Tra le colline e i borghi del comprensorio Amerino una riscrittura dei paesaggi attraverso le forme, i linguaggi, le poetiche della scena dal vivo, teatro danza, musica, arti contemporanee, installazioni, fotografia, video e paesaggi sonori.
dedicato a Maria Lai
Incontrare Maria Lai con Verdecoprente: l’esercizio delle 5 esse
Magia, poesia, sapienza narrativa, rischio e curiosità, tenacia, raccolte in opere che parlano il linguaggio dell’interiorità e della leggerezza, sono il tracciato artistico dell’artista sarda, che ha saputo articolare con straordinario senso del contemporaneo un linguaggio estetico originale, unico, insieme semplice e complesso, organico nell’opera e nel pensiero, fortemente declinato ad esplorare l’universo dell’artista quanto l’immaginario dello spettatore, da lei pensato come abitante della creazione artistica.
S come solco, sasso, scure, sole, sale, 5 parole usate da Maria Lai per dire ciò che è necessario tanto al contadino per la coltivazione dell’ulivo quanto all’artista nel suo processo di creazione. Una metafora dunque che indica il solco come lo scavo nella tradizione, il sasso come la concretezza necessaria all’arte, la scure come importanza del rigore costruttivo, il sole come sguardo verso l’infinito, il sale come elemento di una chimica che trasforma le amarezze in dolcezze, come l’arte sappia trasformare le emozioni più diverse in una risorsa e un bene da offrire e scambiare.
Nell’immagine dell’ulivo e dell’artista artigiano, così vicina alla terra umbra, risalta la metafora, e ci conduce verso le ragioni di un festival che in questi paesaggi affonda le sue radici, affermando arte cultura e natura come ‘luoghi’ necessari alla vita.
Sono ancora una volta le ragioni di un paesaggio come teatro, evocate dal geografo Eugenio Turri, che andiamo esplorando, continuando a ricercarne lo speculare artistico in un’idea di teatro come paesaggio, mentre segniamo il tempo che ci separa dalla nuova edizione.
Il festival
Verdecoprente Festival è stato definito nella sua edizione zero il festival del paesaggio. In effetti è proprio sui “paesaggi che ci nutrono” che si concentra il festival, intesi come spazi in cui culture e nature si incontrano prendendo forma nelle scene, nelle arti e nelle poetiche del contemporaneo. Teatro, musica, canto, arti performative e visive, percorsi senso-percettivi e multimediali, installazioni site specific, sono le scritture d’artista con cui si delinea il percorso originale del festival. Un teatro totale, un intervento che si dilata nel territorio in luoghi e modi poco convenzionali, mostrandone aspetti inconsueti, con la complicità delle Giornate Europee del Patrimonio.
le residenze artistiche creative
Il festival si apre quest’anno ad un progetto di Residenze artistiche creative, pensate per accogliere artisti di ogni età e nazionalità che operano a livello professionale nell’ambito delle arti e della scena contemporanea. E’ per questo grande occasione culturale, è incontro, scambio, azione formativa. E’ anche incentivo allo sviluppo delle potenzialità del territorio indirizzate all’accoglienza turistica sostenibile e augurabile.
Infine il festival ci ricorda che arte e cultura sono patrimonio insostituibile di ogni comunità, mettendo al centro degli eventi la figura ed il pensiero di Maria Lai, artista a cui Verdecoprente 2013 è dedicato, in un omaggio ai suoi paesaggi di stupore che attraverso la lente del festival andranno ad alimentare ospiti e territorio delle reciproche visioni.
Verdecoprente è un progetto di Vocabolomacchia teatro.studio, laboratorio di produzione, ricerca e formazione sulle arti performative e visive, formazione indipendente che opera a livello internazionale, nata all’interno dell’Associazione Ippocampo, ente culturale no profit.
Il Festival è realizzato con la partecipazione e la condivisione di più artisti, creativi, cittadini, strutture, aziende ed enti locali del Comprensorio Amerino, basato su un sistema di promozione collettiva che raccoglie risorse private e pubbliche, dal co-finanziamento dei promotori, alla collaborazione di enti e amministrazioni, ai contributi dal basso che arrivano attraverso network ed eventi.
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