62+3. Alle 62 sale del museo l'artista ne aggiunge idealmente altre 3. La loro distribuzione, non casuale, negli ambienti della Gnam, contribuisce ad aumentare l'effetto straniante di queste nuove ipotetiche stanze.
A cura di Claudio Libero Pisano e Angelandreina Rorro
Amplificare la percezione delle architetture è da tempo una prerogativa della ricerca di
Marina Paris. In particolare, la sua indagine si concentra sugli ambienti architettonici e
sulle possibilità di superarli attraverso la fotografia. In occasione della Giornata del
Contemporaneo 09, Paris interviene nello spazio della Galleria nazionale d'arte moderna
movimentando la distribuzione delle sale del museo.
Le grandi cornici in travertino delle porte e dei corridoi sono le protagoniste di questo
lavoro pensato appositamente per la Gnam. In un verosimile ampliamento degli spazi, le
installazioni fotografiche ingrandiscono le già monumentali sale espositive inserendo
vedute di alcuni archivi storici romani. L’effetto di inganno ottico si accompagna a
un’ipotetica ridistribuzione dello spazio che sembra spostare fisicamente stanze, corri-
doi e spazi da un’altra parte del museo, in un gioco di rimandi con altri luoghi storici
come S’Ivo alla Sapienza, l’Oratorio dei Filippini e l’Archivio di Stato all’Eur che dia-
logano con l’architettura del museo e con il percorso poetico dell’artista, ma soprattutto
sono luoghi che conservano , raccolgono, raccontano la storia e la memoria della città
L’idea che l’architettura possa disfarsi del peso di rispondere sempre a un’immagine di
solidità e inamovibilità è in questo lavoro affermata e amplificata dalla movimentazione
degli spazi e da un nuovo percorso in un luogo storicizzato e definito, in un gioco di ri-
mandi e ambienti interscambiabili.
Alle sessantadue sale del museo l'artista ne aggiunge quindi idealmente altre tre e la loro
distribuzione , non casuale, negli ambienti della Gnam contribuisce ad aumentare l'effet-
to straniante di queste nuove ipotetiche stanze.
Le opere si presentano dunque apparentemente nascoste. Senza l'ausilio di una mappa il
visitatore sarà invitato a cercare le “nuove sale” e a riconoscere nuovi luoghi dall'identi-
tà fuorviante. Un luogo, già di per sé enorme, viene così visivamente decuplicato e at-
traversato da passaggi e corridoi inaspettati, favorendo un forte senso di spaesamento
nello spettatore.
Inaugurazione: sabato 5 ottobre 2013, ore 11.00
Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea
viale delle Belle Arti,131 ingresso per diversamente abili: via Gramsci, 73 Roma
orari di apertura: martedì - domenica dalle 10.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18.45)
Biglietti: 10 intero, 8 ridotto
gratuito museo: minori di 18 e maggiori di 65 anni