Museo Nazionale di Palazzo Venezia
Roma
via del Plebiscito, 118
06 699941, 06 6780131
WEB
Fantasia dalla memoria
dal 14/1/2004 al 5/3/2004
06 6798865
WEB
Segnalato da

Roberto Begnini




 
calendario eventi  :: 




14/1/2004

Fantasia dalla memoria

Museo Nazionale di Palazzo Venezia, Roma

La mostra presenta l'unione delle opere pittoriche dell'artista giapponese Masato Yoshioka accostate al lavoro dell'orafo romano Diego Percossi Papi. Un esempio di rapporto e reciproca integrazione tra artisti diversi che trovano punti di connessione nel loro lavoro, senza che vi sia ne' un vero e proprio influsso ne' una forma di esplicita emulazione.


comunicato stampa

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
SOPRINTENDENZA SPECIALE PER IL POLO MUSEALE ROMANO
MUSEO NAZIONALE DEL PALAZZO DI VENEZIA

UNIONE ARTISTICA EUROPEA

Con il Patrocinio
COMUNE DI ROMA
AMBASCIATA DEL GIAPPONE

DIEGO PERCOSSI PAPI E MASATO YOSHIOKA

ideata da Marisa Pinto Olori del Poggio, presidente dell'Unione Artistica Europea e curata dal Claudio Strinati Soprintendente del Polo Museale Romano.

Inaugurazione Giovedì 15 gennaio

La mostra presenta l'unione delle opere pittoriche dell'artista giapponese Masato Yoshioka accostate al lavoro dell'orafo romano Diego Percossi Papi. Un buon esempio di rapporto e reciproca integrazione tra artisti diversi che trovano punti di connessione nel loro lavoro, senza che vi sia né un vero e proprio influsso né una forma di esplicita emulazione. Ognuno, anzi, è se stesso e giudicabile secondo i propri principi, ma è interessante ritrovare gli elementi che li hanno indotti a esporre insieme.

Da questo felice connubio nasce Fantasia dalla memoria che fornisce al pubblico un'idea particolarissima di ricostruzione di un clima di favola. Infatti l'onirico si avvicina bene alla struttura generale del lavoro di Percossi Papi: i suoi gioielli sono, nella fiabesca realtà in cui vogliono calarsi, il 'tesoro' che l'immaginario dei bambini ha sempre rintracciato nella stupefazione del ritrovamento di arcani e preziosissimi oggetti nel buio di una caverna o di un antro misterioso, secondo la logica fantastica delle 'Mille e una Notte' e delle infinite variazioni sul tema che dall'Oriente sono approdate in Occidente nel corso dei secoli. Masato Yoshioka, invece, sembra riformulare, nella sua opera, lo spazio e la mentalità di un incantato Rinascimento italiano, ma, in effetti, il suo Rinascimento è totalmente mentale e passato al filtro del suo essere un uomo dell'Oriente, il cui immaginario profondo resta immerso nel mondo da cui ha tratto le mosse iniziali. Anche Yoshioka è un formidabile dominatore delle tecniche. Insegna, addirittura, Tecniche artistiche e riutilizza sapientemente le cognizioni rinascimentali che gli permettono di usare fogli d'argento e polvere d'oro nella costruzione dei suoi dipinti.

Del resto è ben noto come nelle botteghe rinascimentali pittori e orefici lavorassero fianco a fianco e anzi lo stesso artista fosse, spesso, pittore e orafo insieme. E' la favola dunque il vero punto di connessione tra il lavoro di Percossi Papi e quello di Yoshioka. C'è in fondo, nei due artisti, l'ambizione di esercitare la professione dell'artista, mantenendo vive, con la stessa intensità, tanto le competenze della piena maturazione, quanto le spontanee attitudini a 'credere' e emozionarsi, tipiche prerogative del bambino ma tali da continuare a nutrire l'immaginario dell'adulto.

Eredi di mondi paralleli, Diego Percossi Papi e Masato Yashioka rivelano dunque un denominatore comune: l'amore per le materie e per l'Umanesimo. Le giovani donne dei quadri di Masato sfoggiano gioielli di Diego. E le cornici di Diego in oro, smalti, coralli e pietre preziose incastonano in archi ogivali o centine le miniature tratte dai quadri di Masato. In un rincorrersi di finzioni figurative nel più eletto significato di artificio che coinvolge architettura, oreficeria e pittura, fino a sconfinare nell'arte più immateriale: il teatro. Ed è sulla scena del mondo che s'incontrano, e parlano con una voce sola, l'Oriente e l'Occidente.
Maurizio Marini

Il catalogo, edito da Eurografica Editore, si avvale dei testi di Maurizio Marini, Alessandra Masu e Claudio Strinati.
L'allestimento della mostra è a cura della MERLO S.p.A.
L'esposizione è realizzata grazie anche al contributo di Toyota Motoritalia.

Immagine: Masato Yoshioka, Due alberi

NOTIZIE UTILI

Orario tutti i giorni 9 ­ 19. Lunedì chiuso
Biglietto d'ingresso Gratuito
Informazioni Tel. 06 699941-41217144

Organizzazione International Affairs tel. 06 41217144

Ufficio Stampa Soprintendenza
Speciale Polo Museale Romano, Antonella Stancati tel. 06 69994212 fax 06 69994229

Ufficio Stampa
Roberto Begnini ­ Roma
Tel. +39 06 69190880 fax 06 69925790

Roma, Palazzo di Venezia ­ Refettorio Quattrocentesco
Via del Plebiscito, 118

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