Il programma di questa XVI edizione e' ricchissimo: largo spazio alla sperimentazione, 6 gli appuntamenti della rassegna, divisi tra il Teatro Out Off, il lachesiLab e il Teatro Cucina del Paolo Pini. Inaugura lo spagnolo Pere Faura.
Realizzare Danae quest’anno ha significato, soprattutto, “andare in fondo alle cose”. Ci siamo affacciati a questo nuovo anno dopo aver messo in atto profondi cambiamenti, al fine di innovare il nostro fare, non per la sopravvivenza ma, anzi, per aprirci a nuove sfide. È con questo sentimento di rinnovamento ed innovazione che abbiamo pensato a questa nuova edizione di Danae Festival. Realizzare un festival è, per tanti motivi, un lavoro complesso a cui noi diamo il nome di “laboratorio”. Parola assolutamente fondante del nostro progetto, che è sempre di più un’occasione, non solo per esprimere delle idee e condividerle, ma anche perché possano nascere e fiorire per poi “andare nel mondo”.
Le parole che hanno guidato la programmazione di quest’anno sono: internazionalizzazione e interdisciplinarità. Grazie al progetto di rete europea di cui Danae è partner, si è potuto non solo incrementare la presenza internazionale, ma creare occasioni per gli artisti italiani, da noi sostenuti, di essere diffusi e prodotti dalla rete. Questo nella convinzione che non solo sia necessario ampliare il campo di azione degli artisti, in un momento in cui il nostro Paese offre sempre minori opportunità, ma sia anche fondamentale per la crescita professionale, oltre che per la città di Milano.
L’interdisciplinarità dei progetti è sempre stata una caratteristica del Festival, ma quest’anno si realizza in modo particolarmente evidente, con progetti che spaziano nella più ampia gamma dei codici. Nei progetti si rintracciano segni di una ricerca che opera tra il visibile e l’invisibile, che richiede una differente attenzione, che agisce ad un livello sottile. La sovversione della percezione, dello sguardo, delle regole attraversa in modo diverso tutti i progetti alcuni dei quali si propongono di ricondurre la scena alla sua funzione politica, ma senza retorica, cercando nuovi modi di partecipazione all’atto creativo.
Insomma vi offriamo un programma di cui il nostre nume tutelare, il mito della fertilità, Danae, sarebbe fiera. Non vi resta che venire a darci ragione.
Martedì 1 aprile ore 21 – TEATRO OUT OFF
PERE FAURA E IÑAKI ALVAREZ [Spagna]
DIARI D’ACCIONS
Mercoledì 2 aprile ore 20 e ore 21 - LACHESILAB
FRANCESCA PROIA [Ravenna]
VOCE LATTEA
Giovedì 3 aprile ore 21 - TEATRO OUT OFF
SOFIA DIAS E VÍTOR RORIZ [Portogallo]
A GESTURE THAT IS NOTHING BUT A THREAT
PRIMA NAZIONALE
Venerdì 4 aprile ore 21 - TEATRO OUT OFF
FABRIZIO FAVALE LE SUPPLICI [Bologna]
ISOLARIO
Sabato 5 aprile ore 21 - TEATRO OUT OFF
FABRIZIO FAVALE LE SUPPLICI [Bologna]
ALBERI
PRIMA ASSOLUTA DEL NUOVO ALLESTIMENTO
Domenica 6 aprile ore 16.30 e ore 21 - TeatroLaCucina
ANA BORRALHO E JOÃO GALANTE [Portogallo]
ATLAS MILANO
INFO E PRENOTAZIONI
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prenotazione consigliata
BIGLIETTI
Intero 10€, ridotto 8€
riduzioni valide per under 26/over 65/ Amici di Danae
Danae card (3 spettacoli) > 25€ - 20€