In Forma di Libro. La XIV edizione della rassegna e' dedicata all'artista e presenta la sua produzione di libri-opera realizzati in un arco temporale di quarant'anni.
a cura di Mario Bertoni
La Biblioteca Poletti dedica la quattordicesima edizione della rassegna In forma di libro all'artista modenese Franco Guerzoni, che presenta la sua ricca produzione di libri-opera realizzati in un arco temporale di quarant'anni. Una trentina i titoli, che dimostrano come Guerzoni sia riuscito non solo ad estendere gli orizzonti del libro d’arista, ma anche a fare di questo particolare filone un motivo speculare della sua produzione pittorica. L’interesse per i viaggi e l’archeologia, l’attrazione fatale per il libro e per le raccolte di libri hanno determinato, prima ancora del fascino per la pittura, questa produzione, che fin dagli inizi si è connotata per uno stretto legame con la fotografia, anche per la presenza, nella cerchia di amici, di due fotografi d’eccezione come Luigi Ghirri e Franco Vaccari. Un interesse a cui si è aggiunta anche la ricerca di tutto ciò che si configura come immagine riprodotta, intesa quale calco a secco della realtà, o, per usare alcune espressioni care all’artista, "sinopia", o "ombra della realtà".
Il libro accompagna le scelte e le svolte, in alcuni casi le anticipa, in altri le giustifica, e sembra essere talmente connaturato alla sua poetica artistica, da fargli dire che i libri mai realizzati sono un serbatoio inesauribile di ‘immagini potenziali’ che ancora lo accompagnano.
Franco Guerzoni è nato nel 1948 a Modena, dove vive e lavora. All'inizio degli anni settanta utilizza la fotografia come strumento di rappresentazione, un interesse maturato dagli scambi con due fotografi d'eccezione come Luigi Ghirri e Franco Vaccari. Appartengono a questo periodo Affreschi (1973), Archeologie (1973), opere che sviluppano gli aspetti della stratificazione culturale e dell'idea di “antico” come perdita. E' del 1973 la sua prima personale Archeologia, allestita a Bologna e curata da Renato Barilli.
Negli anni ottanta si compie la svolta artistica con la realizzazione di grandi carte parietali che indagano l'idea di una geografia immaginaria, come Carte di viaggio, Grotteschi e La parete dimenticata e risalgono a questo periodo le mostre Cosa fanno oggi i concettuali?, alla Rotonda della Besana di Milano e Scavi superficiali, alla Galleria Civica di Modena.
Alla fine degli anni ottanta lavora sulla superficie intesa come profondità con i grandi cicli di opere quali Decorazioni e rovine, presentato nel 1990 in una sala personale alla Biennale di Venezia e Restauri provvisori, in mostra alla Galleria Comunale d'Arte Moderna di Bologna.
Nel 1996 la Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Trento gli dedica un'ampia retrospettiva e nel 1999 realizza la personale Orienti a Palazzo Massari di Ferrara. Risalgono al 2004 la mostra Bianca e Volta alla Casa dell'Ariosto e l'installazione Pitture volanti al Broletto di Reggio Emilia. Nel 2006 presenta Paesaggi in polvere alla GAM di Torino, che acquista dieci opere dell'artista. In questi anni affianca alle sue ricerche una sorta di "trasferimento" dell'opera pittorica dal dipinto alla parete vera e propria, che da quel momento diviene la sede privilegiata del suo lavoro.
Nel 2011 è invitato a partecipare al Padiglione Italia della 54^ Biennale di Venezia e nello stesso anno realizza la personale Museo ideale, presso la Galleria Nicoletta Rusconi di Milano. Tra le esposizioni più recenti si ricordano l'importante personale organizzata a Firenze a Palazzo Pitti nel 2013, dal titolo La parete dimenticata, e le due personali bolognesi Archeologie senza restauro, realizzate nel 2014, rispettivamente alla Galleria Studio G7 e alla Otto Gallery.
Catalogo della mostra: In forma di libro. I libri di Franco Guerzoni, a cura di Mario Bertoni, Edicta, 2014