Viaggio nella perdita dei diritti umani. Spettacolo a percorso per attore e novanta spettatori su un treno di carri bestiame. Un treno della memoria e dei diritti umani, per ripercorrere i luoghi, mostrare le immagini, dare voce a testimonianze e parole di quando, come disse il Nobel Elie Wiesel, 'la pazzia entro' nella storia'.
Viaggio nella perdita dei diritti umani
Spettacolo a percorso per attore e novanta spettatori su un treno di carri bestiame
ideato e diretto da Beppe Rosso
e da Antonio Cassarà e Elena Castelli
interpretato da Irene Zagrebelsky
realizzato da A.C.T.I - Teatri Indipendenti
con il contributo della Città di Roma - Assessorato alle Politiche Educative Scolastiche,
della Provincia di Roma - Assessorato alle Politiche Scolastiche e della Compagnia di San Paolo
in collaborazione con: ANPI, ANED, TRENITALIA, RFI, Dopolavoro Ferroviario di Roma
Alla Stazione Tiburtina di Roma, nei giorni dedicati alla Memoria, sarà allestito uno spettacolo a percorso per attore e novanta spettatori su un treno di carri bestiame: un treno della memoria e dei diritti umani, per ripercorrere i luoghi, mostrare le immagini, dare voce a testimonianze e parole di quando, come disse il Nobel Elie Wiesel, 'la pazzia entrò nella storia'.
Uno spettacolo-evento, dal titolo Deportazione. Viaggio nella perdita dei diritti umani, ideato e diretto da Beppe Rosso e da Antonio Cassarà e Elena Castelli, interpretato da Irene Zagrebelsky, che si rivolge in particolare alle giovani generazioni e che a Roma verrà proposto dal 26 al 31 gennaio 2004 al mattino per le scuole (orari: 9,30 - 10,30 - 11,30) e per la cittadinanza sabato 31, alle ore 15.30, con prenotazione obbligatoria al numero 06 671070188 -Comune di Roma).
Il progetto, allestito a Torino nel 2001 con il sostegno del Settore Musei della Città e della Provincia di Torino, è stato realizzato nel 2002 in 15 località del Piemonte coinvolgendo oltre 14.000 persone, di cui oltre 9.000 ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori. Nel 2003 è stato ripreso in tutta la provincia di Torino e sono previste, dopo Roma, le piazze di Ferrara, Carpi, Torino e Melfi.
'Nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottata dalle Nazioni Unite nel 1948, alcuni anni dopo lo sterminio nazista, all'articolo 2 si legge: ‘Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e le libertà senza distinzione alcuna di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica'. Nel viaggio che faremo, nessuno di questi diritti a cui noi, in qualche modo, siamo abituati ha più valore. Essere deportati significa essere spogliati di qualsiasi diritto.'
Con queste parole, davanti a sei vagoni appositamente allestiti attorno e dentro di essi, condotto da un' attrice che narra, inizia un viaggio per 90 spettatori che ripercorre lo sterminio perpetrato dai Nazifascisti durante la Seconda Guerra Mondiale, un tragitto verso i Lager che per molti fu un viaggio senza ritorno.
Mantenere viva la memoria di ciò che è successo, in un tempo non così lontano, nelle nostre città , nelle altre città europee, è non soltanto un atto dovuto nei confronti dei superstiti, ma un processo fondamentale per l'educazione delle generazioni future. Riflettere sul passato è un passaggio importante e fondamentale per potersi confrontare con il nostro tormentato e incerto presente, per comprendere ed accettare la diversità , nella difesa dei diritti umani.
'Deportazione - viaggio nella perdita dei diritti umani' è realizzato da A.C.T.I - Teatri Indipendente con il contributo della Città di Roma - Assessorato alle Politiche Educative Scolastiche, della Provincia di Roma - Assessorato alle Politiche Scolastiche e della Compagnia di San Paolo in collaborazione con: ANPI, ANED, TRENITALIA, RFI, Dopolavoro Ferroviario di Roma.
Una parte della narrazione e dell'allestimento varierà per dare voce (anche attraverso le testimonianze di ex-deportati locali) alla storia della comunità coinvolta. Così il treno, non solo idealmente, cresce lungo la strada. Si fa contenitore di altre esperienze, di altri racconti, di altri nomi, di altri occhi, di altri linguaggi. Diventa il tramite tra la vicenda universale e le microstorie, tra il processo storico che ha tempi ed eventi che travalicano l'individuo e l'esperienza, limitata, ma unica e irripetibile, di ogni persona.
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Le tappe del 2004 del 'Treno della memoria
26-31 gennaio Roma, Stazione Tiburtina
2-5 febbraio Melfi
1-4 aprile Ferrara
6-9 maggio Torino, scalo Porta Milano (Piazza Borgo Dora)
18-19 maggio Aosta
20 maggio Pont Saint Martin
Per informazioni:
Elena Castelli tel. 011 883966 fax 011 8123288
Via della Basilica 3
10122 Torino