Margherita Moscardini
Elisabetta Benassi
Anna Franceschini
Pietro Mele
Marinella Senatore
Giulio Squillacciotti
Cristina Cobianchi
Maria Rosa Sossai
La personale "Istanbul City Hills - On the Natural History of Dispersion and States of Aggregation" e' il risultato della residenza di Margherita Moscardini nell'ambito di "The Spirit of the Context". Anteprima2 e' una mostra di videoarte con opere di Elisabetta Benassi, Anna Franceschini, Pietro Mele, Marinella Senatore, Giulio Squillacciotti. Infine, il 14 settembre Adrian Paci presenta il video "The Column".
Margherita Moscardini
Istanbul City Hills
On the Natural History of Dispersion and States of Aggregation
Mostra personale
prima edizione del ciclo di residenze The Spirit of the Context
promossa da Ambasciata d’Italia in Turchia, Istituto Italiano di Cultura di Istanbul e AlbumArte
12 settembre-3 ottobre 2013
Circolo Roma – Casa d’Italia, Istituto Italiano di Cultura di Istanbul
A cura di Maria Rosa Sossai
Istanbul City Hills – On the Natural History of Dispersion and States of Aggregation è Evento Parallelo della XIII Biennale d’Arte Contemporanea di Istanbul.
The Spirit of the Context è parte di uno scambio di residenze e mostre tra la Turchia e l’Italia che avrà luogo nel corso del 2013 / 2014 e che intende continuare il percorso iniziato nel settembre 2011 con Anteprima, screening di opere video di tre artisti turchi e tre artisti italiani, curato da Beral Madra e Maria Rosa Sossai, progetto di Cristina Cobianchi | AlbumArte, Roma, e prodotto dall’Ambasciata d’Italia in Turchia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul come evento collaterale della XII Biennale di Istanbul. L’artista selezionata per la prima residenza del ciclo di residenze d’artista presso Palazzo Venezia a Istanbul, Residenza dell’Ambasciatore d’Italia, è Margherita Moscardini. La sua mostra personale, Istanbul City Hills – On the Natural History of Dispersion and States of Aggregation, conclusione della sua residenza, rimarrà allestita presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura sino al 12 ottobre 2013. Nata a Donoratico (Livorno) nel 1981, Margherita Moscardini ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Bologna e frequentato il Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Ratti di Como, visiting Professor Yona Friedman, oltre a workshop in Italia e all’estero. Nell’ultimo anno ha risieduto alla Citè Internationale des arts di Parigi e a Roma presso la Fondazione Pastificio Cerere. La sua ricerca si articola attorno a progetti concepiti per il contesto, che considera strumento dei propri interventi. Tra i recenti riconoscimenti pubblici, una sua mostra personale ospitata dal MACRO di Roma e la vincita di un concorso pubblico per la realizzazione di un intervento permanente nella città di Bergamo.
“Il progetto Istanbul City Hills – On the Natural History of Dispersion and States of Aggregation è stato concepito con lo scopo di osservare i processi di recente trasformazione urbana di Istanbul: le rapide demolizioni di interi quartieri, la gentrification di grandi comunità in nuovi insediamenti lontani dal centro e la rapida diffusione del modello delle gated communities. In collaborazione con Eugenio Crifò e con l’aiuto prezioso di consulenti locali, ho avuto l’opportunità di avvicinarmi a questa realtà attraverso i materiali, tra cui gli scarti e le macerie delle demolizioni, che lei stessa produce giornalmente. Mi sono chiesta quale sia il loro sistema di raccolta e smaltimento, e poi le loro nuove possibilità di utilizzo. Ho osservato come i residui prodotti da Istanbul, vengono separati, condivisi (perchè per molti si tratta di un patrimonio), stoccati e riciclati o riutilizzati attraverso la pratica informale dei waste pickers e l’attività formale della municipalità. Una parte dei materiali usati per l’intervento finale provengono dal più grande impianto di stoccaggio e frantumazione di rottami di vetro di Istanbul, mentre un’altra parte sono frammenti raccolti personalmente a Beyoglu durante il mio soggiorno. Attraverso l’uso di questi scarti il progetto intende parlare delle realtà da cui essi stessi derivano. La forma finale del progetto è stata condizionata dal contesto generale e quello prossimo: gli umori della città di cui ho fatto esperienza e la qualità degli edifici in cui ho lavorato, Palazzo di Venezia e l’Istituto Italiano di Cultura ad Istanbul, che mantengono le qualità di sede pubblica (diplomatica e di rappresentanza) e allo stesso tempo residenza privata. La mostra ed il libro pubblicato in questa occasione, mostreranno una parte dei risultati del progetto.”
Margherita Moscardini
“L’idea di avviare un progetto di residenza è nata dalla constatazione che sempre più spesso l’arte si identifica conun processo di ricerca avviato nel luogo dove l’opera verrà esposta. E’ una pratica che permette agli artisti di confrontarsi con altre realtà culturali ed è probabilmente questa la ragione per cui alcuni Istituti Italiani di Cultura hanno avviato recentemente programmi di residenze d’artista. In un momento in cui l’arte italiana soffre di poca visibilità all’estero e non ha un efficace sistema che la sostenga, è opportuno che le istituzioni preposte offrano agli artisti italiani l’opportunità di crescere e misurarsi con la scena internazionale. Durante la residenza a Istanbul l’artista selezionato verrà a contatto non solo con l’arte turca ma anche con una rete mondiale, essendo la Biennale di Istanbul una delle più importanti al mondo. L’artista terrà conto del luogo e, come dice il titolo, del contesto, che è quello di una città in vertiginosa crescita economica e culturale e che allo stesso tempo continua a mantenere dei legami con la tradizione.”
Maria Rosa Sossai
La mostra è realizzata con il supporto di AGIVerona Collection e Visioni Future
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Il mondo è già filmato. Si tratta ora di trasformarlo”
Screening di video e film di Elisabetta Benassi, Anna Franceschini, Pietro Mele, Marinella Senatore, Giulio Squillacciotti
12 settembre – 16 settembre 2013
Teatro della Casa d’Italia, Istituto Italiano di Cultura di Istanbul
a cura di Maria Rosa Sossai
Anteprima#2 è un Evento Parallelo della XIII Biennale di Arte Contemporanea di Istanbul
La rassegna video Il mondo è già filmato. Si tratta ora di trasformarlo, che inaugurerà in concomitanza con la mostra personale di Margherita Moscardini allestita nella sala del Circolo Roma dell’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul, continua il percorso iniziato nel settembre 2011 con Anteprima, screening di video di sei artisti, turchi e italiani, presentato come Evento Parallelo della XII Biennale di Istanbul.
Il titolo della rassegna, tratto da un testo di Guy Debord, sintetizza in maniera efficace il tramonto di una visione passiva da parte dello spettatore delle immagini in movimento alla quale la società dello spettacolo lo aveva destinato. A una tale rivoluzione di prospettiva hanno contribuito in modo determinante gli artisti visivi i quali, attraverso la loro ricerca nel campo del film e video d’artista, hanno esteso le potenzialità della visione sino a coinvolgere aspetti della vita sociale.
Le opere di Elisabetta Benassi, Anna Franceschini, Pietro Mele, Marinella Senatore e Giulio Squillacciotti non si limitano a filmare il mondo ma ricostruiscono processi produttivi della realtà. Le immagini in movimento diventano così uno strumento di condivisione dal quale partire per attuare potenziali trasformazioni.
PROGRAMMA
Elisabetta Benassi
Roma K69996, 2007
Video, colore, 8:50, courtesy l’artista e Magazzino, Roma.
Anna Franceschini
POLISTIRENE, 2007
Video, minidiv, colore, suono, 12:00, prodotto dalla Scuola Civica di Cinema, Televisione e Nuovi Media – Milano e P.A.D. / PICCOLO ARTIGIANATO DIGITALE – Milano.
Pietro Mele
The end of the process, 2012
HD, colore, stereo, 11:12 courtesy l’artista.
Marinella Senatore
NUI SIMU, 2010
HD video su blu ray disc, 15:00,prodotto dal Museo Riso Palermo, courtesy l’artista e Peres Projects, Berlino.
Giulio Squillacciotti
Casi la Mitad de la Historia, 2011
Video Full HD 1080p – video 2.35 audio stereo – 7:37 – Italia/Spagna, prodotto dalla Real Academia de España en Roma. Post-produzione: Digital Room. Voce: Pedro Villora.
Orari proiezioni:
Giovedì 12 settembre : dalle 19 alle 21
Venerdì 13 settembre: dalle 15 alle 18
Sabato 14 settembre: dalle 15 alle 18
Domenica 15 settembre: dalle 15 alle 18
Lunedì 16 settembre: dalle 15 alle 18
A cura di Maria Rosa Sossai
Progetto e Produzione AlbumArte| progetti per l’arte contemporanea Associazione Culturale Roma
Con il supporto di Gli artisti, Magazzino, Roma, CHAN, Genova, Peres Projects, Berlino.
Con lo speciale supporto di: I.R.I. Real Estate Roma
Coordinamento e traduzioni Claudia Rampelli
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Adrian Paci
The Column
promosso da Istituto Italiano di Cultura a Istanbul e AlbumArte
14 settembre 2013 – ore 12
Teatro della Casa d’Italia, Istituto Italiano di Cultura di Istanbul
a cura di Gabi Scardi e Maria Rosa Sossai
L’Ambasciata d’Italia in Turchia, in collaborazione con l’Ambasciata d’Albania, vi invitano alla proiezione del video The Column (2013) di Adrian Paci che avrà luogo sabato 14 settembre 2013 alle ore 12 presso il Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul.
All’evento, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura e da AlbumArte, saranno presenti, oltre all’artista Adrian Paci, gli Ambasciatori in Turchia d’Italia e d’Albania, le critiche e curatrici Beral Madra, Gabi Scardi e Maria Rosa Sossai, la presidente di AlbumArte Cristina Cobianchi.
L’opera racconta di un blocco di marmo estratto da una cava cinese, caricato su una nave da trasporto e lavorato a bordo dell’imbarcazione fino a prendere la forma di una colonna dall’aspetto classico. La destinazione della nave è ignota, ma il manufatto, con il suo capitello corinzio, evoca la cultura classica e l’Europa.
In The Column l’immagine della nave che solca il mare e da cui il materiale grezzo esce trasformato in prezioso manufatto è legata all’immaginario fantastico del viaggio; ma fa anche riferimento alle strategie economiche espanse della società odierna, ai traffici commerciali e alla drammatica realtà delle navi-fabbriche, al senso del lavoro, al valore della cultura classica, rappresentata in uno dei suoi elementi emblematici, la colonna, appunto. Pur nell’essenzialità delle immagini, Paci recupera la precisione dello sguardo, la definizione dei dettagli, gli intensi primi piani, i frammenti di vita quotidiana che riprende a bordo della nave. E il viaggio per mare assume un carattere epico mentre l’immagine dei raggi di sole che, alla fine del video, accarezzano la colonna, ne sanciscono la dimensione simbolica.
In questa, come nelle altre opere dell’artista, il senso scaturisce dalla coesistenza di circostanza e di universalità, di compartecipazione e di distanza, di poesia e di critica: una critica che si fa continua asserzione del valore fondamentale della dignità; una dignità che non può che essere soggettiva, collettiva e sociale al contempo. Così, in questa come in altre opere lo vediamo indugiare sui volti, sugli sguardi, con un’attenzione che non nasce da un’attitudine descrittiva, ma è atto di rispetto per l’individuo. Attraverso il proprio lavoro e la propria storia personale Paci esprime i cambiamenti profondi del nostro tempo: narra di viaggi e di trasferimenti, dell’orientamento globale e delle dinamiche interculturali che ci riguardano.
Il video è stato selezionato per la 3rd Thessaloniki Biennale of Contemporary Art «OLD INTERSECTIONS-MAKE IT NEW» 18 September – 18 December 2011 Thessaloniki, Greece
Adrian Paci, The Column (2013) video, color, sound, 25’40”
Courtesy: kaufmann repetto, Milano & Galerie Peter Kilchmann, Zürich
Produced with the contribution of: Jeu de Paume, Paris , PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano , Trondheim Kunstmuseum , Röda Sten Konsthall, Göteborg , nctm e e l’arte Milano & Unicredit, Milano.
Progetto di AlbumArte | progetti per l’arte contemporanea, Roma
Press office Anatolia Group, pr@anatoliagrup.com.tr
Info Italia AlbumArte, info@albumarte.org
Inaugurazione giovedì 12 settembre 2013 ore 18
Conferenza stampa giovedì 12 settembre 2013 ore 17
Circolo Roma – Casa d’Italia, Istituto Italiano di Cultura di Istanbul
Meşrutiyet Caddesi no:75 Tepebaşı, Beyoğlu, 34430 İstanbul
Orario: dal lunedì al venerdi, dalle 10 alle 17 e sabato 14 settembre dalle 10 alle 16