Fotografie. Le immagini di Elena Gramolelli sono sempre pensate in sequenza, senza sospensione, raccontano dei momenti, descrivono movimenti minimi, sempre con minuzia e dovizia di particolari.
Fotografie di Elena Gramolelli
Osservare i soggetti da un punto di vista ravvicinato, poi avvicinare lo
sguardo, e avvicinarlo ancora, fino a scorgerne i dettagli, i segni del
tempo, i solchi lasciati dal vissuto.
Le immagini di Elena Gramolelli sono sempre pensate in sequenza, senza
sospensione, raccontano dei momenti, descrivono movimenti minimi, sempre con
minuzia e dovizia di particolari.
Ha frequentato l¹Accademia di Belle Arti di Ravenna, diplomata nel Corso
di Scultura e sin dal primo anno ha frequentato il corso di fotografia. Il
suo modo di osservare attinge alle fotografie sul movimento di Muybridge (a
cui ha dedicato la sua tesi), alla classicità moderna di Walker Evans e
Harry Callahan, alla attenzione minimale di Stephen Shore.
Le fotografie della nonna ne descrivono la pazienza amorevole, nei tratti
del viso stanco, nell¹occhio azzurro che si apre e si chiude lentamente,
posandosi infine sull¹interlocutore.
Guardandole il rimando va immediato a Mario Giacomelli, ma qui lo sguardo
va oltre, più in là , verso l¹occhio e la sua luce, diretto, verso
quell¹occhio che guarda, senza alcun timore.
Il guardare di Elena Gramolelli parte dalla quotidianità delle cose
semplici, vicine, sotto i nostri occhi distratti e mette a fuoco
l¹insospettabile, rivelandolo in tutta la sua identità .
Non esiste nulla di scontato, né nelle persone intorno a noi, né nei loro
abiti e nelle loro mani, né nelle cose. Tutto è da scoprire e osservare, in
questa poetica del dettaglio minimo.
Elena Gramolelli è nata a Comacchio nel 1979. Diplomata in Scultura
all¹Accademia di Belle Arti di Ravenna, ha partecipato, a partire dal 2001,
a diverse mostre collettive e personali.
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