L'Arte in quanto atto performativo. Mostra/performance
Una chiesa romanica di modeste dimensioni, piuttosto scalcinata. (...) Appare un musicista, vestito tutto di nero, che estrae dal suo flauto, anch'esso nero, dei suoni strani, al contempo armonici e disarmonici. Circola tra i bianchi pezzi di carta. (...) Sorge allora una torcia, la cui fiamma illumina il viso di Tufano che la tiene. Egli procede tranquillamente e brucia, una dopo l'altra, le effigi di carta che gettano sui nostri volti tesi le mille scintille del rogo assassino.