurec.com - Oslo (NO)
ZimmerFrei - zimmerfrei.co.it - Bologna
Eva Cenghiaro & Elisa Strinna - Wood Songs - Padova
Marzia Migliora- marziamigliora.com - Alessandria
suite-case - suite-case.com - Genova
Nuvola Ravera - nuvolaravera.tumblr.com - Genova
Ufficio stampa:
Valeria Barbera mob. +39 3474649023 mail v.barbera@yahoo.it
Free.Q
www.freeq.it
tel 3478184515
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13 settembre 2013 -18 gennaio 2014
Scalone e Parco di Villa Croce
Cortile di Palazzo Ducale
All’allerbaggio
Gabriella Ciancimino
Villa Croce presenta All’allerbaggio, un progetto in tre parti sviluppato da Gabriella Ciancimino (Palermo,
1978) per la città di Genova. L'artista ha realizzato delle fioriere in legno che riprendono la tipica forma delle
barchette di carta in collaborazione con i detenuti del Carcere di Marassi. Attraverso una serie di workshop
condotti dall'artista con il sostegno dell’associazione Fuoriscena, (attiva da molti anni all’interno del carcere)
i detenuti hanno costruito le sculture decorandole con decorazioni floreali e pattern astratti ricavati da
confezioni di biscotti a motivi liberty, stile raffinato e decorativo dal nome ambiguo, soprattutto se praticato
da persone che vivono in stato di reclusione. Le sculture, disposte nel parco di Villa Croce, e nel cortile di
Palazzo Ducale evocano sogni di navi pronte a salpare verso nuove dimensioni esistenziali. Cariche di semi di
“piante pirata”, recuperati grazie alla collaborazione con associazione e i visitatori del parco, l'artista
nobilita le comuni erbacce che vengono di norma espiantate da campi, orti, e giardini.
La ricerca di Ciancimino si concentra sul rapporto tra natura e società, sui percorsi intrecciati di soggetti
considerati poco graditi, e si conclude con un video che documentai suoi incontri con Libereso Guglielmi,
nella sua casa sanremese. Meglio noto come il “giardiniere di Calvino”, Guglielmi è stato il giardiniere della
famiglia Calvino nonché il protagonista di un racconto giovanile dello scrittore ligure, “Un pomeriggio
Adamo”. Personaggio eretico ed insieme auratico, Guglielmi è l'interprete di una visione anarchica
dell'universo botanico. Nel video dell'artista, la teoria e la pratica del giardiniere si intrecciano con le tracce
musicale free style create appositamente da Lorrè e Marcolizzo (Shakalab), due giovani Musicisti Raggae
con influenze hiphop con cui l’artista ha collaborato.
Sculture e video affiancano l'intervento site-specific sullo scalone monumentale della villa. Il wall drawing
realizzato in tecnica mista sulle pareti del museo ibrida due diverse tradizioni iconografiche: quella
scientifica delle tavole botaniche settecentesche e quella del traditional tatooing, uno stile di tatuaggio nato
negli Stati Uniti intorno alla metà del Novecento e considerato oggi “classico”. L’inedito accostamento di
erbacce e tatuaggi identifica una stessa categoria di soggetti: emarginati, reietti e outsiders, ma anche
viaggiatori, vagabondi e spiriti liberi. Gabriella Ciancimino prende spunto dalla storia di Genova, città famosa
nel mondo per il suo rapporto con la navigazione e la scoperta dell’America, per contaminare iconografie di
piante e pirati, itinerari di persone ed erbe vagabonde che esulano da codici di comportamento omologati.
Le erbe riprodotte sono il sonco, l’ortica, la camomilla e il papavero, piante spontanee che si espandono a
grande velocità, ritenute infestanti perché interferiscono con la gestione antropica della terra, sia essa
l’agricoltura o il giardinaggio. Alle erbacee di questo tipo non viene riconosciuto alcun valore nutritivo,
decorativo, o genericamente produttivo per cui vengono tradizionalmente percepite con ostilità. Negli ultimi
anni, però, sono state rivalutate da Gilles Clément, botanico e paesaggista francese, il quale in testi come
“Manifesto del Terzo paesaggio” e “Elogio delle vagabonde” teorizza una ecologia della diversità e le indica
come modello vitale per un radicale ripensamento del rapporto fra crescita, sviluppo, e occupazione del
territorio.
In botanica queste piante “vagabonde”, fra cui il sonco e il papavero, sono definite ”sinantropiche” perché
seguono gli spostamenti dell’uomo e il loro sviluppo dipende dall’intervento umano sul suolo. Allo stesso modo
la storia del tatuaggio è legata a spostamenti e viaggi, esplorazioni e colonizzazioni. Originaria dei paesi del
Sud Pacifico - dove questa pratica venne documentata per la prima volta nel 1769 dal Capitano James Cook -,
la pratica del tatuaggio si diffonde in occidente con l’espansione coloniale viaggiando sulla pelle di marinai e
pirati prima, e diffondendosi sui corpi di prostitute e detenuti poi. L’American traditional tattooing style si
sviluppa nella prima metà del Novecento recuperando proprio il repertorio iconografico preferito da marinai
e pirati: vascelli, cuori pulsanti, uccelli di buon auspicio e simboli nefasti. Gabriella Ciancimino riprende la
linearità grafica e le cromie semplificate del traditional style e innesta su mari in fiamme e vele spiegate
disegni settecenteschi di erbacce “pirata”, tracciando sullo scalone di Villa Croce un paesaggio visionario,
mobile e tumultuoso.
Il progetto non sarebbe stato possibile senza il supporto del direttore del Carcere di Marassi dott. Salvatore
Mazzeo e il lavoro e l’entusiasmo di Mustapha, Ali, Camel e Pino e la guida di Gino Relli (fuoriscena). Si
ringrazia per la collaborazione e l’aiuto Libereso Guglielmi, l’associazione genovese Piante in Viaggio
(pianteinviaggio.it), Davide Pambianchi, Anna Daneri, Luisa Mazier, Laura Guglielmi (mentelocale.it), Federico
Marengo (Regione Liguria), Michele Ruvolo (Goodfellas Tatoo Studio, Palermo), Claudio Porchia.
Ufficio stampa
staffmostre@comune.genova.it
ufficiostampa@palazzoducale.genova.it
Inaugurazione: 13 settembre 2013 ore 18
Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
via Jacopo Ruffini, 3 - Genova
Orario: da martedì a venerdì: 9-19; sabato e domenica: 10-19;
Chiuso il lunedì