Modulo e modello. L'artista elabora poeticamente lo spazio attraverso la decostruzione della realta' a diversi livelli che, con forme e materiali freddi, assume aspetti compositi, creativi e rivelatori. In mostra opere recenti e un'installazione realizzata appositamente per lo spazio.
a cura di Marco Meneguzzo
La Fondazione Arnaldo Pomodoro dedica una personale a Loris Cecchini, vincitore del “Premio Arnaldo Pomodoro per la scultura”. La mostra, curata da Marco Meneguzzo, presenta una serie di opere recenti e un’installazione realizzata ex novo appositamente per lo spazio espositivo di via Vigevano 9.
L’attitudine di Loris Cecchini è quella di elaborare poeticamente lo spazio attraverso la decostruzione della realtà a diversi livelli che, con le forme e i materiali freddi e sofisticati selezionati dall’artista, assume aspetti compositi, creativi e rivelatori.
L’installazione scultorea Waterbones, costituita da centinaia di piccoli moduli d’acciaio -chiamati appunto “waterbones” ossia “ossa d’acqua”, “ossa liquide” per sottolinearne la leggerezza e la libertà morfologica- appare come una metafora biologica: cellule che si schiudono e fioriscono liberando componenti molecolari in dialogo con lo spazio, sviluppandosi in modo completamente autonomo e autosufficiente.
Nella serie Wallvave Vibrations l’alterazione riguarda in particolare la manifestazione fisica delle vibrazioni espresse con frequenza e intensità ogni volta differenti. È come se l’intera architettura, o una sua porzione, soffrisse le conseguenze di un fenomeno che la influenza e la modifica, portandola verso una simbiosi organica tra scultura e parete.
In occasione della mostra sarà pubblicato il terzo numero dei “Quaderni” che illustra le opere installate nello spazio espositivo e documenta, con testi in italiano e inglese, l’intero percorso creativo di Cecchini attraverso un saggio di Marco Meneguzzo, un dialogo con l’artista e un ricco apparato scientifico.
Nato a Milano nel 1969, Loris Cecchini vive e lavora a Berlino. Fra gli artisti italiani più affermati a livello internazionale nell’ultimo decennio, ha esposto le sue opere in tutto il mondo con mostre personali in prestigiose istituzioni museali, quali il Palais de Tokyo di Parigi, il PS1 di New York, lo Shanghai Duolun MoMA, il Museo Casal Solleric di Palma di Maiorca e il Kunstverein di Heidelberg. Ha partecipato a rassegne internazionali e a numerose mostre collettive, realizzando inoltre installazioni site specific, in particolare nel 2012 a Villa Celle Pistoia e nel cortile di Palazzo Strozzi a Firenze.
Immagine: Loris Cecchini Crystal Engineering in Self-Assembly Networks, 2009 moduli di acciaio cromati, dimensioni variabili © Carlo Fei
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Inaugurazione 18 marzo ore 18:00 (su invito)
Fondazione Arnaldo Pomodoro (nuova sede)
via Vigevano, 9 - Milano
Orario: merc-ven 16-19
Ingresso libero previo accreditamento