Di Federico Garcia Lorca, con la regia di Carmelo Rifici
Yerma e' il nome che Federico Garcia Lorca scelse per la protagonista femminile del suo secondo dramma popolare e come titolo dello stesso testo. Il poeta, alla domanda perche' scegliesse soprattutto donne come protagoniste dei suoi testi, rispondeva 'perche' le donne sono piu' passione, piu' umane, piu' vegetali'. Tutto il teatro di Lorca ruota attorno a donne che diventano simboli. E quindi yerma - un aggettivo che nello spagnolo corrente si usa solo per definire la terra - con questo testo diventa simbolo dell'incapacita' di creare. Yerma e' arida, secca, inutile. Con Maria Pilar Perez Aspa, Mariangela Granelli e Francesco Villano Adattamento e Regia di Carmelo Rifici / musiche Daniele D'Angelo / scene e costumi Margherita Baldoni / luci Alessandro Verazzi / in collaborazione con La Corte Ospitale, E45 Napoli Fringe Festival e Proxima Res. Ore 20.45, domenica ore 16.