Ufficio stampa - Comune di Milano
Da Pollock a Rothko, dalla Pop Art di Andy Warhol alle note di Bob Dylan. E poi danza, teatro, cinema, letteratura. Ben 150 giorni di programmazione per un ricchissimo palinsesto.
Mostre, concerti, spettacoli teatrali, danza, cinema, letteratura, approfondimenti, retrospettive, incontri. Oltre cinquanta eventi - ma molti di più se consideriamo le tante repliche – quasi quaranta collaborazioni tra privati e istituzioni, 150 giorni di programmazione, un logo tutto suo. Queste le principali caratteristiche del programma di ‘Autunno Americano’, un vero e proprio palinsesto che nei prossimi giorni e mesi invaderà strade, teatri, spazi pubblici e privati in tante zone della città.
“In occasione dell’Anno della Cultura Italiana in America abbiamo voluto rendere omaggio alla tradizione di un popolo amico, la cui cultura nel Novecento ha contribuito fortemente alla costruzione dell’immaginario moderno e alla formazione di molti di noi – ha detto l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Per questo abbiamo voluto costruire un programma molto ricco, con un taglio multidisciplinare, che costituisse un focus approfondito sull’arte e la cultura americane, dagli anni Trenta fino a oggi".
‘Autunno Americano’ è un progetto del Comune di Milano, realizzato grazie al sostegno di Costa Crociere, main sponsor della manifestazione, con la partnership di 24ORE Cultura – GRUPPO 24ORE e Arthemisia Group e il supporto di laFeltrinelli, laRinascente. Food partner della manifestazione è California Bakery con California Prune Board.
“Grazie a un programma prestigioso e di grande qualità siamo riusciti ad aggregare istituzioni, enti pubblici e privati intorno ad un unico palinsesto, condividendone spirito, obiettivi e contenuti – ha proseguito l’assessore Del Corno –. A dimostrazione di come intorno a un progetto di qualità si possa creare un nuovo patto tra utilità pubbliche e utilità private e realizzare una nuova alleanza per la cultura a Milano".
“Proprio per sostenere non solo il nostro progetto ma anche l’investimento di tutti i nostri partner, abbiamo voluto realizzare un logo ad hoc e una campagna di comunicazione mirata, che informerà cittadini e turisti durante tutto l’autunno – ha concluso l’assessore Del Corno –. Il logo sarà presente su tutti i materiali di comunicazione degli eventi e aiuterà i cittadini a seguire il fil rouge degli appuntamenti nel vasto programma, mentre uno slideshow del programma sarà proiettato sullo schermo dell’Urban Center in Galleria, negli aeroporti di Linate e Malpensa, nelle metropolitane, sugli autobus e in vari luoghi della città".
‘Autunno Americano’ ha il patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti.
“Sono molto felice e onorato per questa manifestazione – ha dichiarato il Console Generale degli Stati Uniti d’America Kyle Scott – E’ una magnifica iniziativa per la città di Milano, che quest’autunno diventerà la città più americana di tutte, ma anche un appassionante tributo al patrimonio culturale del mio Paese. Ringrazio l’Assessore Del Corno per aver dedicato agli Stati Uniti una rassegna a trecentosessanta gradi".
Il cartellone dell’’Autunno Americano’ si snoda intorno a tre grandi eventi espositivi: a Palazzo Reale, a partire dal 24 settembre, ‘Pollock e gli Irascibili’ racconta l’arte a New York dal 1931 al 1966, trentacinque fondamentali anni per lo stravolgimento dei canoni dell’arte tradizionale; mentre dal 24 ottobre, sempre a Palazzo Reale, va in scena il genio di Warhol, che ancora oggi contribuisce in maniera prepotente alla identificazione iconica degli USA nel mondo; infine, dal 18 ottobre, al Museo di Storia Naturale aprirà al pubblico ‘Brain. Il cervello, istruzioni per l’uso’, una mostra scientifica dedicata al cervello, che arriva direttamente dal National Museum of Natural History di New York e rappresenta appieno l’affascinante approccio scientifico-divulgativo di taglio americano.
Castello Sforzesco, Palazzo Reale e Museo del Novecento dedicano all’arte e alla cultura americana degli anni ’50 un ciclo di conferenze, incontri e approfondimenti.
Tra le iniziative pensate per omaggiare il mondo musicale di quegli anni, il 22° Festival Milano Musica, che sarà centrato sul grande compositore statunitense Morton Feldman; una particolarissima rilettura di ‘Song for Drella’, capolavoro discografico di Lou Reed e John Cale in memoria di Warhol; mentre, per tre serate consecutive, Milano accoglierà Bob Dylan e la sua band. A Palazzo Reale, invece, un omaggio alla musica di Cage, un “elenco telefonico" dei più rappresentativi compositori contemporanei della città con ‘New York Telephone Book’, le interpretazioni di uno tra i più autorevoli pianisti e studiosi della scena USA, Emanuele Arciuli, e l’esecuzione del Quartetto II, scritto da Morton Feldman per il Kronos Quartet.
In diversi teatri milanesi andranno in scena opere che rappresentano pietre miliari della storia dello spettacolo americano, come ‘La Torre d’avorio’ e ‘Morte di un commesso viaggiatore’, oppure che rappresentano momenti fondamentali della sua storia, sia essa artistica, sociale o politica: il duello ‘Frost/Nixon’, storico scontro mediatico tra l’ex Presidente dimessosi dopo lo scandalo Watergate e l’anchorman David Frost; oppure ‘Il tormento e l’estasi di Steve Jobs’ che intreccia i successi di Jobs e della Apple alle rivelazioni sul «prezzo» umano pagato per produrli; o ancora, straordinariamente in Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale per due repliche, ‘Rosso’, spettacolo ispirato alla biografia del pittore americano Mark Rothko, maestro dell’espressionismo astratto e protagonista, insieme agli altri artisti della Scuola di New York, della mostra ‘Pollock e gli Irascibili’. E altri ancora.
Ci sarà anche spazio per il cinema con tre appuntamenti: nell’ambito della 23 edizione di Invideo, la Mostra Internazionale dedicata alla videoarte e al cinema sperimentale, che celebra la ricorrenza del cinquantenario dell’opera exposition of music-electronic television dell’artista statunitense di origine coreana Nam June Paik, considerata oggi il primo atto concreto di videoarte; il Milano Design Film Festival, che presenta una rassegna di film sull’architettura e il design, realizzato in collaborazione con l’American Foundation Design on screen; e il programma cinematografico ‘Da Pollock alla Pop Art - dalla tela allo schermo’, che si articola in tre “capitoli": il primo dedicato a due maestri dell’espressionismo astratto, Jackson Pollock e Mark Rothko; il secondo su Andy Warhol e la Pop Art; il terzo pensato per illustrare l’avanguardia espressiva cinematografica della scena newyorkese dagli anni cinquanta ai primi anni Sessanta.
‘Swing’n’Milan’ è la prima edizione di un festival che porta il ballo Swing a Milano: la musica dal vivo animerà le serate al ritmo di lindy hop, charleston, boogie woogie, balboa, in una ballroom dell’America anni ‘30 e ’40, con abiti e make-up vintage che renderanno le atmosfere tipicamente ‘groovie’ e magiche dell’America di quei tempi.
Anche il tema della cultura gastronomica americana entra nel palinsesto dell’Autunno Americano. Fra gli appuntamenti, un ‘open day’ di laboratori di cucina tradizionale, dove si potrà imparare insieme ai pastry chef a preparare alcuni dolci tradizionali come i brownies; e una ‘Thanksgiving Special Night’ a Palazzo Reale nel giorno del Ringraziamento per tutti i visitatori delle mostre ‘Pollock e gli Irascibili’ e ‘Warhol’.
Il programma dell’’Autunno Americano’, poi, prevede uno speciale polo tematico all’interno del palinsesto di Bookcity, la cui seconda edizione si svolgerà a Milano dal 22 al 24 novembre. Tra i molti appuntamenti, un focus su Miles Davis con immagini, parole e note dedicate al grande musicista in occasione dell’uscita della sua biografia, e una Reading Jam Session a Palazzo Reale.
www.autunnoamericano.it
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