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3/11/2003

Attraverso i confini

Musei Capitolini, Roma

'PATRIMONIO CULTURALE E INTEGRAZIONE SOCIALE'

Martedì 4 Novembre alle ore 15,30 presso la Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini a Roma si terrà il seminario 'ATTRAVERSO I CONFINI: PATRIMONIO CULTURALE E INTEGRAZIONE SOCIALE' organizzato da ECCOM - Centro Europeo per l'Organizzazione e il Management Culturale.

Il seminario chiude un progetto di ricerca, condotto da ECCOM e finanziato dalla Compagnia di San Paolo di Torino, su un terreno ancora del tutto inesplorato nel nostro Paese, ma di grande valenza sociale e di indiscutibile interesse.

È POSSIBILE RENDERE IL PATRIMONIO CULTURALE STRUMENTO EFFICACE DI INTEGRAZIONE SOCIALE?

Questa la domanda di fondo dalla quale parte il percorso di analisi che esplora il rapporto possibile tra cultura e lotta all'esclusione sociale.

Mai come adesso l'esclusione sociale, intesa in tutte le sue molteplici sfaccettature, può essere considerata tema attuale, tanto più se si pensa che l'Italia si è dotata di una normativa organica in materia solo nel 2000 con la legge quadro n. 328.

La ricerca spazia dal contesto europeo al panorama italiano, identificando e analizzando casi di eccellenza nelle esperienze delle istituzioni nazionali e locali.
In particolare tre sono le regioni campione, Piemonte, Lazio e Campania, tre realtà differenti fra loro per gli aspetti rilevanti del contesto sociale.
Più di 60 progetti censiti attraverso la ricerca sul campo forniscono un ventaglio eloquente delle possibili vie attraverso le quali il patrimonio culturale può essere efficacemente posto al servizio dell'integrazione sociale.

Dalla ricerca emerge con forza l'esigenza di un più adeguato disegno istituzionale e legislativo per la lotta all'esclusione sociale.
La ricerca pone in evidenza, inoltre, la necessità di una più stretta e organica cooperazione tra le istituzioni pubbliche preposte.

Alcuni dati significativi.

Il Piano di Inclusione Sociale 2001-2003, documento cardine della politica sociale in Italia, non fa neppure menzione del patrimonio culturale e si concentra esclusivamente su interventi di natura economica.
Tale tendenza è confermata anche dal Rapporto della Commissione d'Indagine sull'Esclusione Sociale (2001).

Nonostante le difficoltà e i vincoli, i progetti mostrano una notevole ricchezza di contenuti pur non essendo riconducibili ad alcun programma organico, ma restando affidati alla buona volontà delle singole istituzioni.
Si tratta di attività svolte all'interno di musei, gallerie, palazzi storici, aree archeologiche, organizzate da istituzioni culturali e/o sociali, che mirano a restituire piena cittadinanza a categorie normalmente escluse dalla fruizione culturale.

I passi compiuti in tema di accessibilità fisica, nonché il fiorire di altre iniziative destinate a categorie di soggetti svantaggiati fanno presagire comunque la volontà di dare continuità e coerenza ad un tema la cui gestione, a livello in primis istituzionale, appare non più procrastinabile.

In tale contesto ECCOM e la Compagnia San Paolo si augurano che la ricerca possa costituire un primo e importante stimolo all'azione e ad ulteriori progetti di ricerca che conducano alla costruzione di una reale partecipazione alla cultura di tutti i cittadini.
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Profilo

Eccom - Centro Europeo per l'Organizzazione e il Management Culturale è stato costituito nel 1995 da un gruppo di professionisti con l'intento di promuovere un approccio interdisciplinare alla gestione delle imprese e delle organizzazioni che operano nel settore culturale.
Alla luce delle trasformazioni istituzionali che toccano tutti gli aspetti del governo e della gestione delle attività culturali, Eccom affianca le amministrazioni pubbliche nel ridisegno organizzativo delle imprese e delle istituzioni culturali locali.
Nel quadro attuale, caratterizzato da innovazioni radicali nel circuito produttivo e distributivo delle risorse umane, Eccom progetta e svolge un'intensa attività di formazione, offre supervisione ai project work, e ospita stages dei principali corsi post-laurea in economia e management della cultura.
Nello svolgimento delle proprie attività Eccom si avvale di una rete di competenze e professionalità capaci di coprire tutto lo spettro dei problemi gestionali e dei settori produttivi legati alla cultura, riuscendo a sintonizzare la propria attività alle esigenze specifiche di ciascun caso.
Eccom fa parte di Encatc - European Network of Cultural Administration Training Centres - promosso dal Consiglio d'Europa, e di Culturelink - Network of Networks for Research and Cooperation in Cultural Development - promosso dall'UNESCO e dal Consiglio d'Europa, ha legami istituzionali con associazioni scientifiche e professionali italiane ed internazionali, e svolge attività di documentazione sul management della cultura.
Costituito da economisti, archeologi, storici dell'arte, esperti in didattica e comunicazione culturale e museale, ECCOM opera principalmente in due settori: ricerca, formazione e orientamento da una parte (World Bank (2000), AFC/Legaoop Eidos, Ancona (2000-2001), Tecform s.r.l. Asseforcamere, Amministrazione provinciale di Roma (2001-2002), Compagnia di San Paolo (2003), AGIS (2003), Azienda Speciale Palazzo delle Esposizioni - Scuderie del Quirinale (2003), consulenza e progettazione dall'altra (Unione Europea - Programma Raffaello (1998), Programma Leonardo da Vinci (1999-2000) Ministero per i Beni e le Attività Culturali (1997-1999, 2002, 2003), Regione Basilicata (2001), Gioventù Musicale Italiana (2002), Regione Emilia Romagna (2003). Inoltre ha organizzato una serie di seminari e convegni sul management culturale ('Il management culturale tra utopia e realtà', 'La gestione dell'arte e della cultura: metodi, criteri, strumenti', 'Nuove tecnologie e management della cultura', 'Professioni della cultura e servizi museali: un'analisi nella Provincia di Roma').

Eccom
via Emilia, 81
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Tel. e Fax: +39 0642013043

Per ulteriori informazioni contattare:
Emanuela Corallo
tel. 06.42.01.30.43

Sede: Musei Capitolini
Campidoglio
Roma

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