Effimera Mutazione. Disegni, incisioni e punte d'argento. Gli animali, gli insetti, le creature create dall'autrice sono verosimili senza essere veritieri.
a cura di Donato Paolo Baldassarre
In mostra il volume dell’Autrice dal titolo “argentu(m)” una antologia di segni realizzati con la punta d’argento. Al suo interno saggi di AAVV.
Da millenni si studia la teratologia una scienza applicata alla biologia, filosofia, antropologia, alla storia e all’arte. L’immaginario era tale ed è tale sino a che dà posto al reale. Se è vero che la teratologia studia le deformità, le anomalie presenti negli animali mostruosi, è soprattutto nell’arte e nella letteratura che troviamo manifesta la sua presenza. Per capire soffermiamoci sull’origine di questa parola: sull’etimo TERATOS che sta per “prodigio, mostro e l’autrice è un prodigio della natura, un mostro di bravura”,. così scrisse di lei il poeta e scienziato Giorgio Celli.
La Stamer ha raccolto quel testimone e amministra oggi quel sapere che le deriva dalla storia della teratologia e nel riproporla non dimentica la formula fantasiosa già presente nei “capricci” dei bestiari medievali. Utilizza l’arte per ribadire la convinzione che Darwin aveva ragione a proposito delle ricorrenti e cicliche mutazioni che avvengono da milioni di anni nel campo della natura. Della flora, degli insetti e degli animali scomparsi abbiamo solo pallide tracce e parimenti proprio quando crediamo di fare il punto ecco che individuiamo, giorno dopo giorno nuove specie o presunte tali. Meglio sarebbe dire che assistiamo ad una continua metamorfosi destinata a mai arrestarsi.
Per descrivere l’inarrestabile evoluzione la nostra Autrice immagina l’ineffabile mutazione e mostra ciò che è accaduto, ciò che ancora accade e documenta disegnando questa continua metamorfosi.
Il rapporto ARTE-SCIENZA e ARTE-NATURA è tra i più antichi e indissolubili. Il mondo animale e vegetale si contaminano: tutto è racchiuso nel micro-macro specifico, gli aspetti dell’animato e dell’inanimato, del finito e dell’infinito sono argomenti di confronto e stimolo per nuove conoscenze,consapevolezze, interrogativi.
Gli animali, gli insetti, le creature disegnate e/o incise dall’Autrice sono verosimili senza essere veritieri, in quanto nascono da un fitto groviglio di segni e si manifestano ai nostri occhi per essere traghettati, trasportati a mezzo dell’ARCA DI CARTA, l’arca con la quale navigano gli artisti.
La Stamer si confronta da anni con la natura trovando nel mondo animale motivo di riflessione e ispirazione, un mondo che ancora oggi non smette di meravigliarci.
Donatella Stamer nell’esercizio del suo lavoro non traccia mai i contorni delle immagini in quanto le stesse non possono avere precisi confini che l’occhio umano possa facilmente distinguere, ovvero
non possono essere circoscritte perché laddove prende corpo una forma segnatamente inizia l’AURA dell’opera. Per comprendere dove termina l’atto creativo e inizia la dimensione dell’AURA, è determinante lo spazio che intercorre fra l’occhio dell’osservatore e l’opera osservata: ossia ciò che appare, quando appare, è un insieme di incanto, fascino, seduzione, malia.
Donato Paolo Baldassarre, il curatore della rassegna leccese, nel presentarla scrive, “(...) Allora bello è che Donatella ‘nei molteplici sentieri seguiti dagli artisti del mondo, che possono condurre tutti a quell’Oceano infinito di bellezza dove lo stupore si fa ammirazione, ebbrezza, indicibile gioia’, la vera bellezza, percorra ed offra questi, che possono permettere attraverso il brutto una conversione foriera di capacità atte a poter individuare, riconoscere ed apprezzare la vera bellezza, non secondo canoni ma secondo luce...l’AURA, la chiarezza, lo scintillio,. la luminescenza, la claritas... e perché no, putacaso...l’ARGENTU(M).”
La mostra “EFFIMERA MUTAZIONE” è giunta al suo terzo e ultimo appuntamento. L’organizzazione ringrazia il MUSEO DELLA STAMPA di Soncino (24 marzo 10 aprile 2013); il COMUNE DI BASSANO DEL GRAPPA - Assessorato alla Cultura (1 - 20 giugno 2013), per aver reso possibile la realizzazione e cura delle precedenti esposizioni patrocinate dalla Provincia di Cremona, Comune di Soncino, Sistema Museale Cremonese Sistema Museale Locale, Città Murate e Castellate, Associazione Pro Loco Soncino, Chiesetta dell’Angelo Bassano del Grappa.
Inaugurazione 15 settembre alle ore 19.00
Chiesa sconsacrata di San Sebastiano - Fondazione Palmieri
vico dei Sotterranei, 21 - Lecce
Da martedi' a domenica 10.30-12.30 e 18-20
Ingresso libero