Ufficio Stampa e Comunicazione Museo del Duomo
Il riallestimento del prezioso Archivio della Veneranda Fabbrica. Si aprono le porte nel complesso di Palazzo Reale, pronto a ospitare il Tesoro della Cattedrale e un grande patrimonio di fede e di arte in 27 sale e 13 aree tematiche. Previsto anche un grande convegno internazionale il 5 novembre.
Nel 2015, Milano spalancherà le proprie porte a tutto il mondo, in occasione del grande evento di Expo. Un’occasione per lanciare un forte segnale: la cultura è energia, trasforma il presente e può diventare un’importante risorsa economica. In prossimità di questo importante evento e nell’anno che celebra il 1700esimo anniversario dell’Editto di Costantino, festa di libertà per tutti i popoli e non solo per i credenti, il Consiglio della Veneranda Fabbrica ha raccolto questo appello, affrontando, con responsabilità, una grande sfida in un momento particolarmente difficile: la riapertura del Grande Museo del Duomo al grande pubblico.
L’impegno della Fabbrica è quello di offrire un dono alla città e a tutto il mondo. Nella sua storia, infatti, è Milano stessa che si comunica e si rappresenta: attraverso il proprio passato legge il presente, vive nel futuro e riscopre la sua inesauribile tensione che trova rappresentazione nella grande opera della Cattedrale.
Il Museo del Duomo venne inaugurato nel 1953, ma l’idea della sua realizzazione era già nata nel penultimo decennio dell’Ottocento, dall’esigenza di valorizzare tutto il materiale non in opera sul Duomo, legato alla storia della Veneranda Fabbrica e alla sua costruzione, nonché dal desiderio di raccontare la storia del simbolo di Milano attraverso le sue collezioni.
Il Museo, che sorge negli spazi di Palazzo Reale messi a disposizione dal Comune di Milano, riaprirà con la grande inaugurazione del 4 novembre 2013, interamente rinnovato dalla Veneranda Fabbrica in tutti i suoi spazi espositivi, con un progetto curato dall’Arch. Guido Canali.
Duemila metri quadri di spazio espositivo, ventisette sale, dove troverà accoglienza anche il Tesoro del Duomo, tredici aree tematiche: sono questi i numeri di un’impresa non facile, ma che è rappresentazione di una storia vera, reale, scolpita nel marmo e nella carne.
Il Grande Museo del Duomo di Milano è un polo aperto, in rete, che raccoglie un enorme patrimonio di cultura e ricchezza artistica dalla sorprendente varietà e di inedita bellezza, quali opere scultoree, pitture, vetrate, arazzi e modelli architettonici che spaziano dal XV secolo alla più sorprendente contemporaneità.
LA COLLEZIONE DEL GRANDE MUSEO DEL DUOMO DI MILANO
- Oltre 2000 metri quadri di spazio espositivo
- 27 sale
- 13 aree tematiche
- L’Anima e lo Splendore: il Grande Tesoro del Duomo di Milano
- Il Gran Cantiere: le origini e la prima guglia
- La Fabbrica laboratorio d’Europa: l’epoca viscontea
- La cattedrale di luce: l’arte della vetrata in Duomo
- Il Duomo dei Borromeo
- Antichi orditi: gli Arazzi Gonzaga
- La Galleria di Camposanto. I modelli e la scultura in Duomo
- I modelli lignei
- Le porte bronzee
L’Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo, dichiarato il 16 maggio 2012 d’interesse storico di particolare importanza dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, custodisce il complesso documentario relativo alla costruzione della cattedrale di Milano e gli atti riguardanti enti o persone entrate in contatto con la Fabbrica del Duomo nel corso dei suoi oltre sei secoli di storia, dal 1387 ad oggi: una preziosissima lente attraverso cui leggere la storia del territorio.
L’esigenza di una conservazione accurata e razionale della documentazione ha contraddistinto l’impegno della Fabbrica del Duomo fin dalle sue origini, e ha determinato il succedersi di diversi ordinamenti, già dalla fine del XVI secolo.
La prima sistemazione organica dell’Archivio si deve al notaio Giuseppe Maria Tarantola, che dal 1742 al 1748 regestò in diciassette ponderosi tomi le carte dell’Archivio, raccolte e registrate per capi e paragrafi corredate di un tomo di indice. Tra il 1879 e il 1881 l’amministratore della Fabbrica Giuseppe Casanova riordinò parte dei documenti non registrati dal Tarantola, mentre la definitiva catalogazione del fondo storico avvenne tra il 1902 e il 1908 ad opera di Ettore Verga. L’ultima completa riorganizzazione dell’Archivio di Deposito fu infine realizzata da Angelo Ciceri a partire dalla fine degli anni ‘40, ed è mantenuta ancora oggi.
L’Archivio, che sorge all’interno del Palazzo della Cultura della Veneranda Fabbrica del Duomo, riaprirà con la grande inaugurazione del 4 novembre 2013, interamente rinnovato in tutti i suoi spazi.
L’Archivio è costituito da sei sezioni principali che riflettono nell’articolazione delle tipologie documentarie l’attività del soggetto produttore: Archivio storico, Archivio di deposito, Sezione Registri e Mandati (Registri, Ordinazioni capitolari, Mandati e Miscellanea), Sezione Disegni, Sezione Musicale e Fototeca.
Qui sono racchiusi documenti riguardanti la costruzione della Cattedrale, l’Amministrazione, i rapporti con le autorità, le maestranze che vi hanno lavorato, le Cave di Candoglia, la Cappella Musicale, la fornitura di materiali, i privilegi, le esenzioni, la riscossione di dazi della Fabbrica, i proventi attivi e passivi derivati da testamenti, le donazioni ed eredità, i possessi foresi nella Provincia di Milano e nel Ducato, i possessi in Milano e nel territorio circostante.
La Biblioteca comprende oltre 9.000 volumi a disposizione degli utenti.
QUALCHE NUMERO SULL’ARCHIVIO
Archivio Storico
- Oltre 500000 fascicoli
- il documento più antico è del 1145
Archivio di Deposito
- Consistenza: 1.700 cartelle, in continuo arricchimento
Sezione dei Mandati
- Consistenza: 1773 cartelle, dal 1502 al 2010
Sezione Registri
- Consistenza: quasi 2.700 pezzi, dal 1356 ad oggi
Fototeca
- Consistenza: oltre 40.000 immagini, dalla seconda metà del XIX secolo
Sezione Musicale
- Consistenza: 55 libroni e 461 cartelle
- Estremi cronologici: dal 1480 circa, in continuo arricchimento
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Museo del Duomo di Milano
p.zza Duomo, 14 - Milano
Tariffe dal 7 novembre:
Cumulativo A €15,00
Terrazze in ascensore, Museo e Tesoro, Battistero di San Giovanni alle Fonti
Cumulativo B € 11,00
Terrazze a piedi, Museo e Tesoro, Battistero di San Giovanni alle Fonti