Il massimo dell'orizzontale - Opere su carta. Una selezione, a cura di Benedetta Carpi de Resmini, di oltre 30 disegni, provenienti da collezioni pubbliche e private. Liberandosi del peso della materia, lo scultore spande sul piano del foglio la potenza del segno.
a cura di Benedetta Carpi de Resmini
In occasione dei dieci anni dalla scomparsa di Giacinto Cerone (1957–2004), il
MACRO celebra, dal 21 marzo al 7 settembre 2014, uno dei maggiori protagonisti del
secondo Novecento italiano con una mostra sulla sua produzione di opere su carta, molte
delle quali inedite, a cura di Benedetta Carpi De Resmini.
Una selezione di disegni, provenienti da collezioni pubbliche e private, sarà esposta nella
Project Room 1, spazio del museo dedicato ai protagonisti che hanno formato le radici
storiche della contemporaneità.
La tensione emotiva e la fisicità espressiva tipiche delle sculture di Cerone, emergono con
la stessa dirompenza nelle oltre trenta opere su carta, che rientrano a pieno nel processo
creativo dell’artista. I tagli, le torsioni, la lacerazione della materia plastica si trasformano
sulla carta in segni nervosi, profili vibranti, grumi di colore, eseguiti impiegando tutto il
corpo, steso a terra.
Liberandosi del peso della materia, Cerone spande sul piano orizzontale del foglio
la potenza del segno. Opere di grandi dimensioni, come la serie delle Ofelie, o degli
Argonauti, manifestano una continua e incessante sperimentazione capace di trasformare
un elemento naturale - la fioritura di un arbusto, i viluppi di un panno, le figure senza
volto - in una visione alchemica. Per Cerone nel disegno le cose cessano di essere ciò
che sono per divenire ciò che noi desideriamo che siano. Come un’alchimista lavora
con entrambi le mani, disegna con potenza da destra verso sinistra o viceversa
contemporaneamente.
A completare il percorso espositivo sarà esposta una nutrita documentazione costituita da
fotografie, lettere, scritti, estratti di periodici e cataloghi, tutti provenienti dall’Archivio
Giacinto Cerone che ha reso possibile, grazie alla sua collaborazione, la realizzazione di
questa mostra.
Il MACRO inoltre pubblicherà un quaderno che comprende una ricca documentazione
di immagini, oltre testi critici inediti. Il volume fa parte della linea editoriale MACRO-
Quodlibet.
Biografia
Giacinto Cerone (Melfi 1957 – 2004 Roma) dopo aver frequentato il Liceo Artistico, si
trasferisce a Roma dove, presso l'amico Giuseppe Appella, frequenta lo Studio Internazionale
di Arte Grafica l'Arco. La sua produzione artistica si esprime nell'uso di diversi materiali come
legno, gesso, plastica (moplen), ceramica, ghisa e marmo.
Nel 1990, per iniziativa di Mauro Zammataro e Corrado Bosi (Galleria Graffiti Now), con la
collaborazione di Roberto Monti, si trasferisce per un breve periodo ad Albisola, dove presso le
Ceramiche S. Giorgio realizza le prime opere di ceramica.
Nel 1993, in occasione di una mostra alla Galleria Maurizio Corraini di Mantova, sposterà il
lavoro sulla ceramica presso la Bottega Gatti di Faenza, che rimarrà il suo punto di riferimento
fino alla fine. Sempre nel 1993 realizza i primi grandi gessi per la mostra alla Galleria Bonomo
di Roma.
Negli stessi anni, dalla Lucania, gli vengono spedite placche di moplen che lavorerà in
contemporanea alla vetroresina. Nel 1997 inizia la collaborazione con la stamperia Bulla di
Roma.
Tra il 1999 e il 2000 frequenta l'Associazione Incontri Internazionali d'Arte entrando nella
collezione di Graziella Lonardi Bontempo.
Nel 1999 realizza una grande installazione scultorea nello Spazio per l'Arte Contemporanea
Tor Bella Monaca. L'anno successivo e poi nel 2003 è alla Galleria David Gill di Londra con
due personali. Del 2001 è la mostra al Palazzo delle Esposizioni di Faenza: qui incontra Emilio
Mazzoli che gli commissiona i primi e unici marmi eseguiti nello Studio Nicoli di Carrara, che
rimarranno in esposizione permanente nella collezione Mazzoli. Nel 2006 gli viene dedicata
una sala al Museo della Scultura di Matera, nel 2007 una retrospettiva al Museo Pericle Fazzini
di Assisi. Del 2011 è la prima retrospettiva alla GNAM, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e
Contemporanea di Roma.
Ufficio Stampa MACRO
T. +39 06 67 10 70 443 / stampa.macro@comune.roma.it
Ludovica Solari / M. +39 335 577 17 37 / ludovicasolari@gmail.com
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Patrizia Morici / T. +39 06 82 07 73 71 / M. +39 348 54 86 548 / p.morici@zetema.it
Inaugurazione 20 marzo 2014 ore 19
MACRO
via Nizza 138, Roma
Orario: da martedì a domenica ore 11.00-19.00 / sabato: ore 11.00-22.00 (la biglietteria chiude un’ora prima).
Da martedì a domenica dalle ore 11.00 alle ore 21.00 apertura dei cancelli (via Nizza 138 e via Reggio Emilia 54) per accedere agli spazi liberi: foyer, Hall, ristorante, caffetteria, terrazza e spazio Area.
Ingresso: intero non residenti 12,50 €, residenti 11,50 €. Ridotto non residenti 10,50 €, residenti 9,50 €