Porte d'Oriente. Sono dodici opere concepite per gli spazi della galleria veronese, ospitata nel quattrocentesco Palazzo Gaioni, in cui l'artista coniuga le suggestioni e i colori della cultura medio-orientale con le piu' avanzate tecniche compositive ed espressive dell'informale europeo ed americano.
SpiraleArte artecontemporanea ha il piacere di presentare al pubblico, nel prossimo mese di novembre, gli ultimi lavori dell'artista egiziano Medhat Shafik.
Sono dodici opere concepite per gli spazi della galleria veronese, ospitata nel quattrocentesco Palazzo Gaioni, in cui l'artista coniuga le suggestioni e i colori della cultura medio-orientale con le più avanzate tecniche compositive ed espressive dell'informale europeo ed americano.
Le Porte d'oriente sono realizzate con legni recuperati da vecchie case abbandonate, tessuti pigmentati, vetri e ori antichi. Si tratta di installazioni che rivelano una grande nostalgia della perduta unità tra oriente e occidente.
Dice Shafik: '..queste porte sono luoghi di passaggio di popoli, con la loro fame e i loro coltelli, le loro passioni, le loro guerre e le loro speranze di un domani migliore. Sono porte vissute che parlano di un passato glorioso e di un presente allarmante'.
Shafik è nato a El Badari in Egitto nel 1956 e dal 1976 vive in Italia. Si è diplomato in pittura e scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Brera.
Artista di successo internazionale, pittore ma anche scultore, abile alchimista nel mescolare materiali e tecniche diverse, riesce a coniugare il gusto della decorazione tipicamente orientale con le recenti ricerche espressive delle avanguardie occidentali.
La sua consacrazione è arrivata con la Biennale di Venezia del 1995, dove al Padiglione Egitto, da lui rappresentato con lavori pittorici e un'installazione, venne assegnato il Premio delle Nazioni.
Subito dopo l'appuntamento veronese Shafik esporrà alla Biennale de Il Cairo un lavoro sul tema del mito.
Durante il mese di febbraio 2004, un'installazione appositamente realizzata da Shafik per la Sala dei Tufi di Palazzo Forti, entrerà a far parte della collezione permanente della Galleria d'Arte Moderna di Verona. Per l'occasione verrà pubblicato un catalogo con testi di Giorgio Cortenova e Maurizio Sciaccaluga.
Spirale Arte artecontemporanea
via Garibaldi, 18/a
Verona