La prima mostra personale dell'artista olandese Eelco Brand. Saranno in mostra i dipinti recenti dell'artista e le personalissime video animazioni digitali. La prima personale in Italia dell'artista africano Ouattara Watts. Ouattara Watts e' forse uno dei primi artisti contemporanei africani ad aver acquisito una visibilita' internazionale.
EELCO BRAND
Marella Arte Contemporanea ha il piacere di presentare la prima mostra personale
dell'artista olandese Eelco Brand. Saranno in mostra i dipinti recenti
dell'artista e le personalissime video animazioni digitali.
Autodefinitosi "stampatore biologico" Eelco Brand inizia il suo percorso
pittorico manipolando e rielaborando al computer fotografie da lui scattate che
trasporta successivamente su tela. Decide in seguito di abbandonare l'utilizzo
della fotografia per creare le immagini dei suoi dipinti attraverso l'uso di un
software di elaborazione tridimensionale. Questa immagine finale, ottenuta
mediante una rivisitazione mnemonica della natura, è infine tradotta sulla tela.
Tutto è costruito a mano digitalmente attraverso l'uso di un programma che
modella tridimensionalmente la figura.
Eelco Brand ricostruisce la natura, pixel a pixel. Come un moderno artefice la
ricrea - paradossalmente - attraverso l'artificio: guidato più dal subconscio
che dall'analisi razionale l'artista, che parte dall'osservazione diretta della
natura, se ne allontana per riappropriarsene attraverso la forza indelebile
della memoria e l'utilizzo del digitale.
Eelco Brand rielabora nella sua mente l'infinita diversità della natura per
creare, con l'ausilio del computer, immagini assolutamente verosimiglianti
ricche di intensa poesia.
Accanto ai dipinti Eelco Brand dedica gran parte della sua immaginazione
artistica alla realizzazione di animazioni al computer. Si tratta di una
prosecuzione di quanto la pittura non riesca ad esprimere: un dipinto è statico
e muto. Questi video" non hanno inizio né fine e nemmeno uno sviluppo narrativo:
possono essere definiti dei "dipinti in movimento". L'artista presenta le sue
animazioni come fossero dei dipinti; esse sono rappresentate sui muri o sugli
schermi al plasma che con la loro piattezza richiamano la superficie piatta dei
quadri.
Eelco Brand è nato a Rotterdam nel 1969. Ha organizzato numerose personali tra
le quali ricordiamo quelle realizzate alla Galerie Kiem (Utrecht, 1995), alla
Torch Gallery (2001), alla PPOW Gallery di New York (2003), presso La Lune en
Parachute (Epinal), al Museum de Beyerd di Breda (2003). Ha inoltre partecipato
a molte collettive in importanti musei e gallerie, ne ricordiamo alcune: Art
Cologne, Torch Gallery (Keulen, 1997), Art Brussels (Galerie Simoens, Brussel,
1999), Art basel (Torch Gallery, Basel, 2001), Noordbrabants Museum (Den Bosch,
2001), "New European Artists" ,Sotheby's (Amsterdam, 2001), "Stroomversnelling"
presso il Groninger Museum (2001), "Armory", Torch Gallery (New York,
2002),"Dutch Mountains" , Museum Bommel van Dam (2002), "Caldie Collectie",
Museum Boymans Van Beuningen (Rotterdam, 2002) e Museum De Beyerd (Breda, 2003).
Immagine: Eelco Brand, Kmovi 1999 still
Opening Reception: giovedì 11 dicembre dalle ore 19.30 alle 21.30
Date di apertura: 12 dicembre 2003 - 31 gennaio 2004
Orari galleria: martedì-venerdì 12.00-20.00; sabato 12.00-19.00
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OUATTARA WATTS
Marella Arte Contemporanea è lieta di presentare la prima personale in Italia
dell'artista africano Ouattara Watts.
Ouattara Watts è forse uno dei primi artisti contemporanei africani ad aver
acquisito una visibilità internazionale. Nasce in Costa d'Avorio nel 1957, nel
pieno della rivoluzione astrattista e informale d'Occidente e si trasferisce a
Parigi per studiare all'Accademia di Belle Arti.
Uno degli elementi che determina la sua carriera è l'incontro con Jean-Michel
Basquiat durante la sua esibizione a Parigi nel 1988: l'artista lascia una
traccia profonda nell'opera di Watts tanto che nel 1989, Basquiat lo aiuta ad
organizzare la sua prima mostra personale a New York: da allora non lascia più
la città . Riconosce che la natura del suo Paese d'origine può essere raccontata,
in termini contemporanei, persino nella Grande Mela. E da lì a tutto il mondo.
Ouattara è pittore convinto ma i suoi mezzi espressivi non sono solo il pastello
e l'olio. Nelle sue composizioni, spesso monumentali, mescola materiali
differenti: pezzetti di legno, sacchi del caffè, corna e altri materiali che
hanno un legame anche con le fonti d'ispirazione da cui trae immagini
primordiali ed evocative. Questa ricerca ricorda la maniera degli artisti della
sua terra - la Costa d'Avorio - che negli anni '70 hanno sviluppato uno stile
che utilizzava svariate tecniche e materiali, reperiti ed ispirati direttamente
dall'ambiente circostante.
Dal suo Paese e da quelle atmosfere, trae il senso del sacro che si manifesta
nel suo approccio alla creazione. Come egli afferma: lavora di notte "perché è
più mistico. Tutti gli spiriti maligni dormono". Questo misticismo si ritrova
nei simboli che decorano le sue tele: teschi e strane silhouettes appaiono nelle
sue composizioni ad evocare scene rituali di forte carattere tribale. Il suo
profondo legame con il misticismo si evidenzia anche nell'ispirazione
all'iconografia egiziana e nell'utilizzo della scrittura amarica.
Nell'opera di Ouattara Watts si evidenzia l'utilizzo del Segno e del Simbolo che
derivano certamente dal suo background culturale ma, allo stesso tempo, da
un'attenta rivisitazione delle avanguardie della prima metà del novecento.
L'opera di Ouattara Watts unisce più mondi: il terreno con l'aldilà , l'Africa e
l'Occidente.
Ouattara Watts è nato ad Abidjan in Costa d'Avorio nel 1957; vive e lavora a New
York. Ha organizzato numerose personali tra cui ricordiamo quelle presso Akira
Ikeda Gallery (1990), Gagosian Gallery (1995), Baldwin Gallery (Aspen, 1998),
Galerie Boulakia (Parigi, 1997) e Leo Koenig Gallery (New York, 2002). Ha
partecipato a varie collettive in importanti gallerie e musei, ricordiamo:
"Africa Explores" (The center for African art, New York, 1991), The alternative
Museum (New York, 1991), The New Museum of Contemporary Art (New York, 1991),
Dallas Museum of Art (1991), St Louis Art Museum (1991), Carnegie Museum of Art
(Pittsburgh, 1991), Corcoran Gallery of Art (Washington, 1991), Fondacion Antoni
Tapies (Barcelona, 1991), Espace Lyonnais d'Art Contemporain (1991), Tate
Gallery (Liverpool, 1991), Venice Biennale (1993), The Museum for African Art
(New York, 1994), The Kemper Museum (Kansas City. 1996), Setagaya Art Museum
(Tokyo, 1997), Documenta 11-Kassel (2002), Whitney Biennial (Whitney Museum of
American Art, New York, 2002), PS1 (2002) e Contemporary Art Center (Long Island
City, N. Y. 2002). Durante la prossima primavera esporrà con una personale al
prestigioso New Museum di New York.
Opening Reception: giovedì 11 dicembre dalle 19.30 alle 21.30
Date di apertura: 12 dicembre 2003 - 31 gennaio 2004
Orari Galleria: martedì-venerdì 12.00-20.00; sabato 12.00-19.00
MARELLA ARTE CONTEMPORANEA
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