Galleria Primo Stato
Reggio Emilia
via dei Due Gobbi, 5
0522 434646 FAX 0522 434646
WEB
Giancarlo Davoli
dal 7/11/2003 al 29/11/2003
0522 434646 FAX 0522 434646

Segnalato da

Alberto Agazzani



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Giancarlo Davoli



 
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7/11/2003

Giancarlo Davoli

Galleria Primo Stato, Reggio Emilia

In un clima di estrema rarefazione pittorica, ogni tono, ogni segno vale per se e per l'altro; il tema (lo spazio) si svolge contemporaneamente su piani diversi, s'impregna di altri significati formali appena intravisti, forse non del tutto palesi al pittore stesso, che gelosamente vieta alle sue cariche liriche e tonali di disperdersi in svolgimenti deduttivi.


comunicato stampa

''In un clima di estrema rarefazione pittorica, ogni tono, ogni segno vale per se e per l’altro; il tema (lo spazio) si svolge contemporaneamente su piani diversi, s’impregna di altri significati formali appena intravisti, forse non del tutto palesi al pittore stesso, che gelosamente vieta alle sue cariche liriche e tonali di disperdersi in svolgimenti deduttivi. La qualificazione della pittura di Davoli si può incentrare sul termine di “corrosione critica dello spazio”, immediatamente soggiungendo a tale definizione l’aspetto a volte desolato, a volte “pietroso”, al limite “montaliano”.''

Con queste parole, che colgono efficacemente la dimensione di una pittura intesa come forma e colore concettualmente legati alla letteratura, Nino Squarza ha definito la pittura del reggiano Giancarlo Davoli in occasione dell’ultima, felice esposizione presso la Villa d’Este di Rivalta lo scorso anno.

Pittore timido e riservato, elegante e intimo studioso della storia dell’arte del Novecento, cui molti echi si ritrovano, originalmente rielaborati, nei suoi dipinti, Giancarlo Davoli ritorna ad esporre nella sua città, ospite della galleria d’arte “Primo Stato”, in via dei Due Gobbi 5/a, dove sabato prossimo alle ore 17.30 si inaugurerà una nuova esposizione, che fino al 29 novembre prossimo vedrà protagonisti una ventina di dipinti ad olio, che coprono la più recente attività pittorica di Davoli.

Il pittore reggiano, autodidatta, da sempre concentra la sua attenzione verso il paesaggio della bassa che, alla luce della tradizione “naturalistica” padana e di alcune ricerche storiche del Novecento da lui approfondite (dalla Metafisica dechirichiana e dalle diverse sintesi di Carrà, Sironi e Morandi fino alla figurazione quasi informale di De Staël, all’astrazione coloristica di Rothko e, finalmente, ad una visionarietà lirica alla Balthus), si trasforma in spazio mentale, non di rado ispirato dalla lettura, in un viaggio puramente mentale che ritrova e riunisce pittura, poesia, letteratura e autori lontani fra loro come, ad esempio, Emily Dickinson e Dino Buzzati.

Il risultato sono paesaggi resi con pittura materica e cromie pacate; paesaggi nei quali lo spazio è movimentato da una natura che si fa forma pura e da contrasti di luci ed ombre che accrescono la misteriosa visionarietà e la componente metafisica dei dipinti.

Orari: tutti i giorni, tranne il giovedì pomeriggio, dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Festivi aperto solo su appuntamento.

galleria Primo Stato
via dei Due Gobbi 5/a Reggio Emilia

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