Astrazione e figurazione a confronto nelle opere di Andrea Bazzechi, Roberto Bovi, Daniela Doni, Cinzia Munari. Un inno alla liberta' espressiva.
L’esposizione prende spunto da una espressione di Seneca e diviene un inno alla libertà in ogni campo. Senza correre da ogni parte, per una volta, si entrerà in mostra per godere della bellezza di un’opera d’arte e del tempo ad essa dedicata. Figurazione o astrazione è solo una differenza storica e abitudinaria, in esposizione si assisterà alla voglia di esprimersi senza vincoli poiché il tempo scorre e sebbene ce ne sia in abbondanza, ne sprechiamo sempre troppo ed allora arte e cultura sono i presupposti per conoscere, apprendere in forma alternativa.
Astrazione e figurazione a confronto non nella linea convenzionale poiché la figurazione è tratteggio rapido e confuso da individuare tra toni ora pacati e soavi ora intensi e fervidi; l’astrazione è inquadratura e squadratura o impulso incondizionato. Andrea Bazzechi è abile mano che inquadra toni e gesti in grate ondeggianti in cui perdersi alla ricerca dei ricordi: toni delicati e sommessi si alternano a composizioni frizzanti e grintose in cui divertirsi anche a cogliere il mistero di ogni riquadro. Roberto Bovi intriga l’osservatore con una figurazione chiara solo da lontano dove i dettagli sono tali agli occhi attenti, tutto il resto è chiaro solo da lontano dove lo sguardo inquadra appieno e l’animo si compiace della visione. Daniela Doni si avvale della figurazione per esprimersi con classe, grazia ed eleganza di paesaggi dai toni sommessi e di gente qualsiasi intenta nella routine e nei pensieri del quotidiano. Un progressivo raffinamento della tecnica insieme ai toni delicati e soavi sono i protagonisti di un’arte insolita, inconsueta nella produzione contemporanea. Cinzia Munari stravolge la convenzione e la consuetudine attraverso grandi esili supporti bianchi in cui sprazzi di colore campeggiano ora lasciati così come il caso li ha voluti, ora interpretati come la mente detta.
« Nessuno ti restituirà piú i tuoi anni, nessuno ti renderà un'altra volta a te stesso. La vita proseguirà lungo la strada per cui si è avviata, senza fermarsi né tornare indietro. E lo farà in silenzio, senza rumore, senza nulla che t'avverta della sua velocità.»
[….] «Non abbiamo poco tempo, ma ne perdiamo molto»
Lucio Anneo Seneca
Inaugurazione 21 febbraio ore 18
Centro Culturale Zerouno
via Indipendenza, 27, Barletta
Orario: lun - ven 17-20, lun - sab mattina su appuntamento
Ingresso libero