Federico Rui Arte Contemporanea
Ego CumTemplo. In queste 15 opere i soggetti sono templa, ossia luoghi di meditazione e ammirazione, siano essi edifici sacri, musei o spazi reali o immaginari.
Si inaugura la personale di Enrico Savi dal titolo “Ego CumTemplo”, accompagnata da un volume con interviste a Pierantonio Tanzola, Alan Rankle, Roger Weiss, Valentina de Mathà e Claudio La Viola.
La parola Templum, spesso tradotta con tempio, designava, in origine, lo spazio immaginario che l’Augure (il sacerdote
romano) segnava nei cieli con la sua bacchetta per circoscriverne la porzione entro cui avrebbe osservato il volo degli
uccelli per trarne gli auspicia, i segnali divini. Successivamente il termine è passato a identificare un'area, una porzione di
spazio ritagliata dal mondo, recintata e destinata a ospitare un luogo consacrato (affine a temno, temenos, che in greco
indicava il recinto sacro).
Quindi, non tanto l'edificio o la costruzione in sè, quanto la delimitazione di uno spazio per un
determinato culto, sia sacro che pagano. Contemplare deriva appunto da cum (per mezzo) templum (lo spazio), e quindi
“fissare lo sguardo su qualcosa che susciti ammirazione e stupore”. L'atto della contemplazione è un atto riflessivo, dunque,
che fissa un punto concreto per meditare e trascendere all'infinito.
I templi moderni, o per meglio dire templa, sono diventati parte integrante della nostra vita quotidiana: si pensi al significato
della città che sale e all'importanza dell'architettura nella definizione di una cultura e di una civiltà. La macchina fotografica, il
mezzo utilizzato da Enrico Savi, è intrinsecamente un mezzo di contemplazione: fissa sulla pellicola un momento particolare
o la sovrapposizione di diversi istanti che formano un divenire. In mostra vengono presentate 15 opere per le quali non solo
il termine contemplare è interconnesso con il mezzo con cui sono prodotte, ma anche i soggetti sono templa, ossia luoghi
di meditazione e ammirazione, siano essi edifici sacri, musei o spazi reali o immaginari.
Inaugurazione: martedi' 1 ottobre ore 18.30-21.00
Federico Rui Arte Contemporanea
via Turati, 38 I-2021 milano
c. +39 392 49 28 569
federico@federicorui.com
www.federicorui.com