Anime a nudo. 'Un'icastica ricerca sul linguaggio del corpo, in particolare quello femminile, e sulle sue infinite vibrazioni, visualizzate rigorosamente in bianco e nero' scrive Accerboni 'rappresenta il tema dell'ultimo lavoro di Francesco Bruni, fotografo romagnolo di origini calabresi, che con questa mostra celebra il suo primo decennio di attività a Trieste.'
Si inaugura martedì 13 gennaio alle ore 19.30 al Caffè S. Marco a Trieste la mostra personale del fotografo Francesco Bruni. La rassegna, intitolata "Anime a nudo", sarà presentata dal critico Marianna Accerboni e rimarrà visitabile fino al 13 febbraio (orario 7-24 · lunedì chiuso).
"Un'icastica ricerca sul linguaggio del corpo, in particolare quello femminile, e sulle sue infinite vibrazioni, visualizzate rigorosamente in bianco e nero" scrive Accerboni "rappresenta il tema dell'ultimo lavoro di Francesco Bruni, fotografo romagnolo di origini calabresi, che con questa mostra celebra il suo primo decennio di attività a Trieste. Il soggetto muliebre, leit-motiv costante della sua ispirazione, viene trattato con una grande ricchezza plastica, che evidenzia ed assembla il campo dei pieni e dei vuoti, donando al particolare una valenza rivelatrice di tutta l'energia di un corpo.
La quindicina di foto di grandi dimensioni presenti in mostra rappresentano la sintesi di una ricerca che il fotografo - autore di numerose campagne pubblicitarie per aziende di pronto moda e di servizi pubblicati su importanti testate del settore quali 'Vogue Austria', 'Amica', 'Anna' e 'Grazia' - ha portato avanti per 4 mesi, realizzando più di 400 immagini, tra cui sono state scelte quelle esposte. Bruni ha collaborato anche con settimanali sportivi quali 'Autosprint' e 'Superbasket' e con il 'Il Messaggero' di Roma; attualmente lavora per 'Il Piccolo' di Trieste, 'Il Messaggero' di Udine, l'Agenzia 'Olimpia' di Milano e 'La Presse' di Torino. Ed è sua l'ultima campagna nazionale triennale di Genertel.
Al colore, presente, ricco e sensuale, in molte altre sue composizioni, il fotografo ha in quest'occasione voluto sostituire un bianco e nero che, tuttavia, per la capacità di declinare quasi con sontuosità le forme, sostituisce adeguatamente il significato cromatico, rastremandolo con finezza in morbidi riflessi e in un convincente contrasto di luci ed ombre, i quali, tradotti in pittura, potrebbero far pensare ad alcuni spunti della maniera scura caravaggesca".
PROMOTORI: Marianna Accerboni
QUANDO: 13 gennaio -13 febbraio 2004
ORARI: 7-24 (lunedì chiuso)
A CURA DI: Marianna Accerboni
DOVE: Caffè S. Marco - via Battisti 18 - Trieste