L'astratto del concreto. L'artista sperimenta vari materiali espressivi, racchiudendo nelle sue opere pittoriche e di scrittura le tensioni e gli interrogativi sul senso della vita.
rincipia Bruna Rosco, originaria della lucania, ha al suo attivo più di cinquecento mostre di pittura, personali e collettive, sia in Italia che all’estero. Le sue opere sono presenti in molti musei e collezioni private. Principia si è formata sia frequentando per qualche periodo l’Accademia e sia a bottega dai grandi maestri dell’arte: Schifano, Brindisi, Kodra e altri, con i quali ha sviluppato una notevole affinità artistica. Abbeverata della pittura di questi grandi maestri, nel corso degli anni ha saputo inventare un modo del tutto personale ed originale di fare arte.
Contemporaneamente alla sua vita di pittrice, si è dedica anche a un’altra nobile arte: la scrittura, pubblicando libri di poesie e romanzi.
Dopo un periodo dove si è dedicata all’arte formale, poi a quella concettuale e in seguito all’espressionismo, oggi ha subito un cambiamento nel quale universalizza il linguaggio delle sue emozioni nella concezione trascendentale della realtà.
Nella Milano che l’ha adottata fin dagli anni ’60, artisticamente si è dovuta fare largo con tutte le sue forze; ciò ha forgiato il suo carattere e partorito una donna che si è affacciata sul Mondo dell’Arte con il preciso scopo di affermarsi come pittrice, scrittrice e giornalista, cosa nella quale è riuscita egregiamente. Infatti, negli anni ’90, presso il Circolo della Stampa di Milano, ha tenuto la più importante Mostra di Pittura con i grandi capiscuola del ‘900: Sironi, Treccani, De Chirico e altri. Il critico Vittorio Aggio scrive di lei:
Principia Bruna Rosco, con inesauribile forza, sperimenta vari materiali espressivi, racchiudendo nelle sue opere pittoriche e di scrittura, a mio modo di vedere, la vera filosofia dell’Arte con rinnovata densità emotiva e concettuale sulle continue problematiche dell’esistenza. Le sue tematiche risvegliano contenuti, memorie, dimensioni ancestrali e straordinarie che trascendono l'ordinario ed hanno, pertanto, un valore assoluto nel Mondo magico della pittura e della letteratura.
L’innamoramento verso l’arte l’ha verificato vivendola e lasciandosi vivere, così, naturalmente, prendendosi tutti i rischi, compresa – come usa dire la Rosco - quella dell’insapienza.
La Rosco è di formazione moderna, pertanto, non è abituata a disegnare e ridisegnare, vuole che la sua pittura sia libera, perciò, accostata al soggetto, preferisce lasciar fluire le emozioni e scoprire, passo dopo passo, il realizzando per un risultato finale spontaneo e pittorico. Nei colori della sua Terra, ci sono le tensioni e gli interrogativi sul senso della vita. Le sue opere sono inconsce rievocazioni di attimi vissuti e da vivere, da scoprire, quale premessa per continuare a fare e cercare il vero dell’arte. Mi piace il suo credere in quello che fa, in quello che dice e nel modo con cui si comporta nell’amare gli altri, prima ancora se stessa. E’ una persona speciale, vera artista in un mare in tempesta, che vive la luce dell’arte in questo particolare momento storico, che non ha perso la fiducia in un futuro migliore e che riesce sempre a vedere la positività in quello che fa. Ama la vita, la natura, i bambini e tutto ciò che di bello può esserci in questo Mondo e, questo, le fa apparire il viso radioso, un sorriso gioioso dal quale traspare la sua bellezza interiore e la purezza dei suoi sentimenti sempre più rivolti verso tutti noi.
In questa mostra a Vigevano, la pittrice propone opere vertenti sull’astratto del concreto. Non è facile distinguere il diverso significato concettuale della parola, ma la conoscenza intellettuale situa nelle forme individuate nella materia. Le opere devono avere come base indispensabile il razionale attraverso cui si ottengono le astrazioni nelle quali si esprimono i valori sociali nella coerenza artistica che, non necessariamente appartiene al mondo assoluto delle idee, ma è il modo in cui l'idea si percepisce interconnessa alla realtà sociale.
Si tratta di una splendida occasione per ammirare le opere di Principia Bruna Rosco, artista internazionale dai ricchi contenuti e robuste prospettive che, da molto tempo, ha aperto una finestra sul mondo e ampliato i propri orizzonti per accrescere legami e amicizie, che sono un vero "ponte culturale".
Inaugurazione 8 febbraio ore 18
Spazio Rocco Scotellaro
via Cesarea, 49 - Vigevano (PV)
merc e ven. 21-23, giov. e sab. 17-19