Giacomo Balla
Fortunato Depero
Alfredo G. Ambrosi
Benedetta
Arturo Ciacelli
Fedele Azari
Plinio Nomellini
Fillia
Adolfo Wildt
Tato
Mino Rosso
Enrico Prampolini
Gerardo Dottori
Roberto Marcello Baldessari
Mino Delle Site
Mario Sironi
Renato di Bosso
Ivano Gambini
Tullio Crali
Maurizio Scudiero
Massimo Cirulli
Gregory Alegi
Cent'anni di tecnica, arte e cultura di massa. La mostra interessa l'intero primo secolo del volo e quindi tutto il '900 secondo tre chiavi di lettura: la tecnica; l'arte, e segnatamente quel futurismo che dalla velocita' e verticalita' dell'aviazione trasse prospettive interpretative radicali; la cultura di massa, attraverso il duplice canale di immagini che propagandano l'aviazione o la utilizzano per infondere valori di modernita' ad altri prodotti o aspetti della vita sociale. Manifesti, quadri, oggetti, modelli e curiosita' d'epoca, uniti ad esempi delle piu' recenti produzioni tecnologiche.
Cent'anni di tecnica, arte e cultura di massa
Il 17 dicembre 2003 il mondo celebra i cent'anni di volo a motore. Fu infatti nel 1903 che, utilizzando un aereo progettato e costruito insieme al fratello Wilbur, l'americano Orville Wright fece il primo volo umano a motore. Si coronava così un'ambizione millenaria e si apriva la strada ad un rapidissimo progresso che ha cambiato il mondo per sempre.
L'anniversario è di grande interesse per l'Italia, che vanta gloriose tradizioni aviatorie ed una significativa realtà industriale, oggi concentrata nelle aziende del gruppo Finmeccanica, ed in particolare in Alenia Aeronautica.
L'avventura del volo in Italia ebbe inizio sotto l'ala protettrice dei fratelli Wright: fu proprio Wilbur che nel 1909 insegnò i rudimenti del volo a Mario Calderara (primo italiano a conseguire il brevetto di pilota) e Umberto Savoja (progettista di aerei quale lo SVA).
Nel nostro Paese, la culla dell'aviazione fu Torino. In questa città volò il primo aereo italiano (Faccioli, 1910), ebbe sede il primo reparto aeronautico militare (Battaglione Aviatori), si svolse la prima esposizione aeronautica e sorsero le industrie (dalla SIT alla Fiat). A queste origini è legata l'attuale presenza nel territorio torinese di insediamenti industriali ad alta tecnologia quali soprattutto Alenia Aeronautica ma anche Alenia Spazio, Galileo Avionica, Avio (ex Fiat Avio) ecc., oggi tutti raccolti sotto l'egida Finmeccanica nel segno della tecnologia più avanzata.
La Mostra
Alenia Aeronautica, protagonista di primo piano del settore industriale nato da quel lontano evento del 1903, intende festeggiare il centenario presso il Museo Nazionale del Cinema allestito all'interno della Mole Antonelliana di Torino, città alla quale è legata da profonde tradizioni e programmi di grande respiro.
Per circa due mesi, a partire dal 16 dicembre, il Museo Nazionale del Cinema mostrerà l'impatto dell'aviazione sul 20° secolo, accogliendo nella grande Aula del Tempio manifesti, quadri, oggetti, modelli e curiosità d'epoca, uniti ad esempi delle più recenti produzioni tecnologiche di Alenia Aeronautica e Finmeccanica.
La mostra si distinguerà dagli eventi aeronautici consimili per l'originalità interpretativa e dei contenuti espositivi, rispettando e rinforzando il carattere innovativo dell'allestimento del Museo Nazionale del Cinema, che è, fra l'altro, lo spazio più originale e coinvolgente di Torino.
Aviazione e cinema sono legati a filo doppio da numerosi elementi, a partire dalla cronologia condivisa e proseguendo con il dinamismo, la realizzazione dei sogni e infine la comune dimensione di simboli della vita e della cultura di massa del 20° secolo. La presenza di manifesti di film aeronautici, l'insistere sugli stessi territori (a Torino nasce anche l'industria cinematografica italiana, così come in California coesistono grandi industrie aerospaziali e cinematografiche), persino alcuni protagonisti condivisi (dal regista-ingegnere Howard Hughes al documentarista Luigi Freddi, narratore delle crociere balbiane e fondatore del Centro Sperimentale di Cinematografia) rendono ancor più idonea la scelta del luogo.
Il titolo ''Oggi si vola!'' riprende la meraviglia degli italiani di fronte ai primi voli ma la ricollega alla constatazione dell'avvenuta trasformazione del volo in fatto quotidiano accessibile a tutti: al debutto del 21° secolo, volare è infatti un elemento del tutto ordinario della vita.
La mostra interessa l'intero primo secolo del volo e quindi tutto il '900 secondo tre chiavi di lettura: la tecnica, imprescindibile data la natura dello sponsor-organizzatore, Alenia Aeronautica; l'arte, e segnatamente quel futurismo che dalla velocità e verticalità dell'aviazione trasse prospettive interpretative radicali; la cultura di massa, attraverso il duplice canale di immagini che propagandano l'aviazione o la utilizzano per infondere valori di modernità ad altri prodotti o aspetti della vita sociale.
Per misurare l'impatto del volo nell'immaginario collettivo, la chiave vede una doppia articolazione cronologica e soprattutto tematica dell'impatto delle nuove tecnologie sull'arte figurativa, rappresentata da rari manifesti originali e da una selezione di importanti quadri futuristi.
La mostra coinvolgerà l'intera Aula del Tempio, che costituisce il cuore del Museo Nazionale del Cinema, valorizzandone il forte sviluppo verticale. Qui verrà proposta una selezione di opere futuriste, rappresentative di tutte le correnti dell'aeropittura, provenienti dal Museo Caproni, che collabora attivamente alla mostra, e da molti altri prestatori pubblici e privati, in un percorso che coinvolge artisti come Giacomo Balla, Fortunato Depero, Alfredo G. Ambrosi, Benedetta, Arturo Ciacelli, Fedele Azari, Plinio Nomellini, Fillia, Adolfo Wildt, Tato (Eugenio Sansoni), Mino Rosso, Enrico Prampolini, Gerardo Dottori, Roberto Marcello Baldessari, Mino Delle Site, Mario Sironi, Renato di Bosso, Ivano Gambini, Tullio Crali e numerosi altri ancora.
All'interno della cupola dell'Aula del Tempio sarà sospesa una riproduzione a grandezza naturale della macchina volante di Leonardo.
I grandi schermi ospiteranno filmati sul volo, con un montaggio di materiale d'archivio in bianco/nero e di attualità a colori, nonché documentari e film a soggetto. Questo legherà ancor meglio aviazione e cinema.
La rampa elicoidale che fascia l'Aula avrà molteplici funzioni, tra cui quella di sostenere una cronologia dell'aviazione (in Italia e nel mondo) realizzata con frasi, marchi e date di grande effetto visivo. Percorrendo la rampa per giungere all'anello superiore, i visitatori potranno ammirare i modelli dei principali aerei italiani fissati alla balaustra. Nel primo tratto del percorso, caratterizzato da una spirale particolarmente stretta, saranno inseriti alcuni modelli di grandi dimensioni, di grande effetto spettacolare.
Le colonne saranno trasformate in nicchie nelle quali esporre circa sessanta manifesti originali, di ogni forma, dimensione e colore, che con la loro varietà espliciteranno l'influenza dell'aviazione sull'immaginario collettivo ed il coinvolgimento di importanti nomi di artisti-disegnatori italiani, da Boccasile a Sironi, da Dudovich a Wildt, da Codognato a Mazza, Mastroianni, Di Lazzaro, Martinati e Mauzan.
I manifesti, in gran parte provenienti dal Massimo & Sonia Cirulli Archive, di New York, integrati da prestiti di musei e altre collezioni private, saranno scanditi con un duplice criterio tematico (Le macchine, gli uomini, le imprese, il mito) e cronologico (salendo fino al giorno d'oggi), inframmezzati da pannelli esplicativi caratterizzati dall'utilizzo grafico di disegni tecnici provenienti dall'archivio di Alenia Aeronautica.
L'anello superiore, infine, ospiterà oggetti ed esempi della più moderna tecnologia Alenia Aeronautica.
La mostra, curata da Maurizio Scudiero, Massimo Cirulli e Gregory Alegi, è accompagnata da un catalogo edito in coproduzione da XX Secolo di Bologna e da Publicity & Print Press di New York, introdotto da testi di Gregory Alegi, Maria Fede Caproni, Massimo Cirulli, Giampiero Mughini e Maurizio Scudiero.
Alenia Aeronautica è l'erede di un secolo di aviazione in Italia: nella società , che appartiene al Gruppo Finmeccanica, sono infatti confluiti i marchi nazionali più prestigiosi come Romeo, Fiat, Aerfer e Aeritalia. Oggi Alenia Aeronautica è la maggiore industria aeronautica italiana e opera con i principali gruppi mondiali del settore. E' attiva nella progettazione e produzione di velivoli militari e civili, di componenti strutturali per aerei civili, nella trasformazione, manutenzione e revisione di aeromobili.
Unico in Italia e tra i più importanti al mondo, il Museo Nazionale del Cinema è ospitato all'interno della Mole Antonelliana di Torino, simbolo della città . Inaugurato nel luglio 2000, in 3 anni ha superato 1.100.000 visitatori, diventando il primo museo di Torino per numero di visitatori e ottenendo numerosi consensi a livello internazionale.
Nel suggestivo allestimento, progettato dall'architetto svizzero François Confino, il museo racconta la storia del cinema attingendo dal ricchissimo patrimonio delle sue Collezioni (oltre 8.500 film, 9.000 apparecchi e oggetti d'arte, 200.000 documenti fotografici, 26.000 volumi e circa 300.000 manifesti e materiali pubblicitari). Dal giugno 2003 sono aperti i nuovi spazi di accoglienza del museo, tutti ad ingresso libero: l'area espositiva dedicata alle mostre temporanee, la caffetteria multimediale e il bookshop.
Immagine: Ivano Gambini, Le 2 Ere, 1936
Museo Nazionale del Cinema
Mole Antonelliana, Via Montebello, 20 Torino
orari: MA ME GI VE DO 9-20, SA 9-23, chiuso LU
Inaugurazione: lunedì 15 dicembre, ore 18.00
Ufficio Stampa:
Luigi Cavadini/uessearte
Tel. 031/269393
Per ulteriori informazioni:
Veronica Geraci Museo Nazionale del Cinema
Tel. 011 8159016