Ex ospedale degli Innocenti (Bastardini)
Bologna
via d'Azeglio, 41

Romeo Castellucci
dal 13/2/2014 al 15/2/2014
15, sab e dom anche alle 12
051 331099
WEB
Segnalato da

Xing




 
calendario eventi  :: 




13/2/2014

Romeo Castellucci

Ex ospedale degli Innocenti (Bastardini), Bologna

Xing presenta, in prima assoluta, "Uso umano di esseri umani. Un esercizio in Lingua Generalissima", spettacolo di Romeo Castellucci basato iconograficamente sul dipinto giottesco "La Resurrezione di Lazzaro". Nel contesto di "E la volpe disse al corvo. Corso di Linguistica Generale. Il teatro di Romeo Castellucci nella citta' di Bologna" (Bologna, gennaio-maggio 2014).


comunicato stampa

Venerdi 14, sabato 15, domenica 16 febbraio Xing presenta, in prima assoluta, a Bologna all'Ex Ospedale dei Bastardini Uso umano di esseri umani. Un esercizio in Lingua Generalissima di Romeo Castellucci, nel contesto di e la volpe disse al corvo. Corso di Linguistica Generale. Il teatro di Romeo Castellucci nella città di Bologna (Bologna, gennaio>maggio 2014), progetto speciale 2014 del Comune di Bologna e Socìetas Raffaello Sanzio.

Il principio della decomposizione e l’ascesi della lingua che vi agiscono alludono al potere del linguaggio di trascendere i corpi. L’azione – basata iconograficamente sul dipinto de La Resurrezione di Lazzaro di Giotto – utilizza la Generalissima, una lingua artificiale coniata nel 1985 dalla Socìetas Raffaello Sanzio a partire dalle lingue creole e dall'Ars Magna di Raimondo Lullo, concepita su basi numerologiche. Redatta accuratamente da Claudia Castellucci a partire da quattrocento termini omnicomprensivi, la Generalissima procede per livelli sempre più astratti – da quello più comune fino al più puro, composto di sole quattro parole – con ognuno dei quali è possibile comunicare. La scena pittorica che vede il Signore avanzare verso il cadavere di Lazzaro, mentre i familiari si coprono il naso per il fetore della putrefazione, viene ripetuta sulla traccia di tali principi combinatori.

“Al contrario delle lingue creole, che nascevano da pochissime parole per poi ramificarsi, nella Generalissima il grado più puro è quello che apparentemente rinuncia alla schiavitù del contenuto per cercare un contatto più profondo, che si apre progressivamente nel suono – afferma il regista Romeo Castellucci –. Trovo che ci sia un vero potenziale scenico in questo: di fronte all’attore che muta il suo parlare attraverso i termini dei livelli più puri, dove sono disponibili sempre meno parole, lo spettatore si trova costretto a dover espandere il suo concetto di soggetto linguistico e a percepire nella ripetitività mantrica del finale, una frase inaudita e sempre presente, che il linguaggio sembra dire: tu sei mio. Così il linguaggio si mostra per quello che è, un sembiante della nostra appartenenza alla specie”.

Nello spazio scenico tripartito, dove le grandi volumetrie sono attraversate dalla luce atonale del sole (lo spettacolo si svolge in ore diurne) campeggia una grande riproduzione dello schema circolare della Generalissima, un cerchio del diametro di circa tre metri e mezzo posto sull’accesso dell’ultima stanza come porta del sepolcro di Lazzaro. Ogni azione scenica – eseguita da attori il cui movimento si fa di pietra, grazie a un senso di gravità alterato – porterà a un cambiamento, a uno spostamento, fino alla sovrapposizione tra la figura di Gesù e quella Lazzaro, accompagnata dal canto difonico di origine tibetana eseguito dal gruppo russo Phurpa.

USO UMANO DI ESSERI UMANI.
Un esercizio in Lingua Generalissima.
di Romeo Castellucci
musica dal vivo dei Phurpa
testo di Claudia Castellucci
suoni di Scott Gibbons
con Simone Bobini, Dario Boldrini, Bernardo Bruno, Silvano Voltolina
e con Rajeev Badhan, Isabella Benedettelli, Nina Bollini, Sabina Borelli, Gemma Carbone, Serena Dibiase, Nicole Guerzoni, Silvio Impegnoso, Andrea Alessandro La Bozzetta, Paola Stella Minni, Manoel Morelli, Filippo Pagotto
disegno tecnico della Generalissima Paride Piccinini
tecnica del suono Stefano Carboni
attrezzeria Vito Matera, Gionni Gardini
produzione Socìetas Raffaello Sanzio, in collaborazione con Xing/Bologna, in coproduzione con Electrotheatre Stanislavsky/Mosca, Kunstenfestivaldesarts/Bruxelles

e la volpe disse al corvo. Corso di Linguistica Generale si colloca nel solco culturale tracciato negli ultimi anni a Bologna, teso a innescare un contatto vivo tra l’arte contemporanea e il contesto urbano. Dopo i progetti speciali dedicati a John Cage (2012) e Gianni Celati (2013), e la volpe disse al corvo è il nuovo progetto della città di Bologna dedicato a Romeo Castellucci, regista teatrale e cofondatore della compagnia Socìetas Raffaello Sanzio, di recente insignito del Leone d’Oro alla carriera dalla Biennale di Venezia. Figura di spicco a livello internazionale nell’ambito del teatro di ricerca, l’artista sarà presente con diversi lavori (installazioni, performance, proiezioni, concerti) in un inedito e articolato calendario da gennaio e maggio 2014.
elavolpedissealcorvo.it comune.bologna.it/cultura

Romeo Castellucci nasce nel 1960 a Cesena. Si diploma in Pittura e Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 1981 fonda, insieme a Claudia Castellucci e a Chiara Guidi, la Socìetas Raffaello Sanzio. Da allora realizza spettacoli come regista, ideatore di scene, luci, suoni e costumi. I suoi lavori sono stati presentati in più di cinquanta nazioni, prodotti dai più prestigiosi teatri e festival del mondo. Nel 2002 è insignito del titolo di “Chevalier des Arts et des Lettres” dal Ministero della Cultura della Repubblica Francese. È stato direttore artistico della Biennale Teatro di Venezia (2005), “Artiste Associé” alla direzione artistica dell'edizione 62 del Festival d’Avignon (2008) e artista prescelto per il Tokyo Festival del 2012. Dal 2013 è invitato a produrre alla Schaubhüne di Berlino. Tra i numerosi premi e onorificenze internazionali il recente conferimento del Leone d’oro alla carriera della Biennale di Venezia è l’ultimo importante riconoscimento del suo percorso artistico.
www.raffaellosanzio.org

Con il contributo del Comune di Bologna, il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, e la collaborazione della Provincia di Bologna.

Xing press
mob 339.1503608 pressoff@xing.it

In concomitanza con Uso Umano di Esseri Umani segnaliamo il programma cinematografico introdotto da Romeo Castellucci al Cinema Lumière all'interno della sezione L’atto di vedere con i propri occhi:

venerdi 14 febbraio ore 19.30 Cinema Lumière / film esogeni (introduce Romeo Castellucci)
Stan Brakhage, The Act of Seeing With One's Own Eyes
Terrence Malick, To the Wonder

sabato 15 febbraio ore 18.00 Cinema Lumière / video teatrali
Amleto, la veemente esteriorità della morte di un mollusco
Lucifero. Quanto più una parola è vecchia, tanto più va a fondo
Orestea (una commedia organica?)
Giulio Cesare
Genesi. From the Museum of Sleep
Voyage au bout de la nuit
Il Combattimento di Tancredi e Clorinda

cinetecadibologna.it

Ex ospedale degli Innocenti (Bastardini)
via d'Azeglio, 41 - Bologna
venerdì 14 febbraio ore 15
sabato 15 febbraio ore 12 e ore 15
domenica 16 febbraio ore 12 e ore 15
ingresso € 10
capienza limitata: si consiglia la prenotazione
Biglietteria
Ex Ospedale dei Bastardini - Via d'Azeglio 41: apertura 30 minuti prima.
Ingresso E 10
Capienza limitata: si consiglia la prenotazione
Xing info e prenotazioni
tel 051.331099 mob 339.1503608 info@xing.it
xing.it facebook.com/xing.it twitter.com/liveartsweek

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Live Arts Week IV
dal 20/4/2015 al 25/4/2015

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