Tensioni Liriche (opere dal 1948 al 1978). I quadri esposti mostrano una traiettoria creativa ancora largamente da esplorare nell'aspetto storico.
a cura di Stefano De Rosa
Alvaro Monnini (Firenze, 1922 - Milano, 1987) è stato senza dubbio uno dei personaggi più complessi e completi del '900 artistico in Toscana e in Italia. Egli è stato pittore, dotato di un segno energico e costruttivo, che sapeva armonizzarsi con il rigore compositivo e con una sciolta fantasia lirica, che animava le tele e portava, alla severità delle linee astratte, il vento della poesia più pura.
E' stato, negli anni fiorentini, un pittore "militante", impegnato a dare, con la sua arte, un contributo determinante per condurre l'Italia fuori delle secche dell'intimismo tardo romantico e dall'estetismo più forzato. Tuttavia, Monnini non si è limitato a dipingere. Dopo il trasferimento a Milano, nei primi anni '60, si applica in numerose ricerche che lo portano a diventare docente di teoria della forma, teoria del colore e geometria descrittiva all'Istituto Superiore di Architettura e Design di Milano. Ha così condotto la propria ricerca pittorica a contatto con le acquisizioni filosofiche più fresche, che egli non si è limitato a registrare, ma che ha discusso e approfondito, come si può vedere da alcuni testi riportati in catalogo. Generalmente, l'attenzione su Monnini si focalizza sui dipinti da lui eseguiti durante la focosa esperienza dell'Astrattismo classico.
Questa mostra, curata e presentata in catalogo da Stefano De Rosa, con il contributo di Sara Meloni, presenta, di Monnini, quadri che vanno ben oltre, cronologicamente e come impostazione estetica, gli anni quaranta e cinquanta del '900 e mostrano una traiettoria creativa ancora largamente da esplorare e da riconsiderare criticamente.
Open Art
viale della Repubblica, 24 Prato
Orario: 16.00 - 20.00 dal Lunedì al Venerdì; 10.30 - 13.00 / 16.00 - 20.00 Sabato; chiuso Domenica e Festivi.
Ingresso libero