Disegni e sculture dal 1988 al 2003. Un corpus selezionato di circa 40 opere, tra sculture e disegni, realizzate in questi ultimi vent'anni, presenta i temi cari all'artista secondo un percorso espositivo a cura di Peter Weiermair.
Disegni e sculture dal 1988 al 2003
A cura di: Peter Weiermair
Ente organizzatore: Galleria d'Arte Moderna Bologna
La Galleria d'Arte Moderna inaugura, il 21 novembre alle ore 19 a Villa
delle Rose, un'importante mostra dedicata a Oliviero Rainaldi. Un
corpus
selezionato di circa 40 opere, tra sculture e disegni, realizzate in questi
ultimi vent'anni, presenta i temi cari all'artista secondo un percorso
espositivo a cura di Peter Weiermair.
Il lavoro dell'artista, che predilige la figura umana, trova fondamento
nell'arte classica antica, nell'eredità greco-romana, etrusca ed egiziana.
Trova, inoltre, riferimenti anche nella scultura europea del XX secolo,
come in Brancusi, Wilhelm Lembruck, Medardo Rosso e nelle
tradizione
scultorea italiana degli anni Trenta.
"Le figure di Oliviero, bronzi e gessi," scrive Peter Weiermair, "si
muovono in un ambito dell'iconografia che nessuno nella storia
dell'arte
più recente ha attraversato con tale gravità . Si ritiene che questo
territorio non abbia più nulla da offrire ed il risultato di ciò sono i
dejà vu e gli esercizi di cinismo. Oliviero Rainaldi dà prova del contrario
mediante lavori che esprimono una grande naturalezza e una
semplicità quasi
francescana-Per me Rainaldi è un sorprendente outsider di successo,
la cui
opera unisce senza posa i contrari".
Le sculture di Rainaldi raccontano la sua evoluzione artistica e
personale,
portando alla luce attraverso l'essenzialità delle forme, le emozioni, la
solitudine, le pulsioni della sessualità e la ricerca della spiritualità .
Se dapprima le forme avevano connotazioni ambigue, senza
particolari
indicazioni di genere, o rappresentavano l'universo maschile
contrastato,
lentamente la figura della donna prende il suo posto accanto a
quella
dell'uomo. La purezza dell'ideale androgino diviene strumento per
superare
le forze della sessualità nell'intento di celebrare i valori morali, in
primo luogo quelli della famiglia. Le sue figure non scadono mai nella
figurazione tradizionale perché realizzate con estrema essenzialità . I
materiali sono gesso, bronzo e marmo bianco di Carrara.
I disegni sono parte fondamentale dell'opera di Rainaldi. Opere in
sé
sempre compiute, anche quando sono studi preparatori, presentano
linee
essenziali, tratti decisi e veloci, quasi senza ripensamenti. In mostra
sarà un corpo numeroso e significativo di disegni a matita, a
carboncino, a
china, tempera, acquarello, ad olio, tutti su carta. Appartengono agli
anni
1988 - 2003 rivelando la struttura fondamentale del pensiero
dell'artista.
Una parte consistente di tale corpo è costituita dalle serie delle teste.
Per l'occasione sarà pubblicato un libro che presenta una selezione
accurata dell'opera dell'artista dal 1983 al 2003. Pubblicato dalla casa
editrice di Roma Il Cigno, contiene un saggio di Peter Weiermair e
testi
di Alice Rubbini.
Oliviero Rainaldi inizia l'attività espositiva nel 1975. E' stato invitato
in numerose gallerie e musei italiani e stranieri. Le sue opere sono
presenti in vari musei ed istituzioni, tra i quali la Mezzanine Gallery del
Metropolitan Museum di New York, il Palazzo Municipale di Stoccolma,
la
Collezione di Opere d'Arte dell'Ufficio delle Nazioni Unite di Ginevra e la
Galleria d'Arte Comunaledi Roma. Vive e lavora a Roma.
Inaugurazione: 21 novembre ore 19
Orario: 15 - 19 chiuso il lunedì
Ingresso: intero euro 4; ridotto euro 2
Catalogo: Edizioni Il Cigno; Testi di Peter Weiermair, Alice Rubbini
Simona Di Giovannantonio - Chiara Pilati Ufficio stampa GAM Bologna
Tel. 051.502859 - Fax. 051- 371032
Sede: Villa delle Rose, via Saragozza 228-230