Diverse sedi
Trento

Festival Cinema Zero
dal 3/12/2013 al 5/12/2013
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Cinema Zero




 
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3/12/2013

Festival Cinema Zero

Diverse sedi, Trento

Il festival propone un'idea radicale di "cinema zero" fondata essenzialmente sull'autonomia dell'autore, in netta contraddizione rispetto alle formule del cinema industriale e commerciale. Con Cosimo Terlizzi, Alessio Di Zio, Ali Asgari, Tiziana Poli, Flavio Sciole'.


comunicato stampa

A cura di Guido Laino
organizza: il Funambolo
in collaborazione con: Jump Cut, Goghi&Goghi, Cineforum Rovereto, Galleria Civica, Mart

Il Festival CinemaZERO propone un’idea radicale di “cinema zero” fondata essenzialmente sull’autonomia dell’autore, in netta contraddizione rispetto alle formule del cinema industriale e commerciale, sia per quanto riguarda i mezzi di produzione, sia nei modelli estetici e narrativi seguiti.

Obiettivo centrale del Festival CinemaZERO sono la promozione e la discussione dell’idea di “cinema zero” attraverso l’incontro fra autori, la proiezione di opere particolarmente significative, la ricerca a livello nazionale e internazionale, e un concorso destinato a cortometraggi autoprodotti.

Iniziativa realizzata con il contributo di:
Provincia Autonoma di Trento
Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
B.I.M. Adige – Trento

Commissione di selezione
Alberto Brodesco (critico)
Elia Covolan (artista)
Guido Laino (direzione FCZ2013)
Mara Pieri (attrice e artista)

Giuria concorso
Presidente di giuria:
Cosimo Terlizzi (autore fuori concorso)
Alberto Brodesco (critico)
Alessio Di Zio (autore fuori concorso)
Guido Laino (Festival CinemaZERO)
Luigi Pepe (produttore Jump Cut)
Tiziana Poli (autrice fuori concorso)
Matteo Zadra (Nuovo Cineforum Rovereto)

Mercoledì 4 dicembre 2013
20.30 |Cinema Modena, Viale S. Francesco d’Assisi 6, Trento| ingresso gratuito

Cosimo Terlizzi _ L’uomo doppio, 67’ _ 2012
«Distruggi Il Tuo Ego», una scritta sul muro lasciata da un’amica morta in tragiche circostanze innesca nel regista un processo di conoscenza di sé. Annota le sue riflessioni come in un diario scritto di getto, fatto di vita di coppia, voyeurismo, continui spostamenti geografici, tradimenti multimediali e letture.
“Ho concentrato lo sguardo sulla mia vita sentimentale e sul mio lavoro di artista; mi sono usato come cavia per indagare le luci e le ombre della personalità con la volontà di far emergere un’indagine sulla natura stessa dell’uomo diviso tra istinto e morale”. http://www.cosimoterlizzi.com/luomo-doppio/

Alessio Di Zio _ Fanteria Cavalleggeri25’ _ 2011
Un documentario sui circoli ricreativi sorti tra le due guerre in un paese di provincia. L’osservazione di ciò che accade, di ciò che circonda un gruppo di anziani, intenti a passare il tempo con particolare passione. Ambienti che sanno di altri tempi, forse mai esistiti, un’estetica comune e ricorrente, spesso di matrice bellica, luoghi impregnati di un immaginario visivo forse un po’ stereotipato.
“Un circolo cittadino di un piccolo paese è forse l’unica testimonianza di un passato che non tornerà più, un tempo per certi versi inesistente e idealizzato, un immaginario composto di rappresentazioni, individui e sapori congelati nel tempo. Qualcosa che si sta estinguendo e che dovevo assolutamente catturare”.

A seguire: tavola rotonda con Cosimo Terlizzi, Alessio Di Zio e Tiziana Poli

Giovedì 5 dicembre 2013
20.30 | Cinema Modena, Viale S. Francesco d’Assisi 6, Trento | ingresso gratuito
Proiezione delle opere in concorso

Cosimo Terlizzi _ La benedizione degli animali, 7’ 41” _ 2013
In una fattoria traboccante di animali, si mette in scena un’azione che prende spunto dal rito della benedizione con l’intenzione di costruire un personale linguaggio liturgico.

Cosimo Terlizzi _ She Draws, 7’ _ 2013
L’artista Benjamin Tenko in She Draws, canzone dai toni ipnotici e post punk, che ha ispirato Cosimo Terlizzi in questo video in b&n, in cui lo stesso cantante è protagonista. Un percorso urbano notturno tra sogno e realtà, in una città dalle vie rettilinee, dove gli incroci sono desideri oscuri e i fari delle auto sono luci di un palcoscenico.

Alessio Di Zio _ Appunti per un film su Rodolfo Valentino, 10’ _ 2012
In un fatiscente pub abbandonato di un piccolo paese vive Rodolfo Valentino, un uomo silenzioso che trascorre le giornate nel buio del locale, tra creazioni pittoriche, progetti, invenzioni e nostalgie musicali.
Ridotto a sopravvivere in isolamento, confinato senza igiene in un edificio pericolante a due piani, senza acqua e corrente elettrica, lontano da porte e finestre, lontano dalla realtà, dal mondo circostante.
La solitudine grava sul trascorrere dei giorni, logorandogli l’esistenza.

Venerdì 6 dicembre 2013
20.30 |Galleria Civica, Via Belenzani 46, Trento | ingresso gratuito

ALI ASGARI _ More than two hours, 15′ _ 2013
Sono le tre del mattino, un ragazzo e una ragazza vagano per la città. Cercano un ospedale che si prenda cura della ragazza, ma trovarlo è molto più difficile di quanto pensino…

Premiazione e proiezione delle opere vincitrici

Discarica_web
Tiziana Poli_ Un fin del mundo, 53′ _ 2013 E se il mondo un giorno finisse? 21 dicembre 2012. Il Messico è invaso da “turisti spirituali” provenienti da ogni parte del pianeta che, assumendo la fine del Calendario Maya come termine per un cambiamento epocale, si ritrovano in massa ai piedi delle piramidi di Palenque. Al di fuori dalle rovine gli impassibili messicani, impegnati nelle rumorose celebrazioni della Madonna di Guadalupe, rifiutano l’idea di una possibile fine del mondo predetta dai loro antenati. Una mescolanza di culture e credenze che rispecchia il disorientamento attuale: in una data che ha avuto eco globale, meditazioni, preghiere e profezie diventano spunto per riflettere sui concetti di sogno, fede e fine.

This is the way the world ends
This is the way the world ends
This is the way the world ends
Not with a bang but a whimper

T.S. Eliot

Flavio Sciole’ _ The dark side of Frankestein, 18’34” _ in loop _ 2013
Un uomo autoreclusosi con la maschera di Frankenstein (che non può dismettere) e le proprie memorie d’infanzia. Ricordi lancinanti: una madre (evocata tristemente e vanamente), doni (una pistola, la maschera che indossa), musiche ridondanti. Ancestrali impossibilità. Il carnevale come unica Uscita, unico giorno di normalità. Un antiuomo fragile e perso. Un Frankenstein decadente e claustrofobico. Ognuno è solo, sempre.

http://www.festivalcinemazero.it/

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