Paola Frontera - Fondazione del Monte
La Vetrina dell'Ostensione VI - 19 minuti d'insostenibile bellezza. Una vetrina in cui oggetti, piccoli arredi e sculture costituiscono un'unica grande installazione. Performance il 25 gennaio.
a cura di Maura Pozzati
promosso da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Flavio Favelli dialoga con lo spazio barocco dell’Oratorio di San Filippo Neri durante la notte bianca di Arte
Fiera, sabato 25 gennaio, con la sua opera/performance La Vetrina dell’Ostensione VI diciannove minuti
d’insostenibile bellezza, visitabile già dal pomeriggio precedente. L’opera fa parte di una serie, iniziata
dall’artista nel 2001, nella quale Favelli si mette in scena: in una vetrina, che diventa una sorta di
palcoscenico, oggetti, piccoli arredi e sculture costituiranno un'unica grande installazione per stabilire
nuove relazioni e originare azioni diverse. L’artista trasformerà il palco dell’Oratorio portando le sue
sculture e costruendo una sorta di gabbia nella quale si muoverà insieme a tre persone. Durante la
performance, della durata di 19 minuti, l’artista attraverserà questo panorama come se si trovasse
davanti a uno specchio che ha bisogno di essere guardato per potersi attivare.
“Nel 2001 mi sono messo in vetrina in via Rialto a Bologna e ho cercato di rifare tutto. La Vetrina
dell’Ostensione – dice Flavio Favelli –. Lo dovevo fare davanti alla strada perché sarebbe potuto passare
anche mio nonno mentre portava a casa il Pane Speziale di Billi o gli alchechengi al cioccolato di Atti.
Dovevo espormi perché queste cose o si fanno in prima persona o non valgono nulla. Vetrina perché ero
in vetrina di un negozio sfitto e volevo mostrare il mio corpo insieme a tutti i miei vestiti. Per il suo
matrimonio negli anni ‘20 mia nonna aveva la volpe bianca e una calotta di piume, mio nonno era in
uniforme e tutto era esposto ed esibito insieme al corpo di Cristo col suo Preziosissimo Sangue. Tutto era
un’Ostensione”.
Flavio Favelli vive e lavora a Savigno (Bologna). La sua ricerca artistica rimanda alla quotidianità e al suo
vissuto personale. L’artista realizza delle performance-azioni nelle quali crea uno spazio fisico e mentale
che modifica le percezioni degli spettatori.
Comunicazione e Ufficio Stampa
Paola Frontera tel. +39 051 2962503 mob. +39 320 4395813 ufficiostampa@fondazionedelmonte.it
L’ambiente pronto per la performance si potrà visitare venerdì 24 gennaio dalle 18.00 alle 22.00 e sabato
25 gennaio dalle 10.00 alle 24.00, performance: 25 gennaio ore 20.45
Oratorio di San Filippo Neri
via Manzoni 5 Bologna
Orari di apertura ART CITY Bologna
venerdì 24 gennaio h 18.00 – 22.00
sabato 25 gennaio h 10.00 – 24.00
Ingresso libero