Galleria Antiquaria Maurizio Nobile
Bologna
via Santo Stefano, 19/a
051 238363
WEB
Fedelta' e tradimento
dal 7/2/2014 al 17/4/2014
mart-sab 11-19, dom 11-17, dal 4 al 29 marzo chiuso domenica
WEB
Segnalato da

Culturalia di Norma Waltmann




 
calendario eventi  :: 




7/2/2014

Fedelta' e tradimento

Galleria Antiquaria Maurizio Nobile, Bologna

Racconti d'infedelta' e dedizione. Opere dal XVI al XXI secolo. La lettura iconografica delle opere e' il filo conduttore di un discorso che, spaziando tra la mitologia e le Sacre Scritture, racconta vizi e passioni, talmente connaturati nell'animo umano, da rendere ancora universali e attuali i significati delle opere.


comunicato stampa

a cura di Laura Marchesini, Maurizio Nobile

Per il terzo anno consecutivo e in occasione dell’arrivo a Bologna de “ La Ragazza con l’orecchino di perla” di Vermeer, la Galleria Maurizio Nobile propone una mostra tematica per presentare al pubblico di collezionisti, amatori e professionisti le nuove acquisizioni del 2013-2014: dipinti, sculture e disegni dal XVI al XIX secolo. Dopo il successo nel 2010 della mostra Fior di barba dedicata alla storia nell’arte del virile ornamento e dopo aver cavalcato l’onda della diffusa credenza di un’imminente fine del mondo nel 2012 con il catalogo Fine o Rinascita, Maurizio Nobile vuole interrogarsi sul ritorno ai giorni nostri del valore della fedeltà contrapposta al tradimento. La lettura iconografica delle opere è il filo conduttore di un discorso che spaziando tra la mitologia e le Sacre Scritture racconta vizi e passioni, talmente connaturati nell’animo umano da rendere ancora universali ed attuali i significati delle opere.

L’ineluttabile forza dell’Amore, che cieco per natura comanda le azioni umane, ci spinge inesorabilmente verso il piacere, impersonato dalla Venere di Gian Giacomo Sementi che nell’abbandono del sonno mostra tutta la sua sensuale carnalità. La visione lasciva solletica i desideri e il piacere della conquista insidiando la fedeltà coniugale che molto spesso dietro le spinte della passione soccombe: come narra l’imponente ed inedito dipinto di Battistello Caracciolo dove le mire concupiscenti della moglie di Putifarre vogliono corrompere l’innocente Giuseppe. Per assurdo dall’antichità in avanti il simbolo di questa umana fragilità e istintualità animale sono incarnate proprio da un dio, Giove, le cui numerose “scappatelle”, in tutte le epoche hanno solleticato la fantasia degli artisti. In questo felice filone si inscrivo tra gli altri la grande tela con il Ratto di Europa di Francesco Monti con la collaborazione di Nunzio Ferrajoli, e alcuni straordinari fogli di Gaetano Gandolfi ispirati a questi amori infedeli narrati nelle Metamorfosi di Ovidio. Il tradimento dunque alla base della metamorfosi, cioè del cambiamento. Tutto per poter evolvere sembra dover “tradire” ciò che era prima o meglio tradire ed emanciparsi da un’immagine di sé che non gli corrisponde più. Si cambia, si tradisce in nome di una fedeltà più alta, alla ricerca di una maggior aderenza alla nostra più intima identità, o ancora peggio si resta fedeli a qualcuno o qualcosa abdicando a sè stessi come l’antieroina Salomè che accetta di far uccidere il Battista per compiacere la madre malvagia, o la fedele Lucrezia che lava con il sangue l’offesa ricevuta.

Il tradimento è centrale anche nel Cristianesimo e quindi nella cultura Occidentale in generale. Non sono stati forse Adamo ed Eva a infrangere e tradire le leggi divine mangiando la mela tuttavia dando vita al nostro cammino sulla terra? I testi sacri non sono altro che una “geografia di tradimenti”, basti pensare a Betsabea, Dalila, Giacobbe e Agar per arrivare infine alla figura di Giuda. Il tradimento perpetrato ai danni del Cristo e il suo sacrificio - raffigurato in questa piccola Flagellazione di Scarsellino - è stato voluto e cercato per la realizzazione della salvezza dell’Umanità. La fedeltà e il tradimento sono dunque due aspetti antitetici ma fondamentali e funzionali alle dinamiche della storia umana, la virtù ed il peccato, la luce e l’ombra che l’Umanità deve integrare dentro di sé e di cui l’arte da sempre ci parla.

UFFICIO STAMPA Culturalia - Bologna, Vicolo Bolognetti 11 Tel. 051 6569105 fax 051 29 14955 info@culturaliart.com www.culturaliart.com

----

In occasione dell’atteso arrivo a Bologna de “La ragazza con l’orecchino di perla” di Vermeer, ABC presenta, presso la sua sede in pieno centro, la mostra IL MISTERO DELL’ORECCHINO DI PERLA, organizzata con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e di Genus Bononiae.

L’esposizione propone in esclusiva al pubblico italiano “Ritratto di donna in veste di Cleopatra”, un capolavoro di Giuseppe Maria Crespi, detto “lo Spagnolo”, commissionato all’artista da un collezionista inglese perdutamente innamorato della Coralli, famosa cantante dell’epoca e soggetto della tela. Nella scena ritratta, la donna interpreta l’avvenente Cleopatra, alludendo all’episodio, già raccontato nel famoso affresco del Tiepolo in Palazzo Labia a Venezia, che vede la regina d’Egitto sciogliere un orecchino di perla nel vino, simbolo della sua indifferenza alla ricchezza che tanto aveva colpito Marco Antonio, ospite della splendida regina.

La tela, datata da Francesco Arcangeli tra il 1728 e il 1730, rientrò dal mercato inglese in Italia solo negli anni ’50 tramite la famiglia del collezionista attuale proprietario.

IL MISTERO DELL’ORECCHINO DI PERLA sarà quindi una rara occasione per ammirare il meraviglioso capolavoro insieme all’alone di mistero che l’avvolge.

Tel: 320 918 83 04
www.abcbo.it
https://www.facebook.com/pages/Abcbo/487407891328807?fref=ts

Promotore e curatela: ABC

Con il Patrocinio di:
Regione Emilia Romagna
Genus Bononiae

Culturalia di Norma Waltmann
tel : +39-051-6569105 mob: +39-392-2527126
email: info@culturaliart.com; web: www.culturaliart.com

Data conferenza stampa: Venerdì 7 febbraio ore 11
Data inaugurazione: Sabato 8 Febbraio ore 17,30

In occasione del Vernissage
Performance di Gabriele Via e Valentino Corvino - 18.30
Poemetto in italiano e dialetto bolognese, dedicato a Giuseppe Maria Crespi, con musiche del ‘700 per violino e la regia di Paolo “Fiore” Angelini.

Immagine: Battistello Caracciolo, Giuseppe e la moglie di Putifarre, olio su tela, 115x170.5 cm, Napoli 1578-1635

Galleria Maurizio Nobile
Via S.Stefano 19/a – Bologna
Orario: mar-sab 11.00- 19.00, dom. 11.00-17.00
dal 4 marzo al 29 marzo compresi apertura mar-sab 11.00-19.00, domenica chiuso
Ingresso gratuito

IN ARCHIVIO [6]
Luciano Minguzzi
dal 16/1/2015 al 27/2/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede