Nicola De Maria
Elisabetta Benassi
Martin Pascal Tayou
Achille Bonito Oliva
Danilo Eccher
Gianfranco Maraniello
Prima mostra personale di Nicola de Maria in un museo pubblico italiano che consentira' una veduta d'insieme della produzione dell'artista. Una giovane protagonista dell'arte internazionale, Elisabetta Benassi occupera' le Sale Panorama con un nuovo lavoro creato appositamente, a cura di Gianfranco Maraniello. Un giovane artista camerunense, Martin Pascal Tayou, presenta un'opera molto particolare percepibile in due momenti successivi
MACRO apre il nuovo anno con un evento straordinario: la prima mostra personale di Nicola de Maria in un museo pubblico italiano.
Alla sua prima mostra personale in un museo italiano, Nicola de Maria, uno dei massimi pittori contemporanei, realizza nelle sale principali del MACRO, quattro pitture parietali di grandi dimensioni (6 metri per 4). Ogni opera descrive un tema fondamentale della sua ricerca artistica dando vita a quattro ambiti tematici: il regno dei fiori, i notturni, le stanze materiche e quelle astratte. Le sale saranno arricchite da una serie di dipinti, realizzati in diversi periodi, che riguardano i medesimi ambiti.
La mostra così concepita consentirà una veduta d'insieme della produzione dell'artista.
Sarà pubblicato un catalogo illustrato, bilingue, edizioni ELECTA, con saggi di Achille Bonito Oliva e Danilo Eccher.
Note biografiche
Nato a Foglianise (Benevento) il 6 dicembre 1954, Nicola De Maria vive e lavora a Torino.
La prolifica produzione di disegni con matita, pastello, olio e acquerelli è la premessa alla definitiva scelta linguistica dell'artista che trova nella pittura il mezzo più appropriato per esprimersi.
Alle opere su tela si affiancano, dalla fine degli anni Settanta, i dipinti murali che svelano la spiritualità e il lirismo dei suoi lavori: trascende così dai confini del dipinto e occupa lo spazio espositivo con la creazione di ambienti.
Il suo lavoro, che via via si concentra sull'astrazione pura, è caratterizzato da un brillante cromatismo per il quale recupera le antiche tecniche utilizzate dai grandi maestri dell'affresco del Cinquecento, rinnovando il rapporto con la tradizione pittorica e con la cultura classica.
Aderisce al gruppo della Transavanguardia partecipando a numerose esposizioni collettive curate da Achille Bonito Oliva, sviluppandosi un corpo di lavori non figurativi e in piccola scala.
Tra le numerose esposizioni personali si segnalano quelle presso le Gallerie Sperone Westwater (New York), Lelong (Parigi), Col (Osaka), Cardi (Milano), Toselli (Milano), Karsten–Greve (Colonia), presso Musèe des Beaux Arts Nimes (1994), Kunstverein Ludwigsburg (1994), Liechtensteinische Staatliche Kunstsammlung, Vaduz (1998) e la partecipazione alla LXVIV Biennale di Venezia (1990).
Nelle Sale Panorama sarà ospitata la mostra personale di
Elisabetta Benassi
mostra a cura di Gianfranco Maraniello
Una giovane protagonista dell'arte internazionale, Elisabetta Benassi occuperà le Sale Panorama con un nuovo lavoro creato appositamente per il MACRO.
L'artista si presenta nella propria città con un film, un progetto ambizioso in cui confluiscono diversi motivi maturati negli ultimi anni della propria attività . In una sorta di parabola della civiltà tecnologica e della minaccia di un suo cieco procedere verso un drammatico fallimento, i protagonisti del nuovo lavoro di Elisabetta Benassi sono degli uomini dotati di protesi progettate dall'artista in modo da trasformarli in odierne figure mitologiche, umanoidi che prestano il proprio corpo a una fusione con macchine a motore: ''motomen''- secondo la definizione dell'artista che in una cupa arena sono gli attori di una tragedia annunciata.
Il catalogo, pubblicato da Electa, ripercorre tutta l'opera dell'artista e dedica ampio spazio al nuovo lavoro progettato per la mostra al MACRO. Oltre a una ricca selezione di immagini, il volume presenta i testi di Carolyn Christov-Bakargiev, Marco Belpoliti e del curatore della mostra Gianfranco Maraniello.
Note biografiche
Elisabetta Benassi (Roma, 1966) è una delle protagoniste emergenti nel panorama artistico italiano. Ha già partecipato a mostre di rilievo internazionale come l'ultima edizione di Manifesta (Francoforte, 2002) o la Biennale di Berlino (2001). Ha esposto al P.S.1 di New York (in Special Projects, 2000), a Villa Medici a Roma (La Ville, Le Jardin, la Mémoire, 2000) e recentemente al Castello di Rivoli (in I moderni/The Moderns, 2003). Le sue opere sono presentate anche nell'antologia Cream 3, la celebre pubblicazione della casa editrice londinese Phaidon che segnala gli artisti di spicco della scena mondiale.
Ricca di allegorie, riferimenti alla politica, alla psicoanalisi, alla tradizione culturale e artistica italiana, tutta l'opera di Elisabetta Benassi condensa tali temi in video e installazioni capaci di grande suggestione emotiva. I personaggi protagonisti dei suoi lavori sono androgini, maschere inquietanti, gemelli o sosia, come quello di Pier Paolo Pasolini che, in motocicletta o in un improvvisato giocare a calcio in uno stadio vuoto, pare accompagnare l'artista in un'esplorazione della decadenza e del disimpegno odierni.
Marthine Pascale Tayou
Un giovane artista camerunense, Martin Pascal Tayou occuperà le Sale Panorama con un nuovo lavoro creato appositamente per il MACRO. L'artista presenta al MACRO un'opera molto particolare, percepibile in due momenti successivi. Per l'inaugurazione sarà presentato un film che racconta la prima parte del lavoro: la narrazione dell'invio di un invito dell'artista alla propria madre di venire a Roma per conoscere il Papa, con tutte le implicazioni religiose che questo comporta. In un secondo momento sarà presentato il film con la narrazione della visita.
Il catalogo, pubblicato da Electa, ripercorre tutta l'opera dell'artista e dedica ampio spazio al nuovo lavoro progettato per la mostra al MACRO.
Note biografiche
Nasce a Yaoundè in Camerun nel 1967. Vive e lavora tra Yaoundé e Bruxelles.
Pascale Marthine Tayou disloca i propri punti di riferimento: nelle sue opere i richiami alla cultura africana sono talvolta dominanti, altre volte assenti, sostituiti da un intervento diretto sul sistema dell'arte occidentale. L'artista propone progetti aperti all'imprevisto, la cui realizzazione dipende spesso dal materiale accumulatosi sul luogo dell'esposizione: tale modalità di procedere è il segno di un nomadismo contemporaneo. Tayou realizza quadri, video e installazioni complesse assemblando la pittura e i video con materiali riciclati e rifiuti urbani. Attraverso il suo lavoro riesce a trasformare materiali di scarto in istallazioni che suggeriscono una continua ricerca di nuovi percorsi ed esiti culturali.
Trasformando gli spazi espositivi in una sorta di arena in cui concentrare le energie del pubblico, Tayou dà una lettura inedita di alcuni oggetti quotidiani. Le sue opere sono state esposte in diversi musei,gallerie e rassegne d' arte come, ad esempio, 8. Instabul-Biennale. 19.9 (2003), Biennale di Venezia (2002), Documenta 11, Kassel, Biennale San Paolo, Brasile (2002), Arco, Madrid (2001), Castello di Rivoli, Torino (2000), Biennale Lyon, Fance (2000), Biennale Liverpool (1999), Galerie Bernard Dulon, Paris (1998).
Immagine: E. Benassi, X-Men, 2002-03, lambda print, dimensioni variabili, courtesy l'artista
Presentazione alla stampa: Sala Conferenze MACRO, venerdì 30 gennaio 2004, ore 12.00
Vernice: venerdì 30 gennaio, ore 18.30
MACRO, Via Reggio Emilia 54 – 00198 Roma
Orario: da martedì a domenica 9.00 – 19.00; festività 9.00 - 14.00; (lunedì chiuso)
Biglietto: intero € 5,20 ridotto € 4,20. Gratuito fino ai 18 anni e oltre i 65.
Servizi didattici: Dipartimento Didattica – tel. 06 6710 7930
Servizi al pubblico: bookshop, caffetteria, mediateca, postazioni multimediali
Referente del Macro per la stampa: Giannina Francalanci: tel. +39 06 6710 7915 / 06-8554090
Ufficio Stampa MACRO: Maria Bonmassar: tel. 06-4825370 - 335-490311
Novella Mirri: tel. 06-678 88 74 - 335-6077971
Ufficio Stampa Electa
Ilaria Maggi tel. 02-21563250 – fax 02 21563314