Centro Civico Baraccano
Bologna
via Santo Stefano, 119
051 301210
WEB
Luciano Bertacchini
dal 7/2/2014 al 24/2/2014
mart-dom ore 10-12 e 15-18, sab 15-20
051 490559, 051 2197011
WEB
Segnalato da

Gabriele Bertacchini



approfondimenti

Luciano Bertacchini



 
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7/2/2014

Luciano Bertacchini

Centro Civico Baraccano, Bologna

L'incanto dei paesaggi soffiati. Olii degli anni '70 e '80, oltre 40 dipinti tra paesaggi, marine, nature morte e fiori, molti dei quali inediti e prestati da collezionisti privati.


comunicato stampa

Si inaugurerà sabato 8 febbraio 2014 alle 16.30, presso la Sala Museale Conservatorio del Baraccano, la mostra personale dedicata a Luciano Bertacchini. A 100 anni dalla nascita è questo un modo per fare rivivere il cammino pittorico del maestro bolognese mai dimenticato.

In mostra saranno presenti gli olii degli anni ’70 e ’80. Oltre 40 dipinti tra paesaggi, marine, nature morte e fiori, molti dei quali inediti e gentilmente prestati da collezionisti privati. È dal 2001 che non si registra una mostra di Bertacchini nella sua città. Nel centenario della nascita è questo un importante appuntamento reso possibile dall’amministrazione comunale – quartiere Santo Stefano – e dalla Fondazione per Luciano Bertacchini.
La mostra, a ingresso libero, resterà visitabile sino al 25 febbraio 2014.

NOTE BIOGRAFICHE

Luciano Bertacchini nasce a Bologna il 10 settembre 1913. Studia all’Accademia di Belle Arti della sua città e vi si diploma. Ha per insegnanti Virgilio Guidi e Giorgio Morandi.
Pittore e critico d’arte ha collaborato a quotidiani, riviste e, costantemente, alla RAI-TV.
Ha partecipato a mostre di rilievo in Italia e all’estero.
Si spegne, all’età di 97 anni, a Bologna, all’alba di domenica 3 ottobre 2010.
Sue opere si trovano in importanti Gallerie d’Arte e Raccolte private.

NOTE CRITICHE, ANNI ‘70/ ‘80

Luciano Minguzzi, 1978
(…)Hai portato una chiarificazione al tuo pensiero e al tuo mondo pittorico in maniera serena, staccata dal tumulto di questo mondo impazzito e i tuoi paesaggi danno la vera misura dell’uomo e dell’artista che sei. I colori decantati assumono toni che degradano in passaggi che direi soffiati (“soffiati” penso sia la parola più giusta) e le cose si smaterializzano e trovano una esaltazione che le rende incantate.
E tutto questo sei tu; Bertacchini uomo, tu che parli piano, sottovoce. (…)

Adriano Baccilieri, 1981
(…) Immagini toccate con squisita sensibilità al colore e alla luce, labili all’occhio, ma di qualità e tenuta intensa, trascolorano nell’atmosfera diafana di un primo autunno, nella nebbia dolce dell’inverno, nelle foschie avvolgenti dell’estate o si scompongono nel tessuto tenero dei colori della primavera. (…)

Giorgio Ruggeri, 1986
(…) Con la sorridente umiltà di chi sa di possedere un proprio linguaggio pittorico in grado di esprimere compiutamente i propri sentimenti, e di sapere interpretare non banalmente la realtà del suo tempo, Bertacchini lavora e assiste in disparte al corso degli eventi . Il suo è un ininterrotto canto d’amore, un lungo addio. È lo struggente rimpianto di chi giorno per giorno avverte nella natura un processo irreversibile di estraniamento. Bertacchini è qui, in questa sua paziente attenzione ai piccoli fatti di una natura mansueta e disarmata, in questo suo sognare un mondo che ci sta sfuggendo dalle mani. (…)

inaugurazione sabato 8 febbraio 2014 ore 16.30

Centro Civico Baraccano
via Santo Stefano, 119 - Bologna
Orario: unedì chiuso, da martedì a domenica 10/12 - 15/18, sabato 15/20

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