Dieci.due!
Milano
via Volvinio, 30 (passo carraio)
02 58306053
WEB
Franco Tripodi
dal 21/1/2014 al 14/2/2014
mar-ven 15.30-19

Segnalato da

Maria Rosa Pividori




 
calendario eventi  :: 




21/1/2014

Franco Tripodi

Dieci.due!, Milano

In forma di scrittura. Una selezione di lavori, alcuni di grande formato, realizzati su tela, legno, plexiglas, carta. Le opere fanno parte di un ciclo in cui e' presente dal 1993 un codice linguistico-visivo.


comunicato stampa

L'artista Franco Tripodi presenta per l'occasione una selezione di lavori, alcuni di grande formato, realizzati con diverse tecniche e vari supporti, tela, legno, plexiglas, carta. Le opere fanno parte di un ciclo in cui è presente dal 1993 un codice linguistico-visivo che l'artista usa abitualmente. Inoltre presenta il progetto del libro In forma di scrittura, con testi di Francesco Tedeschi, Giorgio Zanchetti e dell'artista che sarà pubblicato in copie numerate, come il suo precedente libro-gemello del 1995 Sette piccoli giganti, che sarà presentato in un secondo tempo in galleria .

...I segni ritornano, vanno ad adagiarsi nelle caselle loro destinate, moderno pittogramma lontano da qualsiasi ideogramma; ne possiamo sentire e forse intuire il lato significante, ma la loro dimensione di parola è solo il dato esterno, la superficie immediata di una strutturazione dove altri segni, non a caso, rivelano appena la loro presenza sotto la pelle di un colore che si fa rumore, mormorio o disturbo di ricezione, oltre che tessuto di relazione fra le parole e i suoni visibili.

Forse, per questa via, si manifesta una naturale aspirazione alla “musicalità”, che si potrebbe intendere come medium fra il segno linguistico e quello visivo. Che Tripodi si trovi a incontrare anche in questo campo la vocazione alla scrittura nello spazio di autori come Melotti e Klee? Come loro, Tripodi a suo modo è un costruttore di relazioni fra mondi diversi, ma affini, un traghettatore di segni e immagini che delicatamente vanno a fondersi nel nuovo, segreto linguaggio, che non può fare a meno di essere forma.
Tratto dal testo di Francesco Tedeschi

...Semplicemente, l’operazione parascrittoria di Franco Tripodi non accetta di sottomettersi al vaglio di una prova (sia essa ex motu, ex causa, ex contingentia, ex gradu perfectionis o ex fine), per preservare nella propria gratuità la propria capacità d’ideazione e la propria forza propositiva sul piano disegnativo, pittorico, compositivo; facendosi immagine (forma) originale del proprio senso e del richiamo antistorico o sovrastorico (citazione) agli autori del passato intorno ai quali è svolta. Così, le sue pseudolettere — che non si sono evolute graficamente nei quasi vent’anni che separano gli anagrammi dei Sette piccoli giganti del libretto del 1995 dalle composizioni alfabetiche di questo In forma di scrittura — si spogliano, come significanti, di ogni orpello esornativo per divenire, nella loro persistenza di fedeltà al senso e di ossessione biografica individuale, quasi reali, quasi prove (tautologicamente non comprovabili) della necessità di sé stesse...
Tratto dal testo di Giorgio Zanchetti

Inaugurazione: Mercoledì 22 Gennaio 2014 h.1830-21

10.2!Dieci.due! international research contemporary art
Via Volvinio 30, Milano
Orario: da martedì a venerdì dalle 15.30 alle 19
Ingresso libero

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