Marco Voena
Milano
via Olmetto 17
02 8055577 FAX 02 8055577

Venezia
dal 2/12/2003 al 31/1/2004
02 8056179 FAX 02 8055577

Segnalato da

Francesca Martinoli



approfondimenti

Elger Esser



 
calendario eventi  :: 




2/12/2003

Venezia

Marco Voena, Milano

Canaletto/Elger Esser. Alcune vedute italiane di Elger Esser. A tre grandi paesaggi veneziani dell'artista tedesco, Marco Voena associa una veduta di Canaletto (Veduta della chiesa del Redentore, Venezia) confermando il suo interesse nel far dialogare gli 'antichi' con i 'moderni'.


comunicato stampa

Canaletto/Elger Esser
A cura di : Marco Voena

'Elger Esser fotografa nei suoi viaggi e viaggia per fotografare o meglio per ritrarre, perché le sue fotografie sono come dei dipinti.' (Alfredo Sigolo)

Nello spazio espositivo di via Olmetto 17 a partire da inizio dicembre si possono ammirare alcune vedute italiane di Elger Esser. A tre grandi paesaggi veneziani dell'artista tedesco, Marco Voena associa una veduta di Canaletto (Veduta della chiesa del Redentore, Venezia) confermando il suo interesse nel far dialogare gli 'antichi' con i 'moderni'.

Nelle tre fotografie Fondamente Nove; Caigo; Paludo della Rosa, montate su plexiglas, l'utilizzo evocativo della luce rende omaggio a Canaletto. A differenza che nella veduta del maestro veneziano nelle opere di Esser in mostra non c'è vita umana.
In assenza di personaggi, nei semi vergini paesaggi ritratti da Esser la linea dell'orizzonte diventa fondamentale: collocata piuttosto in basso, ad un terzo dell'altezza dell'immagine, come nella pittura di paesaggio olandese del XVII secolo e come nel dipinto di Canaletto. Viste da lontano, le opere appaiono totalmente astratte: una linea scura su un fondo bianco. Avvicinandosi, i cieli tersi, di un biancore irreale, fanno da sfondo ad una serie di elementi di legno fissati nei fondali delle lagune ed a volte esaltano le forme moderatamente ondulate delle barene. Le distese d'acqua a mo' di specchi non ripropongono solo l'uniformità del cielo, ma anche un doppio - che sembra realizzato a pastello, talora persino divisionista - delle esigue lingue di terra che emergono dall'acqua con la bassa marea.
Virando i colori l'artista ottiene di riprodurre il procedimento mentale della formazione del ricordo. Questo tende a fissarsi su pochi elementi selezionati che si dispongono e si stratificano acquisendo rilevanza sugli altri, che invece tendono a svanire fino a scomparire. Ecco dunque risaltare le gradazioni dell'oro delle sabbie che si abbeverano alle acque e che si esaltano nel contrasto con il cielo uniforme. Le prospettive sono rese unicamente dalle cromie, che in primo piano risultano distinte e decise, mentre allontanandosi sfumano, rimandandoci alle teorie leonardesche, fino a tendere, in alcuni casi, ad annullarsi nel cielo.
Esser, riscoprendo la natura incontaminata tra Venezia e Siena, ci ripropone una nuova e straordinaria stagione del vedutismo di origine italiana.

Elger Esser, nato a Stoccarda nel 1967, è l'esponente più giovane e di successo di quel gruppo di artisti cresciuti all'Accademia di Düsseldorf nel nome di Bernd e Hilla Becher, professori premiati con il Leone d'Oro alla Biennale di Venezia nel 1991 e con un ampio raggio d'influenza su allievi quali Andreas Gursky, Thomas Struth e Thomas Ruff .
Distaccandosi dall'insegnamento dei suoi maestri, Esser preferisce al bianco e nero asciutto e fortemente chiaroscurato, la seduzione dei colori tenui mai troppo accesi che trasmettono un senso di tranquillità.

Le opere di Elger Esser si trovano in varie collezioni museali tra le quali quelle del Museum Kunst Palast di Düsseldorf e della Sammlung Essl di Klosterneuburg/Vienna. Ha esposto nelle maggiori gallerie d'arte contemporanea in Europa (Johnen & Schöttle, Köln; Friebe, Lüdenscheid; Grimm/Rosenfeld, München; De Zaal, Delft) e negli Stati Uniti (Sonnabend, New York).

Periodo : 3 dicembre 2003 - 31 gennaio 2004
Orario : da lunedì a sabato 11 - 13 e 15 - 19
Inaugurazione : martedì 2 dicembre 2003 ore 18.00
Per informazioni: Maria Luisa Lanza e Francesca Martinoli , Tel: 02 8056179

MARCO VOENA
Palazzo Brivio Sforza
Via Olmetto 17 - 20123 Milano
Tel: +39 02 8056179 - Fax: +39 02 8055577

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