Armida Ghi - Fondazione Cassa di Risparmio
Una ricca raccolta di maioliche antiche, provenienti da numerose collezioni private bolognesi: oltre 43 famiglie che hanno gentilmente acconsentito a prestare i loro tesori, che per la prima volta varcano i confini delle rispettive abitazioni per offrirsi alla vista del pubblico. Le maioliche in mostra sono accomunate per essere uscite tutte da uno dei quattro forni delle principali manifatture del territorio: Colle Ameno, Finck, Aldrovandi e Minghetti, in un arco di tempo che va dalla meta' del '700 alla meta' del '900. A Cura di Nicoletta Barberini e Vittoria Coen
Colle Ameno, Finck, Aldrovandi, Minghetti
A Cura di Nicoletta Barberini - Vittoria Coen
La Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ospiterà nelle sale espositive di Palazzo Saraceni una ricca raccolta di maioliche antiche, provenienti da numerose collezioni private bolognesi: oltre 43 famiglie che hanno gentilmente acconsentito a prestare i loro tesori, che per la prima volta varcano i confini delle rispettive abitazioni per offrirsi alla vista del pubblico. Raccolte eccezionalmente dalla dott.sa Nicoletta Barberini, le maioliche in mostra sono accomunate per essere uscite tutte da uno dei quattro forni delle principali manifatture del nostro territorio, su un arco di tempo che va dalla metà del '700 alla metà del '900, due secoli che rappresentano l'intero e più alto percorso dell'arte maiolica bolognese, che ha raggiunto, in quegli anni, livelli qualitativi di standard internazionale.
Esse sono le storiche manifatture Colle Ameno, Finck, Aldrovandi e Minghetti.
A metà '700 è il marchese Filippo Carlo Ghisilieri a dar vita ad una manifattura nel suo borgo di Colle Ameno, presso Sasso Marconi. La produzione, elegante e sobria, tenta di competere con le raffinate maioliche faentine e venete. Alla morte del marchese, nel 1765, il figlio la cede in affitto ai maiolicari Giuseppe Finck ed Antonio Rolandi, i quali, tre anni più tardi, sono costretti a chiudere. Sciolta la società , Finck proseguirà da solo l'attività , aprendo una nuova sede in via S. Felice ed una bottega in via S. Mamolo. Decori ''alla rosa'' o a ''paesi verdi'', colori verdi e rossi brillanti, e la presenza, in molti pezzi, dell'oro, caratterizzano la produzione delle sue maioliche, che resterà intensa fino al 1812.
E' il 1794 quando il conte Carlo Filippo Aldrovandi Marescotti, sulla scia della moda del tempo che vuole i nobili impegnati nell'attività artistica, apre una manifattura di terraglia all'interno del suo palazzo (oggi Palazzo Montanari in Via Galliera). Il direttore, Paolo Pizzoli, è inviato immediatamente presso la celeberrima manifattura Wedgwood, in Inghilterra, a carpire i segreti dell'impasto e a copiare i modelli di Robert Adam. Gli scultori, Giacomo Rossi e Giacomo de Maria, con il disegnatore, Onofrio Gandolfi, realizzano oggetti per la casa dalle eleganti decorazioni neoclassiche. Dopo varie vicissitudini e vari passaggi di proprietà l'antica manifattura Aldrovandi chiude nei primi anni del '900. Angelo Minghetti inaugura la sua prima fornace nel 1858, presso Palazzo Pepoli. Madonnine, piatti, busti, servizi da tavola e vasi, costituiscono una produzione presente in tutte le principali Esposizioni Europee e in tutte le nobili case bolognesi. L'attività cessa nel 1967, ma Dora Nicoli, moglie di Alcino Cesari, presidente delle ''Ceramiche Minghetti'' dal 1940, continuerà sino al 1989 la conduzione del negozio in Piazza Galvani.
Organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, in collaborazione con l'Ascom, la mostra rappresenta, com'è evidente, un'occasione unica per ammirare opere di alto artigianato artistico tutt'ora inedite, e per conoscere la storia e la produzione di quattro storici opifici bolognesi, riuniti per la prima volta all'interno di una singola mostra e di un singolo catalogo, che rappresentano altrettanti pezzi di storia della nostra città .
Immagine: Colle Ameno 1, Caffettiera, 1758-66
Catalogo: Compositori
Inaugurazione: venerdì 26 gennaio, ore 18
Palazzo Saraceni, via Farini, 15 - Bologna
Orario: tutti i giorni, da lunedì a domenica, dalle ore 10 alle ore 18
Ingresso libero