Il film di Phil Grabsky e' un percorso dentro l'ambiziosa esposizione "Munch 150" e anche dietro le quinte della stessa, per svelare alcuni dei processi alla base della sua realizzazione. Seguono alcuni cortometraggi sul tema.
Nel 2013 si festeggia il 150. anniversario della nascita di Edvard Munch (1863-1944), una delle figure di spicco dell’arte moderna e contemporanea. Per celebrare l’anniversario, il Teatro Verdi – IF Festival Internazionale di Teatro e Figura e la Reale Ambasciata di Norvegia di Roma con il coordinamento progettuale di Francesca Pasini hanno organizzato a Milano una serie di appuntamenti che vanno a costituire un viaggio visionario dal titolo “Edvard Munch, il gran pittore del trauma che verrà”. La manifestazione prevede una tavola rotonda al Museo del Novecento (17 dicembre, ore 17); una lezione –conferenza del prof. Giorgio Galli al Teatro Verdi (19 dicembre, ore 17.30); lo spettacolo teatrale The Painter. Munch e Van Gogh, the scream of the sunflower in scena al teatro Verdi il 18 e il 19 dicembre (ore 21); e la serata cinematografica a Spazio Oberdan organizzata in collaborazione con Cineteca Italiana e Norsk Film Institutt che qui presentiamo.
Molti conoscono Munch solo come l’autore dell’Urlo, ma è la sua intera opera a farlo entrare di diritto nel novero degli artisti più importanti di sempre per la sua capacità di rinnovare il linguaggio pittorico grazie a un lavoro di ricerca che ha prodotto capolavori ancora oggi di assoluta modernità. E l’appuntamento filmico a lui dedicato proprio questo percorso intende illustrare, presentando il documentario Munch 150 – viaggio all’interno dell’omonima esposizione, la più ambiziosa mai realizzata, con oltre 220 dipinti – e tre cortometraggi inediti in Italia che approfondiscono ulteriormente il discorso sullo stile e la vita del grande artista norvegese.
Munch 150
R.: Phil Grabsky
Norvegia, 2013, col., 95’, v.o. sott. it.
Sinossi
“Munch 150” è l’esposizione più ambiziosa mai realizzata su Edvard Munch: 220 dipinti ospitati al Museo Nazionale e al Museo Munch di Oslo. L’omonimo film che qui presentiamo è uno straordinario percorso dentro l’esposizione e anche dietro le quinte della stessa, per svelare alcuni dei processi alla base della sua realizzazione. Durante questo viaggio si potranno scoprire i temi centrali che hanno caratterizzato l’imponente attività artistica di Munch, ammirarne i più famosi capolavori e scoprire tesori meno conosciuti. In particolare vedere le ricostruzioni dei dipinti che compongono il Fregio della Vita! e il Fregio Reinhardt, oltre che numerosi e mutevoli autoritratti dell’artista. Un’opportunità straordinaria per comprendere il contributo innovativo che Munch ha saputo dare all’arte figurativa moderna scatenando ai suoi tempi rabbia e ammirazione per il suo stile anticonformista.
A seguire
Edvard Munch 1863-1944 (U.B. Royem, 1991, 10’)
La biografia artistica di Edvard Munch.
Ansikter (A. Brejen, 1971, 7’)
I volti di Munch accompagnati da un testo poetico di Poul Borum.
Post Mortem (S. Eriksen, 1989, 9’)
Una galleria di autoritratti di Edvard Munch.
Programma:
http://oberdan.cinetecamilano.it
Spazio Oberdan
viale Vittorio Veneto, 2 - Milano