Tiziana Abretti
Maria Chiara Calvani
Sabrina Casiroli
Marco Ceroni
Umberto Giorgione
Barbara Matera
Luca Poncetta
Chris Rocchegiani
Francesca Speranza
Workshop nell'ambito del progetto Wave Equation_pratiche di attivazione. Gli artisti coinvolti presentano azioni, performance e installazioni; sono interventi destabilizzanti e nomadi, all'interno del tessuto sociale di Bologna.
Da
Pratiche di attivazione workshop,
condotto da
Wave equation_pratiche di
attivazione
nel mese di marzo nella sede dell’associazione culturale Adiacenze, nasce
Urban cut – azioni nomadi,
un evento che occuperà
l’intera giornata di sabato 29
marzo
con una serie di interventi destabilizzanti e nomadi, all’interno del
tessuto
sociale della città di Bologna.
Gli artisti coinvolti presentano azioni relazionali, performance, installazioni con l’obiettivo
di compromettere l’abituale fruire degli spazi collettivi e innescare meccanismi di
reazione a gesti inaspettati.
Tiziana Abretti con “Guardami” crea un dispositivo che, attraverso la lettura di QR
Code sparsi in diversi luoghi della città, invita a connettersi online per instaurare una
relazione empatica con sconosciuti.
Luoghi: Diversi – Orario: 11.00-17.00
Maria Chiara Calvani
con “Isola remota”
compie un tragitto di appropriazione della
città registrando su una mappa cartacea possibili incontri e tracciati emotivi,
intervenendo con piccole azioni di trasformazione dei luoghi pubblici.
Luoghi: Partenza dalla Stazione Centrale verso Bolognina - Orario: 11.00 – 17.00 circa.
Sabrina Casiroli
realizza
Birds Restaint 0,
installazione che nasce dall’osservazione
dei dissuassori anti-piccioni posti nei portici di via Belle Arti. Ribaltando il meccanismo di
dissuasione e di impedimento installa una serie di piccioni ostacolando il percorso
umano.
Luogo: Via Belle Arti - Orario: 14.00.
Marco Ceroni
presenta l’azione “
Gentrifugazione”, attraverso un corpo in azione
riflette sulla trasformazione urbanistica che ha investito il quartiere Bolognina e
che,
mutando l’assetto della città, ne
ha modificato l’uso dello spazio da parte degli abitanti.
Luogo: Bolognina – Orario: 12.00
Umberto Giorgione
attiva la performance
“N.33 e le 11 porte”.
L’artista bendato si
affida a una guida che lo accompagna alla fermata di partenza dell’autobus per fargli
compiere l’intero tragitto della linea 33. Utilizzerà un campanello da bici per segnalare la
sua vulnerabilità, relazionandosi con gli utenti dell’autobus.
Luogo: Autobus Linea 33 - Orario: dalle 14.00 alle 15.00
Barbara Matera “Tre ore nel cuore della città”.
Ripercorrendo il tragitto della mappa
turistica del Comune di Bologna, ricostruisce una mappa emotiva sostitutiva,
intervistando i passanti con cui verrà in contatto negli otto luoghi di interesse turistico.
Luogo: Piazza Maggiore - Orario: 12.45.
Luca Poncetta
“Non è un uovo sodo_atto di attenzione incondizionata”. L’azione
vede l’artista attraversare diverse zone di Bologna proponendo agli sconosciuti di
portare con sé un uovo crudo, fino a casa.
Varie zone del centro, dalla mattina.
Chris Rocchegiani
“Space Invaders”.
La performer, insieme a
Bruno Iannaccone,
compie movimenti vettoriali a scansione temporale
con andature di velocità crescente,
indagando lo spazio fisico e invadendo lo spazio prossemico dell’altro.
Luogo: Piazza Verdi e Piazza Maggiore Orario: Piazza Verdi 16.00 e Piazza Maggiore
ore 18.30.
Francesca Speranza
“A che cosa serve l’arte [pubblica]?”.
L'artista occupa una
piccola porzione di suolo pubblico con un banchetto ponendo ai passanti la domanda
che dà il titolo alla performance e sollecitando la risposta attraverso un gesto
concreto.
Luogo: Piazzetta Francesco Molinari Pradelli – Orario: 16.00.
Informazioni:
wave.equation.email@gmail.com
tel. +39 348 92 63 778 o tel. +39 348 66 17 509
Website: http://www.wave-equation.undo.net/
Sabato 29 marzo 2014 dalle 11.00 alle 19.00 circa
In diversi quartieri di Bologna