Echi oltremare. I due artisti operano in un luogo con tradizioni culturali comuni che convivono e si intrecciano nelle principali citta' dell'Europa meridionale.
A cura di Afrodite Oikonomidou
Salonicco e Venezia, due città storiche e importanti porti del Mediterraneo, dove la storia ha lasciato imponenti tracce sul paesaggio architettonico, hanno attirato nel corso dei secoli, molti studiosi e artisti. Fabio Bianco e Christos Kountouras sono cittadini di queste importanti città e contemporaneamente due artisti che operano in un luogo con tradizioni culturali comuni che convivono e si intrecciano nelle principali città dell'Europa meridionale. Le tematiche e le tecniche del loro lavoro si incontrano e si completano a vicenda, attraverso un dialogo culturale. Negli affascinanti interni di Fabio Bianco il colore e la materia vibrante accendono le tele mentre la luce si rifrange nei dettagli barocchi. Lo sguardo creativo dell'artista attinge dal vasto repertorio di elementi architettonici per comporre, con ironia e maestria, una magica atmosfera tra realtà e finzione, tra figurazione e astrazione. Allo stesso modo, le opere di Christos Kountouras riflettono principalmente l'idea della struttura. Il monumento storico è visto come un riciclaggio di materiali e ideologie sul tessuto resistente delle città.
Un arco veneziano potrebbe essere parte delle mura della città di Nicosia o di Candia. Tuttavia, l’immagine rende chiaramente l'idea delle antiche mura. L'impressione generale è che poco interessa il riferimento specifico ad un edificio, l'artista si concentra su visioni parziali, sui particolari significativi delle questioni che lo ispirano e lo coinvolgono. Aspetti di grandi edifici pubblici e privati illustrati internamente ed esternamente, senza cercare una realistica e meticolosa registrazione architettonica nemmeno una riproduzione fotograficha, ma una sintetica e astratta rappresentazione del volume dei monumenti. Una trasformazione personale della realtà oggettiva, attraverso il collage nel caso di Kountouras attraverso la pittura nel caso di Bianco. Ciò che caratterizza le loro opere è essenzialmente l’esperienza personale che traggono dai segni del tempo e della storia sui monumenti del patrimonio architettonico del Mediterraneo. La mostra fa parte del programma collaterale della 4a Biennale di Arte Contemporanea di Salonicco dal titolo "Vecchie intersezioni-Make it New" (dal 18.09.2013 al 31.01.2014).
Organizzato da: IIC
In collaborazione con: IV Biennale di Arte Contemporanea a Salonicco; Pinacoteca Comunale di Salonicco; Camera di Commercio italo-ellenica
Inaugurazione 15 settembre ore 19.30
Casa bianca
Vass. Olgas 180 & Them. Sofouli, 180 - Thessaloniki Grecia
Ingresso libero