Riserva Aurea. Dalla Sala Podiani, centro della mostra, sulla scia creata dall'oro i Serpenti entrano nella Galleria Nazionale colloquiando con le opere del passato, da Beato Angelico a Piero della Francesca, da Duccio a Gentile da Fabriano.
a cura di Fabio De Chirico e Bruno Corà
Da sempre sede di eccezionali mostre dedicate ad artisti del Rinascimento quali Luca Signorelli, il Perugino, Piero della Francesca per citarne solo alcuni, sarà con la imponente mostra dell’artista italo-persiano Bizhan Bassiri che la Galleria Nazionale dell’Umbria apre le porte verso l’arte contemporanea.
Riserva Aurea è il titolo della Mostra del maestro Bassiri, creata per la Galleria Nazionale dell’Umbria e che ancora una volta significherà quella che è la tematica di fondo dell’artista. Come afferma Bassiri nel suo Manifesto “nella riserva aurea del pensiero magmatico, la luce prende corpo e il corpo si perde nella luce.” E della luce e della massa che della luce è incontrastato “alter” Bizhan Bassiri ha fatto una filosofia di vita: «l’esistenza dell’opera d’arte nel mondo è meteorite proveniente dal cosmo, non appartiene alla terra ma le appare» (Bassiri). Numerose le opere in esposizione che stupiranno in un rinnovato incontro tra luci pensieri ed emozioni; e tante le novità di una mostra che sarà performance e molto altro. Bruno Corà, uno di maggiori conoscitori dell’opera del maestro Bassiri, scrive della Mostra: <> Dopo l’importante mostra tematica “La caduta delle meteoriti” realizzata nel Museo Archeologico di Venezia nel 2011, dove l’opera di Bassiri si è resa dialettica con importanti esempi di scultura greca classica ed ellenistica, questo nuovo episodio nella Galleria Nazionale dell’Umbria, a cura del Soprintendente Fabio De Chirico e di Bruno Corà, sancisce con incisiva efficacia la qualità di una esperienza plastica tra le più significative in Italia e in Europa. Un eccezionale Comitato d’Onore ed un altrettanto eccezionale Comitato Scientifico a supporto della grandiosa Mostra del Maestro Bassiri. Bizhan Bassiri è nato nel 1954, di origini persiane, giunge a Roma nel 1975. Comincia a esporre nel 1981 partecipando a mostre personali e collettive. Dal 1995 realizza interventi permanenti.
La ricerca artistica di Bizhan Bassiri inizia con l’utilizzo di materiali diversi: superfici di cartapesta e di acciaio e bronzo, elementi lavici, elaborazioni fotografiche. E’ autore del pensiero magmatico (1984), manifesto del Pensiero Magmatico (1986) nonché e di conseguenza autore della Caduta delle Meteoriti.
Tra le mostre personali si segnalano: Thiers (Francia) - Centre d’Art Contemporain (1996); Borholms (Danimarca) - Kunstmuseum (1998), Sarajevo (Bosnia Erzegovina) - Collegium Artisticum (2002), Istanbul (Turchia) - Centro Arte Contemporanea BM (2004), Napoli – Museo Archeologico (2005); La Spezia – CAMeC Museo Arte Contemporanea (2006); Roma – Gallerja (2008); Caduta delle Meteoriti a Gent (Belgio) - S.M.A.K Museum e San Bavo Cathedral, Firenze - Osservatorio Astrofisico di Acetri, Galleria dell’Accademia e Fondazione Palazzo Strozzi, Roma - Teatro Argentina – Gallerja (2009); Caduta delle Meteoriti a Cosenza - Galleria VertigoArte, Museo Civico dei Brettii e degli Enotri, Roma - Incontri Internazionali d’Arte, Oredaria Arti Contemporanee, Pio Monti Arte Contemporanea, Acquario Romano, Fondazione Volume!, Zerynthia, La Nube di Oort, Galleria del Cortile e Archivio Sante Monachesi, Galleria Giacomo Guidi, Teheran (Iran) - la Notte del Pensiero Magmatico - Azad Art Gallery (2010); Caduta delle Meteoriti Impatto a Roma – La Nuova Pesa (2011). Le sue installazioni permanenti si trovano, tra l’altro, al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (1998), l’Ars Aevi Museum di Sarajevo (2002), piazza Matteotti a San Casciano dei Bagni (2002), Osservatorio di Capodimonte a Napoli (2007) e alla Galleria dell'Accademia a Firenze (2009). Bassiri vive tra Roma e San Casciano dei Bagni – Siena Curatori: Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria dr. Fabio De Chirico Dr. Bruno Corà Comitato d’Onore: Professor Giuliano Amato Professor Sabino Cassese Ambasciatore Giovanni Castellaneta Dottoressa Maria Vittoria Marini Clarelli Senatore Claudio Martini Dottor Salvatore Rossi Dottor Lorenzo Bini Smaghi Comitato Scientifico: Prof.sa Franca Falletti Prof. Philippe Van Cauteren Prof. Lars Muller Prof. Thierry Dufrene
Presentazione stampa 22 novembre ore 11, inaugurazione ore 18
Galleria Nazionale dell'Umbria
corso Vannucci, 19, Perugia
Fino al 30 settembre tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 19.30 (chiusura biglietteria ore 18.30) / dal 1° ottobre chiuso lunedì
Biglietti
intero (mostra + Galleria Nazionale dell’Umbria): Euro 8,00 ridotto (mostra + Galleria Nazionale dell’Umbria): Euro 5,00 visitatori in età compresa tra 18 e 25 anni*gratuito: minori di 18 e maggiori di 65 anni*, diversamente abili con accompagnatore e possessori della Card Perugia Città Museo * riservato ai cittadini europei e di Paesi con regime di reciprocità