Performance musicale appositamente ideata dal gruppo Eleven e incontro intorno a Depero con Laura Mattioli e Marco Vigna
Nell'ambito della grande mostra Universo Depero, e' previsto un incontro sul successo internazionale dell'artista a cui partecipano la storica dell'arte e collezionista Laura Mattioli insieme all'architetto Marco Vigna. Il tutto e' accompagnato da una performance musicale futurista appositamente ideata dal gruppo Eleven formato da Marco Tardito sax alto -clarinetto-(arrangiamenti), Giorgio Giovannini trombone, Giuseppe Virone tromba, Ivano Gruarin chitarra, Andrea Vigliocco marimba, Ruben Bellavia batteria, Gualtiero Marangoni basso elettrico. I musicisti eseguono dal vivo brani che prendono spunto dal celebre testo La Teoria della Musica di Francesco Balilla Pratella che nel 1911 scrisse il manifesto della Musica Futurista. I risultati della rielaborazione, mediati dall'uso di strumenti contemporanei come chitarra elettrica o il saxofono, riconducono le indicazioni originarie verso un sound vicino alla musica di Frank Zappa. Una carica trasgressiva e provocatoria in grado di collegare il grande compositore americano con il movimento di Marinetti e l'opera di Fortunato Depero, attento ad ogni aspetto dell'arte e della comunicazione che nel 1934 pubblico' Liriche radiofoniche per essere lette alla radio. Una forma di musicalita' che passa anche attraverso le tavole parolibere e il suo lungo sodalizio con il teatro. Per la performance musicale il gruppo Eleven ha scelto quattro brani che si relazionano con specifici campi d'interesse del futurismo, in particolare Posate e Cocomeri, che evidenzia un rapporto con la cucina futurista, Aeropittura dove si esalta la componente visionaria, Ode all'automobile da corsa, un omaggio a Marinetti e Le vie del cielo e del mare che si relaziona con l'arte postale. Alla musica si alternano gli interventi di Laura Mattioli e Marco Vigna che si soffermano sul rinnovato interesse internazionale nei confronti di Depero. Ingresso libero (Immagine: Fortunato Depero. Fulmine compositore, 1926 olio su tavola, 117x115 cm)