Museo del Tessuto
Prato
via Puccetti, 3
0574 611503 FAX 0574 444585
WEB
Tartan: the Romantic Tradition
dal 12/12/2003 al 18/4/2004
0574 611503 FAX 0574 444585
WEB
Segnalato da

Lea Codognato - Davis & Franceschini




 
calendario eventi  :: 




12/12/2003

Tartan: the Romantic Tradition

Museo del Tessuto, Prato

Lo scozzese, un tessuto, un'identita' culturale


comunicato stampa

Lo scozzese, un tessuto, un'identita' culturale

Sabato 13 dicembre, alle ore 18, inaugura al nuovo Museo del Tessuto una mostra originale e unica sul tartan dal titolo TARTAN: The romantic Tradition. Lo scozzese, un tessuto, un'identita' culturale realizzata in collaborazione con il National Museum of Scotland, la Scottish Tartans Authority e il Consolato Britannico di Firenze.

Simbolo di una ben definita identità culturale qual è quella scozzese, e di valori come nobiltà, fierezza, virilità, eleganza ma soprattutto autonomia nazionale, il tartan rappresenta certo uno dei tessuti di maggior successo e diffusione sul mercato. Nato forse già nel terzo secolo dopo Cristo, il tartan è strettamente legato alla storia delle antiche famiglie delle Highland della Scozia, colonizzate dai celti; per ciascun membro di questa comunità il kilt (il ''gonnellino'') era ed è il simbolo della orgogliosa appartenenza a questa storia. Ma fu solo tra il 1750 e il 1800 che ogni clan cominciò ad essere identificato con un disegno diverso, e attualmente ne esistono circa 2500.
Il Tartan ha una visibiltà talmente consacrata da essere stato il costume protagonista di una vasta letteratura cinematografica, si ricorda, tra gli altri, il celebre ciclo di Highlander con Cristoper Lambert, il Mel Gibson di Braveheart, la famosissima festa di matrimonio di Andie Mcdowell in Quattro matrimoni e un funerale.
Per l'occasione della mostra è stato creato dallo Scottish Tartans Authority il Mac PRATO.

Al tartan si legano fattori che trascendono gli aspetti legati alla stoffa come bene d'uso, dal momento che tutti gli elementi che lo caratterizzano, dal materiale alla struttura tecnica al colore, ne connotano l'idea di prodotto al tempo stesso classico e sportivo, formale e informale. Più di un secolo fa l'industria pratese, legata alla produzione laniera, ha riproposto una rivisitazione del modello tartan: ecco quindi che il rigore del disegno quadrettato si smorza grazie a una maggiore semplicità nella scelta cromatica, o all'impiego di filati bouclé.

Tartan: the romantic Tradition documenta tali aspetti e spiega la fortuna del tessuto in Europa, e non solo, dall'Ottocento fino ai giorni nostri. Analizza "lo scozzese" nelle sue molteplici connotazioni storiche, artistiche, sociali e culturali, in relazione al fortissimo significato che questo particolare disegno tessile ha avuto per lo sviluppo economico del distretto tessile pratese dal dopoguerra a oggi.

Il PERCORSO ESPOSITIVO
La mostra, il cui allestimento è stato curato da Tim Pethick Design, si articola in due sezioni complementari attraverso uno schema che affronta i seguenti temi:
1.Il tartan: materiali, tecniche, colori
2.Il tartan e la sua storia
3.Il tartan e la società scozzese: il clan
4.Il tartan e l'abito: la confezione e gli accessori dell'abbigliamento scozzese classico
5.Il tartan e la sua fortuna nelle produzioni tessili pratesi dall'Ottocento a oggi
6.L'evoluzione del tartan: le proposte della moda nella progettazione tessile contemporanea

Nella prima sezione si illustra dunque il percorso storico e culturale che ha contraddistinto e continua a contraddistinguere il legame fra il tartan e l'identità nazionale scozzese. Troveremo reperti tessili storici e contemporanei, abiti confezionati, dipinti, fotografie, accessori, e quant'altro serva a documentare in maniera dettagliata la storia del tartan. La maggior parte del materiale proviene da collezioni e istituti scozzesi, selezionato rigorosamente e scientificamente dallo staff del Museo del Tessuto con la consulenza e la collaborazione del National Museum of Scotland, della Scottish Tartans Authority e del Consolato Britannico di Firenze

La seconda sezione è un omaggio a un disegno tessile che continua a caratterizzare la produzione tessile dell'area pratese. Lo scozzese, come genericamente viene definito il tartan nelle sue molteplici interpretazioni, ha infatti costituito un filo rosso di continuità nei contenuti produttivi del distretto, grazie a un costante processo di aggiornamento nelle applicazioni tecniche e creative. Questa sezione comprende, oltre al materiale iconografico di riferimento, campionari tessili storici, tessuti e confezioni storiche e contemporanee, con l'apporto di alcuni stilisti del Made in Italy.

Il percorso della mostra si conclude con un grande schermo al plasma dove ogni visitatore potrà costruirsi il proprio TARTAN personale.

Immagine: Reclutamento dell'esercito, poster, 1930 National Museums of Scotland

INAUGURAZIONE: SABATO 13 DICEMBRE, ore 18

MUSEO DEL TESSUTO DI PRATO
Ex-Cimatoria Campolmi via Santa Chiara 24 59100 Prato (PO) Italia Tel. +39 0574 611503 Fax. +39 0574 444585
Orari di apertura:
Lunedì - Domenica 10:00-18:00
Giorno di chiusura: martedì
Il Museo è accessibile ai disabili
Biglietto:
Intero 4 Euro
Ridotto 3 Euro
(per ragazzi sotto i 14 anni e gli adulti sopra i 65 anni; per possessori di tessere convenzionate)
Per gruppi superiori alle 10 persone sono previste facilitazioni Possibilità di visite guidate in italiano e lingue straniere su prenotazione L'ingresso è gratuito la domenica (2 Euro per il noleggio di audioguide)

Come Arrivare:
Treno: Linea Firenze-Lucca-Viareggio: stazione di Prato Porta al Serraglio Linea Bologna-Firenze: stazione di Prato Centrale
Autobus: Autolinee CAP e Lazzi con partenza da Firenze, Piazza Stazione Auto: Autostrada A 11 Firenze - Pisa Nord, uscita Prato Est; seguire indicazioni per il centro
Autostrada A1 Milano - Napoli, uscita Prato Est; seguire indicazioni per il centro
Aereo: Il più vicino aeroporto è l'Amerigo Vespucci di Firenze - Peretola che dista 15 Km da Prato
L'aeroporto della Toscana è il Galileo Galilei di Pisa che dista circa 70 Km da Prato

Ufficio stampa:
Davis & Franceschini - tel.055/2347273 davis.franceschini@dada.it

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