New Paintings
Da diversi anni Claude Closky osserva e manipola i segni del reale, quello che la quotidianità ha banalizzato, semplificato, assorbito dentro se stessa per limitare il rischio della critica.
Di fronte al mutismo a cui la critica ideologica è condotta, catturata dal fascinoso gioco di riflessi, Closky si riappropria dei segni, li riorganizza, li decontestualizza, sfidando il potere seduttivo della noia, l'ennui.
La nioa che seduce e immobilizza.
Lo spazio saturato dalla comunicazione, dall'informazione, è il terreno per eccellenza in cui gioco ludico ed estetico si combinano. E' l'occasione per giocare per errore con il linguaggio, per lasciare apparire nuove associazioni, nuovi miraggi e superstizioni.
Attreverso tutte le forme vuote che manipola, Closky mette faccia a faccia la sottomissione al desiderio e la sottomissione all'oggettività .
La menzogna del consumismo consiste nel voler sovrapporre l'illusione generata dal desiderio, alla verità del desiderio, e preferire le reperti, i fantasmi dell'immaginario piuttosto che il rischio della parola.
La distinzione è diventata assolutamente necessaria, uno scarto che faccia sì che le cose si articolino insieme e compongano un senso comune. Al di là di tutte le identificazioni, di tutti gli adeguamenti tra rappresentazione e significato, il soggetto è ritratto perché si salvaguardi dallo specchio delle immagini e dei segni che l'immobilizzano. Closky prende nota del retaggio di tutte queste mimesi, il retaggio necessario a una scrittura decentrata e aggregata al discorso.
Céline Mélissent, in "Closky 2000", edizione Moderna Galerija, Ljubljan
Traduzione Patrizia Rossi
Per la mostra Claude Closky ha realizzato una serie di grandi tele in cui concentra la massima espressione della capitalizzazione con la fascinazione del segno e della pittura.
Studiando l'indice della borsa di Milano, MIB 30, in cui sono rappresentate le 30 maggiori società italiane, sceglie di rappresentare il momento del massimo rialzo di ciascuna azione.
I grafici dell'andamento azionario oltre a riflettere una situazione tipica della società attuale, acquistano qui un forte segno attrattivo. Le pitture seducono diventando puro colore, astrazione, forma.
In collaborazione con MARINA CALA DE' MEDICI
Inaugurazione 8 novembre ore 21
nicola fornello Via Baretti 3a - 10125 Torino
Orario apertura mart - sab 11-13 15-19,30