Dafni Barbageorgopoulou
Carl D'Alvia
Kirsten Heuschen
Yari Miele
Deborah S. Phillips
Laura Santamaria
Il paesaggio e' la piattaforma su cui i partecipanti sono invitati al dialogo.Il fulmine racconta il desiderio e la necessita' di ripensare i termini con cui vivere il ruolo dell'artista oggi.
Dafni Barbageorgopoulou, Carl D’Alvia, Kirsten Heuschen, Yari Miele, Deborah S. Phillips, Laura Santamaria
Curated by Laura Santamaria
“Upward Positive Leaders” is the name of a rare phenomenon visible during the thunderstorms where the lightning comes from the ground going to the sky. The landscape is the platform on which the participants are invited to dialogue; in the Romantic period the research carried out by artists was able to create an interpretation of the landscape as a natural environment, in which certain phenomena were the instruments to generate new ideas or ways of thinking. They were like mirrors of minds, divine elements and visual perceptions of thought. By this historical view of the landscape, lightning is the chosen element to tell the desire and the necessity of working together. A manner of rethinking the terms of how to live the artist's role today.
Dafni Barbageorgopoulou applies a renovation of symbols and linguistic codes. In her practice she involves what is admitted from a common visual convention into a territory of a new open interpretation. Her artworks are unusual formal structures which generate a sense of freedom, and joy.
The ironic sense of viewing linked with a playful aesthetic is coming out in this colored dimension where Carl D’Alvia transports us by its sculptures whose aim is to make the irrational of all things evident, through the use of an imaginary world that is unexpected, and outside the usual set of rules.
The photograms exhibited by Kirsten Heuschen are the result of an alchemical approach of vision. The use of cyan blue print produced by light-sensitive paper and exposure of ultraviolet light leads us into a particular perception of the colour; the blue is both a technical reference and setting of the subject, which is presented on the boundary between identity and appearance.
Yari Miele operates where the light draws its elusive border of reality, which is emerging from the darkness trough the trait of phosphorescent materials, he draws transitions of matters allowing us to navigate from the limit of a room to the vastness of his dark universe.
The atmosphere of memories, fragments, and materials on which Deborah S. Phillips creates her installations leads us into a strong and fragile world.
The blue is the key of the art research and it’s also strongly related with its delicate variations, the natural manifestations of the color links us to the sky, which is platform of light phases and of Deborah's poetic language.
The practice of Laura Santamaria is focused on a refined research around the matter, then transferred to installations. This process emerges from the study of nature, with particular attention over the creation processes that lead to accidental formations and unexpected phenomena.
Laura Santamaria’s project "Drawings from Lightnings" here presents a selection of works by artists who, through their specific practice and art research are comparable to the natural phenomenon of "Upward Positive Leaders" they express through the sign a personal view of this metaphor.
Featuring the artists: Paola Alborghetti, Matteo Antonini, Susanna Janina Baumgartner, Lorenza Boisi, Maurizio Bongiovanni, Sergio Breviario, Pierpaolo Campanini, Gianni Caravaggio, Gaia Carboni, Daniele Carpi, Jacopo Casadei, Giuseppe Costa, Valentina D'Amaro, Enza Galantini, Paolo Gonzato, Michele Guido, Yari Miele, Chiara Pergola, Marta Pierobon, Laura Santamaria, Josephine Sassu, Marcello Tedesco, Luca Trevisani.
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Upward Positive Leaders
A cura di Laura Santamaria
“Upward Positive Leaders“ è il nome di un raro fenomeno visibile durante i temporali in cui il fulmine si dirige dalla terra verso il cielo. Il paesaggio è la piattaforma su cui i partecipanti sono invitati al dialogo; nel periodo romantico gli artisti attuarono un' interpretazione dell'ambiente naturale, i cui fenomeni furono strumento per generare nuove idee o forme di pensiero, come specchi della mente, come elementi divini, come percezioni visive del pensiero.
Attraverso questa visione storica del paesaggio, il fulmine è l'elemento scelto per raccontare il desiderio e la necessità di lavorare insieme e ripensare i termini con cui vivere il ruolo dell'artista oggi.
Dafni Barbageorgopoulou attua un rinnovamento dei codici simbolici e linguistici. Nella sua pratica tutto ciò che è ammesso come contenuto di una convenzione visiva comune è ripensato e trasferito in un territorio espressivo aperto a nuove interpretazioni. Le sue opere sono strutture formali insolite capaci di generare sentimenti di libertà, e di gioia.
Il senso ironico della visione legata ad un'estetica giocosa emerge dalla dimensione colorata e vitale dove Carl D'Alvia ci trasporta con le sue sculture; le opere evidenziano infatti la parte irrazionale di tutte le cose, e comunicano un mondo immaginario che è inaspettato, e fuori dal solito cliché di regole costituite.
I fotogrammi esposti da Kirsten Heuschen sono il risultato di un approccio alchemico alla visione. L'uso del "cyanotipo", una tipologia di stampa prodotta attraverso l'uso di carta fotosensibile ed esposizione alla luce ultravioletta, ci porta ad una particolare percezione del colore, il blu è sia un riferimento tecnico sia sfondo del soggetto, che è a sua volta colto nella duplicità della sua identità e apparenza.
Yari Miele opera nel luogo dove la luce disegna il suo elusivo confine di realtà, un aspetto particolare che emerge dal buio attraverso il tratto di materiali fosforescenti. Yari disegna transizioni di materia permettendoci di navigare oltre il limite di una stanza per condurci nella buia vastità del suo universo.
L'atmosfera di ricordi, frammenti e materiali coi quali Deborah S. Phillips crea le sue installazioni ci conduce in un mondo forte e fragile.
Il blu è la chiave della sua ricerca artistica che è anche fortemente correlata con le sue variazioni delicate di toni; le manifestazioni naturali del colore ci collegano al cielo, che è sia la piattaforma delle fasi della luce e sia del linguaggio poetico di Deborah.
La pratica di Laura Santamaria è focalizzata su una raffinata ricerca sulla materia, poi trasferita nelle installazioni. Questo processo emerge dallo studio della natura, con particolare attenzione ai sui processi di creazione che portano a formazioni accidentali e fenomeni inaspettati.
"Drawings from Lightnings" progetto ideato da Laura Santamaria presenta una selezione di disegni realizzati da artisti che attraverso la specificità della loro pratica e ricerca artistica sono paragonabili al fenomeno naturale “Upward Positive Leaders”, qui chiamati ad esprimere attraverso il segno la loro personale visione di questa metafora.
Featuring the artists: Paola Alborghetti, Matteo Antonini, Susanna Janina Baumgartner, Lorenza Boisi, Maurizio Bongiovanni, Sergio Breviario, Pierpaolo Campanini, Gianni Caravaggio, Gaia Carboni, Daniele Carpi, Jacopo Casadei, Giuseppe Costa, Valentina D'Amaro, Enza Galantini, Paolo Gonzato, Michele Guido, Yari Miele, Chiara Pergola, Marta Pierobon, Laura Santamaria, Josephine Sassu, Marcello Tedesco, Luca Trevisani.
Press contact:
Martin Steffens Tel: 030 68247821 E-Mail: steffens@kulturnetzwerk.de
Vernissage: Friday 21 March 2014 19.30 h
Finissage: Sunday 20 April 2014, 19.30 clock
Kunstraum t27 Kunstverein Neukölln e.V.
Thomasstraße 27 - 12053 Berlin
U-Bahn Karl-Marx-Straße
Hours:
Wednesday to Sunday from 3:0 pm to 7:0 pm
Entrance free